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Durata 2h 2m 34s
Scaletta dei contenuti:
Amptek Alex Marenga in voce - Spazio novità #34 (novembre 2025)
Ciuffy Rouge - Walking on rainbow bass mixtape (2025)
H501L - ASC monography mixtape #2 (novembre 2025)
Puntata 181 trasmessa sabato 15 novembre 2025 su Radio Onda Rossa 87.9 dalle 21
alle 23.
Broadcasted on Musica Machina radioshow, Radio Onda Rossa 87.9 (Saturday,
November 15, 2025).
Source - Redazionali Ondarossa
87.9FM a Roma e provincia
podcast 13-11-25
Durata 1h 3m 54s
A una anno dalla sparizione forzata di Julia Chuñil e dopo mesi di lavoro di
infrmazione a ivello internazionale grazie al lavoro della famiglia de dei
media indipendenti, Juna Carlos Morsdatd viene iscritti nel registro degli
indagati per la sparizione e morte di Julia Chuñil Catricura che da lui aveva
ricevuto minacce e pressioni.
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Con Daniela Rocchi, operatrice sanitaria di Emergency, parliamo della situazione
in Sudan, uno dei paesi più grandi dell’Africa che, per posizione geografica,
costituisce anche uno degli snodi principali per le rotte migratorie. Ci
soffermiamo, in particolare, sul conflitto tra le Forze di Supporto Rapido
(RSF), milizia creata nel 2013 dall’ex presidente Omar al-Bashir, e le Forze
Armate Sudanesi (SAF). Si tratta di una delle guerre più sanguinose della
contemporaneità, al punto che le Nazioni Unite hanno definito quella in Sudan
“la più grave crisi umanitaria del mondo”, con più di 150.000 morti e almeno 12
milioni di persone costrette alla fuga, che è tuttavia sino ad oggi rimasta
quasi completamente fuori dall’attenzione mediatica.
da Belém
Durata 16m 51s
Siamo a Belém, in Brasile, dove in questi giorni si tiene la COP30 e,
parallelamente, la Cúpula dos Povos, lo spazio autonomo in cui movimenti
sociali, comunità indigene, popolazioni tradizionali e periferie si incontrano
per discutere soluzioni reali e difendere i propri diritti di fronte alla crisi
climatica e sociale.
Questa mattina, 14 novembre, il popolo Munduruku del Movimento Ipereg Ayu ha
bloccato l’ingresso della Blue Zone della COP30 chiedendo un incontro urgente
con il presidente Lula. Hanno denunciato, tra le altre cose, che tre grandi
fiumi — Madeira, Tocantins e Tapajós — sono stati inclusi nel Programma
Nazionale di Privatizzazione, aprendo la strada allo sfruttamento privato
tramite concessioni e aste.
“Il nostro fiume non è un’autostrada per la soia. La nostra foresta non è in
vendita”, hanno dichiarato.
Le loro richieste sono precise: revoca del decreto 12.600/2025 (privatizzazione
fiumi), cancellazione della ferrovia Ferrogrão, stop ai progetti imposti senza
consultazione previa, demarcazione immediata dei territori e fine dei crediti di
carbonio e dei progetti REDD+ calati dall’alto.
Dopo un'ora di picchetto esterno il presidente della COP30, André Corrêa do
Lago, è uscito a parlare con loro, lasciandoli poi entrare.
Ci sembra evidente che mentre dentro si negozia seduti a tavolini che ignorano
la realtà dei territori, i popoli hanno iniziato a muoversi, in difesa della
vita e dei territori con azioni dirette e coraggiose. Un’altra Amazzonia e un
altro mondo non solo sono possibili: sono già in marcia.
Domani si terrà la Marcia Globale per il Clima. Da Belém a Roma tracciamo un
filo unico per restare uniti, per globalizzare la lotta e la speranza, per
riprenderci i nostri territori.
Chiudiamo con la forza e la potenza delle parole di Lourdes Huanca, presidente
di FEMUCARINA (Federacion Nacional de Mujeres Campesinas, Artesanas, Indigenas
Nativas, Salariadas de Perù) e leader contadina indigena del Perù.
Lourdes Huanca enuncia l’ipocrisia dei discorsi globali sul cambiamento
climatico. Sottolinea che ai popoli indigeni viene chiesto di “adattarsi” ai
danni provocati da altri, mentre loro custodiscono la Terra da generazioni
grazie ai propri saperi ancestrali, come l’uso di fertilizzanti organici e
pratiche agricole sostenibili.
Critica le negoziazioni climatiche come la COP 30, che considera piene di parole
e prive di soluzioni reali, e chiede che i governi riconoscano che i popoli
indigeni non sono una minaccia ma parte essenziale della soluzione per il futuro
del pianeta.
Racconta anche la repressione politica che colpisce chi difende la Pachamama e
le culture indigene, evidenziando la crisi in Perù e la mancanza di dialogo con
le istituzioni.
Rivendica l’intelligenza, la resistenza e la saggezza delle donne indigene,
spesso considerate “ignoranti” solo perché molte non sono andate a scuola.
Dice che la loro università è la vita, e che le loro lotte per difendere il
territorio equivalgono a una laurea o un dottorato. Contesta l’idea che siano
“poverine”: sono rese povere da decisioni ingiuste prese da degli ingrati, ma
sono ricchissime di conoscenza e cultura.
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Durata 3h 3m 16s
Nona puntata della seconda stagione di Notturno Elettronico.
Ogni venerdì tre ore di atmosfere ambient, house, techno , acid
scrivici : notturnoelettronico@ondarossa.info
bluesNight266
Trasmissione dedicata a James Senese
lefaremosapere14nov
Durata 59m 58s
Trasmissione settimanale a cura della redazione musicale di radio Ondarossa
Questa settimana ospite sulle nostre frequenze My Last Rodeo
Per proposte artistiche scrivere a ondarossa@ondarossa.info con oggetto per la
redazione musicale.
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Durata 2m 39s
Un collegamento con una voce dalla piazza del corteo dellx studentx medi a
Roma.
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Con compagnx del Laurentino 38, Strike e Bilancione parliamo del pranzo di
questa domenica 16 novembre a Strike. In questo redazionale, facciamo un punto
della situazione delle lotte e rilanciamo l'appuntamento di questa domenica
volto a sostenere le spese per le realizzazione di una Street Parade nel
quartiere del Laurentino 38.
"Uniamo le resistenze. Contro i progetti di morte, cemento e speculazione"
Domenica 16 novembre ore 13 a Strike (Via Umberto Partini 21)
Ascolta
Durata 1h 22m 51s
Tre storie, tre voci, tre sguardi diversi sul nostro tempo:
Il prodigio — Fabrizio Sinisi @librimondadori
Era andata così — Maddalena Vianello@fandangolibri
Ogni cosa è nessuna — Nicoletta Vallorani@zona42edizioni
Una serata dedicata alla narrativa italiana contemporanea.
Durata 82' ca.