
La nostra vita sugli smartphone non è al sicuro
Pillole di Graffio - Wednesday, April 30, 2025
Il blackout di Madrid manda un messaggio molto chiaro: attenzione a concentrare così tante funzionalità e servizi, sia pubblici, sia privati, sullo smartphone. O più precisamente: attenzione a farlo senza lasciare alternative reali funzionanti. Perché lo smartphone funzioni, infatti, devono essere soddisfatte due condizioni: Internet deve funzionare (sia l’accesso wireless, sia l’infrastruttura complessiva, fatta di cavi, data centers, apparecchiature di rete e molto altro) e deve esserci elettricità per caricare la batteria (oltre che per far funzionare Internet).
Invece di riporre una fiducia incondizionata nella nostra capacità di far funzionare le infrastrutture cruciali con affidabilità totale, quindi, identifichiamo piuttosto, con pragmatismo, e anche un po’ di umiltà, alcuni strumenti e servizi di cui è opportuno preservare la versione “analogica”, a prescindere dalla diffusione delle equivalenti versioni digitali. Senza pretese di esaustività, vediamo tre esempi: il denaro contante, la radio FM e i documenti d’identità fisici.