Source - Redazionali Ondarossa

87.9FM a Roma e provincia

[Musica Machina] puntata 173 del 13 settembre 2025
Ascolta Durata 2h 2m 52s Scaletta dei contenuti: Amptek Alex Marenga in voce - Spazio novità #26 (settembre 2025) Ciuffy Rouge - Zero Gravity mixtape (settembre 2025) H501L - Le chiacchiere stanno a zero mixtape #21 (La danza della mente, settembre 2025) Dj Elettrodo - Daft Records monography mixtape 16 (settembre 2025)   Puntata 173 trasmessa sabato 12 settembre 2025 su Radio Onda Rossa 87.9 dalle 21 alle 23. Broadcasted on Musica Machina  radioshow,  Radio Onda Rossa 87.9  (Saturday, September 12, 2025).  
September 13, 2025 / Redazionali Ondarossa
[Le faremo sapere] Eva's whim
lefaremosapereII Trasmissione settimanale a cura della redazione musicale di radio Ondarossa Questa settimana ospite sulle nostre frequesnze Eva's Whim Per proposte artistiche scrivere a ondarossa@ondarossa.info con oggetto per la redazione musicale.
September 12, 2025 / Redazionali Ondarossa
La conoscenza non marcia
Ascolta Negli ultimi anni si è assistito ad un vero e proprio processo di militarizzazione dei luoghi del sapere, sia sul fronte dell’istruzione sia nella ricerca. Scuole e Università sono state sottoposte ad una crescente invasione da parte della filiera militare industriale e del suo dispiegamento ideologico, che agisce per promuovere la “cultura della difesa” normalizzando la presenza della guerra nella società soprattutto verso i più giovani, e/o in vista del reclutamento degli stessi, oltre che per subordinare formazione e ricerca agli interessi delle imprese. Di recente, il documento per l’attuazione di REARM EUROPE individua nell’istruzione scolastica e universitaria un settore strategico per il processo di militarizzazione, già in atto da qualche anno ad opera delle istituzioni governative e militari del nostro Paese, ma anche di organizzazioni internazionali come la NATO e delle grandi multinazionali dell’industria bellica, come ad esempio Leonardo SpA, che entra nel mondo dell’istruzione anche attraverso le sue fondazioni: in particolare la Fondazione Med-Or, la quale annovera nel suo Comitato Scientifico non solo docenti universitari, ma anche Rettori di alcuni Atenei statali (erano 13 e ad oggi ne risultano 9). Le modalità con cui questo processo si dispiega in Italia riporta al modello di militarizzazione della società israeliana, dove sin dai primi gradi dell’istruzione, i bambini vengono immersi nella retorica e nella propaganda militarista e dove la militarizzazione è presente in tutti i gangli della società. È per tale motivo che si può parlare di “israelizzazione” della società anche nel nostro Paese: un processo di occupazione e colonizzazione cognitiva, ma anche fisica, dei luoghi e degli spazi del sapere, dell’istruzione e della ricerca. Le Scuole, le Università, la Ricerca Pubblica e la nostra società sono, analogamente alla Palestina, territori da colonizzare, occupare, depredare e trasformare per gli interessi particolari di chi sta promuovendo il processo di militarizzazione (Governo, lobby delle armi, NATO e filiera bellica). Tale processo, che nella fase attuale sta coinvolgendo anche il resto della società, è appunto iniziato nelle Scuole e nelle Università ed è per questa ragione che partiamo proprio dall’istruzione per portare avanti un percorso teso a denunciare lo stato delle cose e a liberare la formazione e la ricerca dalle logiche belliciste, ribadendo la nostra volontà di non contribuire alla militarizzazione, non essere complici del genocidio in atto e respingere il modello militarizzato della società israeliana. Per questa ragione la campagna “LA CONOSCENZA NON MARCIA” si propone di intervenire direttamente nel rapporto strutturale che lega il progetto sionista, la militarizzazione della società e l’istruzione pubblica. Il definanziamento dell’Università italiana, connesso alla ripetuta introduzione di nuove forme contrattuali di precariato della ricerca e della docenza, spinge a rendere prassi normale il reperimento di risorse presso agenzie private e pubbliche che hanno come proprio core business l’intelligence e l’industria bellica. Fra le industrie belliche che hanno stretto collaborazioni con Università italiane ci sono anche grandi aziende israeliane come Elbit Systems o IAI – Israeli Aerospace Industries, m aanche l’Istituto di tecnologia Technion o l’Ariel University, che intervengono in vario modo anche nell’apartheid e nello scenario coloniale dei territori palestinesi: alcune università israeliane sono complici dirette nella costruzione di infrastrutture e nella colonizzazione israeliana del territorio palestinese, ma anche nella creazione di un’ ideologia pervasiva e razzista. Vista l’impossibilità ad individuare le collaborazioni con potenziale dual use, cioè con utilizzo militare oltre a quello civile, il principio di cautela suggerirebbe di evitare di stringere accordi e collaborare in progetti con le stesse, anche solo per una questione di opportunità. Infatti, il genocidio in atto potrebbe avere ricadute in termini di responsabilità anche per quelle Università che, tramite rapporti di collaborazione, potrebbero risultare complici di Israele nei gravissimi e ripetuti crimini di guerra che continuano ad essere perpetrati e per le sistematiche violazioni del diritto internazionale. Un esempio è quello della partnership con Leonardo, che fornisce molte tecnologie ed armi ad Israele. Negli ultimi anni è diventata sempre più evidente ed invasiva la presenza delle forze dell’ordine, delle forze armate e dell’industria militare nei luoghi della formazione: dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di secondo grado, fino agli Istituti Tecnici Superiori. Non solo nelle aule scolastiche, ma addirittura con visite in caserma, partecipazione a manifestazioni militarie stage in aziende della filiera bellica. Infine, occorre considerare la NATO, per il suo ruolo nei principali scenari bellici e dietro le politiche di riarmo. La NATO, oltre che con iniziative svolte in collaborazione con le scuole, è attiva soprattutto negli Atenei: ad esempio all’Università di Bologna col NATO Model Event oppure in circa 14 Atenei con l’esercitazione “Mare Aperto” tramite la Marina Militare italiana o ancora con il NATO SPS Programme. Al fine della smilitarizzazione dell’istruzione e della separazione netta tra spazio scolastico/universitario e ambito militare, la campagna “LA CONOSCENZA NON MARCIA” CHIEDE MISURE NORMATIVE PER NON CONSENTIRE LE SEGUENTI INIZIATIVE nel sistema dell’istruzione scolastica ed accademica: sviluppare progetti di didattica, ricerca e Terza missione in collaborazione con industrie della filiera bellica, con istituzioni, incluse le università, di Paesi che attuano sistematicamente politiche e pratiche genocidarie, di oppressione coloniale, di segregazione e pulizia etnica, come Israele, e con organizzazioni internazionali (ad es. la NATO), che intervengono direttamente ad alimentare gli scenari di guerra in corso e le politiche di riarmo; partecipare, da parte dei singoli docenti, a organizzazioni che abbiano finalità di tipo militare oche siano legate all’industria bellica (ad es. Med-Or); ricevere finanziamenti, stringere partnership con aziende della filiera bellica e con realtà produttive che collaborano con governi che non rispettano il diritto internazionale(crimini di guerra, occupazione militare illegale, discriminazione razziale e persecuzioni); sviluppare corsi, master, scuole di specializzazione, eventi e iniziative didattiche e di orientamento nelle università e nelle scuole di ogni ordine e grado in collaborazione con le forze armate e con le forze dell’ordine, le quali devono restare fuori dal sistema educativo. Abbiamo deciso di non marciare per le loro guerre. Abbiamo deciso di difendere i luoghi della conoscenza da quelle ingerenze governative e dagli interessi dell’industria bellica e delle istituzioni sioniste che corrompono e deteriorano il sapere. Lottiamo per garantire un’istruzione ed una ricerca sane, forti e indipendenti per demilitarizzare e decolonizzare la cultura, anche in una prospettiva internazionale.  Incontriamoci il 13 settembre a Roma alle ore 10.30 nell’Aula I di San Pietro in Vincoli (Sapienza), per discutere di tutto queste e per lanciare la campagna “La conoscenza non marcia” Parliamo di tutto questo con uno dei promotori della Campagna "La conoscenza non marcia"
September 10, 2025 / Redazionali Ondarossa
[Blekket] NOT FOR RADIO VVVERSION
Ascolta ANNE JAMES CHATON/ANDY MOOR - AL KARPENTER - FONTAINES D.C. -SANAM - IDLES - MAJESTY CRUSH - NIRA - OUTBACK - WRIGHT SPECIAL - LOU X - HEAD - MLODY KOTEK - MAN MADE HILL - COSIMO QUERCI -RUN - LA GOLDEN ACAPULCO - PALADOS - LAS FORASTERIA - CALIZA - DAYANANDREA - PUKUTRUNIKE - HERMAN VIDAL -BOMBO ATOMICO/INTI GONZALEZ - YÙ -GELLI HAHA - NOVA TWINS -INSELN - CRM - WUJERIA - ---------------------------------------
September 10, 2025 / Redazionali Ondarossa
Aggiornamenti sulla Palestina con Michele Giorgio
Ascolta Durata 14m 36s Con Michele Giorgio, corrispondente del Manifesto da Gerusalemme, facciamo un quadro complessivo della situazione nella striscia di Gaza e in Cisgiordania. Nel giorno successivo all'attacco portato avanti da Israele in Qatar, nella città di Doha, contro la delegazione di Hamas, che ha provocato la morte di 6 persone.  Mentre continuano ad arrivare notizie di attacchi alle imbarcazioni della Global Sumud Flotilla e gli attacchi dell'esercito israeliano nella striscia di Gaza, con il tentativo di far evacuare Gaza city. Come le aggressioni nei territori occupati della Cisgiordania, e il tentativo di annettere allo stato di Israele nuove porzioni di territorio palestinese.
September 10, 2025 / Redazionali Ondarossa
Attacco con un drone alla Sumud Flotilla
corrispondenza con Antonio Mazzeo Durata 14m 53s , corrispondenza di Antonio La Picirella Durata 2m 54s A mezzanotte di ieri 8 settembre 2025 un drone ha colpito con dell'esplosivo una delle imbarcazioni della Global Sumud Flotilla in acque tunisine, nessun ferito a bordo, ma danni alla barca. Antonio La Picirella a bordo della stessa imbarcazione racconta il fatto e commenta le dichiarazioni dello stato tunisino che tentano di negare quello che i video mostrano, ossia che si è trattato di un attacco deliberato. Antonio Mazzeo commenta con noi l'accaduto, ennesima dimostrazione dell'israelizzazione del Mediterraneo.
September 9, 2025 / Redazionali Ondarossa
[Ora di buco] La scuola non tace: stop al genocidio
trasmissione intera , corrispondenza con la presidente dell'osservatorio contro militarizzazione , corrispondenza di Sara Garbagnoli su suicidio docente-dirigente in francia Inizia l'anno scolastico 2025/26 de L'oradibuco con la consapevolezza che la scuola apre ancora una volta durante il genocidio in corso a Gaza. Diamo quindi voce a quanto accade nelle scuole con una corrispondenza con Roberta Leoni, presidente dell'osservatorio contro militarizzazione della scuola, sul cui sito trovate tutte le iniziative. Concludiamo con una corrispondenza di Sara Garbagnoli: lunedì 1° settembre Caroline Grandjean-Paccoud, 42enne direttrice e insegnante della scuola del villaggio di Moussages, nel Cantal (Alvernia) si è suicidata. E' stata per due anni attaccata per il suo lesbismo, le compagne francesi denunciano un lesbicidio di Stato.
September 9, 2025 / Redazionali Ondarossa
[Impatto - voci contro le nocività] La devastazione non va in vacanza, punto sull'inceneritore
Ascolta Durata 1h 0m Riprendiamo le fila - dopo una lunga pausa estiva - sulla vicenda dell'inceneritore di Roma, il mostro da 600.000 tonnellate di rifiuti annui che pende sulla testa degli abitanti di Roma e provincia. Gualtieri giudice, giuria e boia, ha incentrato nelle sue mani i poteri per attribuire la costruzione dell'impianto ad ACEA senza gara d'appalto, della Valutazione di Impatto Ambientale, come anche il resto delle procedure autorizzative, tagliando i tempi che dovrebbero garantire l'accuratezza delle misure e la possibilità di partecipazione da parte di altre amministrazioni, comitati e associazioni. La data ultima per la condanna dei territori della provincia sud-est di Roma è il 24 Dicembre (anzichè metà 2026). Discutiamo di questi e altri dettagli della vicenda in una corrispondenza con un comagno del Coordinamento dei Comitati Contro l'Inceneritore
September 8, 2025 / Redazionali Ondarossa