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Durata 55m 49s
solo su Radio Onda Rotta 97.8
poitispiego@ondarossa.info
Source - Redazionali Ondarossa
87.9FM a Roma e provincia
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Iniziative per la Palestina in tutta Italia fino a sabato 13 dicembre quando si
scende in piazza a Melfi per Anan
split5dic
Durata 1h 33m 49s
Stu Bangas & A.F.R.O. - Stairway 2 heaven
Wu-Tang Clan - The monument
Skyzoo - Sky is like
Canibus - Dear academy
Juicy J - Betta not
Ice Cube - Once upon a time in the project 2
Havoc - What i rep
Jigmastas - Across the globe
Awich - Fear us
N.E.R.D. - Nothing on you
Earthangel.Lex - VOID!
Common -Breaker
Rapsody & Madlib - Daddy's girl
Missy Elliott - Pass that ducth
Princess Nokia - Phoebe Philo
Wiclef Jean - 911
Che Noir & 7xvethegenius - Breaker
A Tribe Called Quest - Go ahead in the rain
De La Soul - Yours
Assalti Frontali - Big reunion
Stranos Elementos - Oro incenso e quirra
Futta - No basi
Cuba Cabbal - Ferro filato
Pavel - All'attacco
Pippop - Generazione morta
Colle der Fomento - Balla coi lupi
Franco Negrè - Ciao come va fra
Ellie Cottino - La mia gente
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La nave da crociera Crown Iris che porta soldati israeliani a riposarsi dopo il
servizio prestato al genocidio palestinese è arrivata stamani al porto di
Brindisi cercando di far perdere le sue tracce, doveva infatti arrivare ieri. Un
gruppo di compagne e compagni l'ha attesa sul porto, poi si è spostato alla
Capitaneria di porto. Ora compagne e compagni si stanno riorganizzando per
raggiungerli nelle diverse destinazioni che hanno scelto
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Durata 37m 48s
Ieri Crosetto, ministro della Difesa, è tornato a parlare della "necessità" di
aumentare il numero delle persone che si arruolano nel nostro paese,
sottolineando le difficoltà per il paese "che siamo, cioè un paese dove
l'opinione pubblica è contraria alla guerra. C'è però un quadro europeo che
vede, dietro al cambiamento della tipologia di guerre, la volontà di tornare a
forme di arruolamento più ampie, per cui, sul modello scandinavo, si usa
l'ossimoro "leva volontaria". Oggi in Germania, mentre nel bundestag si vota la
nuova legge, manifestazioni studentesche contro la leva in 60 città. Ne parliamo
con una compagna dell'Osservatorio contro la militarizzazione della scuola e
dell'università
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Con una compagna di Centocelle aperte, parliamo dell'iniziativa che ci sarà
sabato 6 Dicembre nello spazio sociale di Centocelle. Quì il testo che
accompagna la locandina:
"🔥𝐒𝐞𝐦𝐩𝐫𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐢𝐥 𝐫𝐚𝐳𝐳𝐢𝐬𝐦𝐨 𝐝𝐢 𝐬𝐭𝐚𝐭𝐨, 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚
𝐥𝐢𝐛𝐞𝐫𝐭𝐚̀ 𝐝𝐢 𝐦𝐨𝐯𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨, 𝐨𝐥𝐭𝐫𝐞 𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐟𝐢𝐧𝐢…
𝐢𝐧𝐚𝐮𝐠𝐮𝐫𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐨𝐫𝐢𝐳𝐳𝐨𝐧𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐥𝐨𝐭𝐭𝐚!
👊🏾 Sabato 6 dicembre presentazione del fumetto:
“𝐷𝑒𝑙 𝑉𝑖𝑎𝑔𝑔𝑖𝑜 𝑑𝑖 𝑀𝑎𝑦𝑠𝑜𝑜𝑛 𝑒 𝑑𝑖 𝐴𝑙𝑡𝑟𝑖 𝑉𝑖𝑎𝑔𝑔𝑖”
realizzato da Vento Ardente e da Agar
👉🏾 Ne parleremo con l’autore e l’autrice
👉🏾 A seguire aggiornamenti dal comitato di lotta “OLTRE IN CONFINI: SCAFISTE
TUTTE”
🍎 CENA VEGAN BENEFIT SPESE LEGALI
🎶 Musichette Spaziali
🟢 INGRESSO LIBERO (come sempre!)
🌊 Sarà presente una mostra sensoriale con le tavole originali del fumetto, uno
spazio intimo accompagnato dal suono, dove chi osserva potrà visionare
attentamente le tavole, lasciare un segno di onda sulle lenzuola, metafora di
vela, viaggio e sospensione."
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Le manifestazioni che si sono tenute in tutta Italia circa due mesi fa,
culminate nel corteo oceanico del 4 ottobre a Roma, hanno dimostrato come
l’opposizione al genocidio sia ormai penetrata nella coscienza popolare. Non
hanno fatto eccezione i Castelli Romani, dove diverse scuole si sono mobilitate
in modo massiccio. A distanza di qualche settimana, risulta però evidente che le
grandi scadenze centrali non bastano. L’annuncio della tregua ha diminuito
l’attenzione mediatica sulla Palestina, senza tradursi nella sospensione dei
massacri né della lotta di liberazione. La resistenza palestinese si oppone al
colonialismo d’insediamento sionista da un secolo e non potrà che proseguire in
futuro. Il movimento di solidarietà deve quindi diventare, a sua volta, una
realtà politica di lunga durata, capace di radicarsi nelle lotte sociali e nella
nostra vita quotidiana. La mobilitazione per la Palestina non va separata dai
conflitti di classe, dalle vertenze in difesa dei nostri territori (come quelle
contro gli inceneritori o la speculazione edilizia), dalle lotte di genere,
dall’esigenza di conquistare spazi liberi dalle logiche del profitto . La
Palestina ci riguarda cioè in prima persona, anche perché lo stato italiano è
legato a doppio filo a quello sionista . Gli interessi che vincolano
l’imperialismo di casa nostra a Israele sono gli stessi che impongono il riarmo
in Europa, nel tentativo di preservare il declinante predominio occidentale sul
resto del mondo. Sia per cercare di incidere sulle profonde complicità italiane,
sia per collegare il sostegno alla resistenza palestinese con le altre istanze
sociali, dobbiamo trovare forme di coordinamento territoriale che siano capaci
di attecchire anche nelle periferie e nelle province, non solo in occasione dei
cortei nazionali. Sostenere la lotta di liberazione anticoloniale della
Palestina significa rifiutare il futuro di sfruttamento e guerra in cui
vorrebbero costringerci. Significa contrastare un sistema che produce morte e
lottare per la nostra stessa liberazione.
Su tutto questo, Assemblea territoriale e studentesca A Marino - Sabato 6
dicembre, ore 16:00 - Centro Sociale Ipò, Via Capo d'Acqua 2
Comunicazione telefonica con Rita del Casale Alba 2
Durata 12m 27s
Il 5, 6 e 7 dicembre il Casale Alba 2 festeggia 13 anni di "riappropiazione,
condivisione e autogestione." In comunicazione telefonica con Rita, abbiamo
fatto un riassunto di questi 13 anni e abbiamo anticipato come sarà il fine
settimana di festeggiamenti.
Comunicazione telefonica con un compagno di Alberobello
Il Comitato di Brindisi contro il genocidio del Popolo Palestinese, contro il
riarmo, per la pace, organizza con altri comitati pugliesi solidali con la
Palestina il 4 Dicembre a partire dalle ore 7:00 un sit in in via Spalato,
all’uscita del porto interno da dove usciranno i pullman della nave “Crown Iris”
proveniente dal porto israeliano di Haifa; nave che a bordo ha numerosi militari
impegnati nel genocidio di 70.000 donne, bambini, uomini, soprattutto civili, in
“vacanza di decompressione” così come è definita dalle loro autorità. La
giornata di protesta continua ad Alberobello con appuntamento alle ore 9:00, in
piazza Martellotta, ed alle 18 di nuovo al rientro dei pullman a Brindisi.
In comunicazione telefonica con un compagno di Alberobello abbiamo parlato di
queste proteste contro il turismo di guerra israeliano in Italia.
A continuazione il resto del loro comunicato:
Quello che chiediamo come comitati pugliesi è la rottura di ogni rapporto
economico, militare, industriale con Israele, paese che ha distrutto per il
futuro qualsiasi regola stabilita dal diritto internazionale e dei diritti
umani.
Le reali intenzioni di Israele continuano ad essere dimostrate dall’attacco
fisico nei confronti dei cittadini palestinesi, sia a Gaza e sia in
Cisgiordania, delle organizzazioni umanitarie di tutto il mondo.
Gravissimo è l’episodio in questi giorni riguardante tre giovani Italiani
brutalmente picchiati insieme ad una giovane canadese ed invitati ad andare via.
A pochi mesi dalla notizia che militari israeliani impegnati nella campagna
genocidaria a Gaza hanno trascorso “vacanze antistress” in località balneari
italiane sotto la tutela del Ministero degli Interni, apprendiamo con sgomento
che il turismo di guerra “made in Israel” punta a fare tappa anche nella nostra
regione. Per il prossimo 4 dicembre è infatti in programma l’attracco nel molo
di Brindisi della nave da crociera Crown Iris della compagnia israeliana Mano
Maritime proveniente da Haifa.
Senza considerare che nel decennio post Unione Sovietica, la compagnia ha
collaborato col Ministero dell’Immigrazione di Israele nel trasferire oltre
140.000 migranti russi, finiti in buona parte nelle colonie illegali della
Cisgiordania, e che il suo armatore, Moshe Mano, è stato omaggiato dalla Marina
Militare israeliana per l’assistenza ricevuta in svariate operazioni e anni di
attività, la presenza di militari dell’IDF con le loro famiglie tra le centinaia
di passeggeri che sbarcheranno a Brindisi è statisticamente fuori discussione.
Una volta a terra, come recita il programma consultabile online, una parte dei
passeggeri sarà libera di visitare la città mentre altri verranno accompagnati
in gita ad Alberobello.
Quali rappresentanti della società civile salentina, quest’aria di vacanza che
trasuda sangue sul nostro territorio NON POSSIAMO ACCETTARLA!
Contestando fortemente l’idea che la Puglia tutta e Brindisi in particolare
possano trasformarsi in un “porto franco” di uno Stato sotto processo per
“GENOCIDIO” alla Corte Internazionale di Giustizia e sul suo premier Benjamin
Netanyahu pende un mandato di cattura spiccato dal Tribunale Penale
Internazionale, e richiamando la mozione del Consiglio regionale pugliese, primo
in Italia, volta a “interrompere le relazioni istituzionali e commerciali con
Israele".
Esigiamo
un intervento da parte di tutti gli organismi rappresentanti il DIRITTO e la
GIUSTIZIA che impedisca alla nave di uno Stato genocida di attraccare nel nostro
porto, dopo che lo scorso ottobre imbarcazioni in missione umanitaria hanno
subìto un atto di pirateria dalla marina militare del medesimo Stato.
Invitiamo, pertanto, la cittadinanza a partecipare ai presidii che si terranno
alle ore 7:15 e 17:30 in via Spalato a Brindisi, e alle 9.00 in largo
Martellotta ad Alberobello.
Comitato contro il genocidio del popolo Palestinese, contro il riarmo e per la
Pace – Brindisi
Comunicazione telefonica con una compagna del Turba di Perugia
In comunicazione telefonica con una compagna di Perugia, abbiamo parlato della
serata "Tronchese -contro le sbarre, da entrambi i lati-" che si svolgerà la
domenica 7 dicembre al Turba (appena sotto la fermata del minimetrò M. Alta,
lungo la ciclabile) e dove sarà presentata l'edizione 2026 di Scarceranda.