I piani di Trump ricalcano le strategie messe a punto dal Bitcoin Policy
Institute e dal Satoshi Action Fund che ha profondi legami con il Koch Network,
un consorzio di società petrolifere e chimiche che ruotano attorno alla famiglia
Koch
[...]
Un’indagine del sito di inchiesta statunitense The Lever ha ricostruito l’opaca
rete di interessi che spingono per la svolta monetaria digitale della nuova
presidenza. A delineare e sostenere la nuova linea trumpiana sono, in
particolare, attivisti di destra espressione dell’industria dei combustibili
fossili che puntano ad uno smantellamento delle normative ambientali che sia il
più radicale possibile. Come noto, il sistema bitcoin consuma immensi
quantitativi di energia. I soli “minatori” presenti negli Stati Uniti utilizzano
70 tetrawattora in un anno, tanto quanto l’intero stato del New Jersey. Ciò
significa anche un aumento dei costi, in diverse aree del paese le bollette sono
salite di circa 8 dollari in media a causa dell’energia chiesta dall’industria
delle cripto.
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