L’authority italiana chiede alle società cinesi una risposta entro 20 giorni.
Il Garante per la protezione dei dati personali ha inviato una richiesta di
informazioni a Hangzhou DeepSeek Artificial Intelligence e a Beijing DeepSeek
Artificial Intelligence, le società che forniscono il servizio di chatbot
DeepSeek, sia su piattaforma web che su App. E’ quanto si legge in una nota
dell’autorità che ha valutato «l’eventuale alto rischio per i dati di milioni di
persone in Italia».
Il Garante «ha chiesto alle due società e alle loro affiliate di confermare
quali siano i dati personali raccolti, da quali fonti, per quali finalità, quale
sia la base giuridica del trattamento, e se siano conservati su server collocati
in Cina».
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