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Agcom: accessi FTTC al 47% del totale. FTTH in crescita al 26% e FWA all’11%. Rame in calo al 15,8%
Secondo i dati dell'osservatorio trimestrale dell'Agcom, in aumento le connessioni FTTC e FTTH nel nostro paese, in flessioni il rame mentre cresce anche il consumo medio medio giornaliero di giga. A fine giugno 2024 nella rete fissa gli accessi complessivi su base trimestrale non mostrano variazioni di rilievo, e rimangono attestate intorno ai 20,24 milioni di linee. E’ quanto emerge dai dati dell’Osservatorio trimestrale dell’Agcom relativo al primo semestre del 2024. Le linee in rame si sono ridotte di circa 170 mila unità su base trimestrale e di 720 mila rispetto al giugno 2020, e nell’ultimo quadriennio sono diminuite di 4,95 milioni di accessi. Pur se in flessione su base annua (-587 mila linee),gli accessi FTTC rappresentano circa il 47% della base clienti complessiva. Quelli FTTH crescono su base trimestrale di oltre 300 mila unità e di 1,09 milioni su base annua, mentre rispetto al giugno 2020 l’incremento è di 3,71 milioni di linee. Leggi l'articolo con tutti i dati
October 25, 2024 / Pillole di Graffio
L'Unione Europea decreta lo stop all'uso infinito dei dati personali
L'Alta Corte dell'Unione Europea ha emesso una sentenza che limita l'uso dei dati personali degli utenti da parte di Meta e altre piattaforme social per scopi pubblicitari. La decisione, in linea con un parere precedente di un consulente della corte, impone restrizioni sulla durata della conservazione delle informazioni personali per il targeting degli annunci. La sentenza fa riferimento al Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) dell'UE, istituito nel 2018. In particolare, si basa sul Recital 65 del GDPR, che stabilisce il "diritto all'oblio" e il diritto alla rettifica e cancellazione dei dati personali. La mancata conformità al GDPR potrebbe comportare sanzioni fino al 4% del fatturato annuo globale, cifra che per colossi come Meta potrebbe ammontare a miliardi di euro. Link all'articolo qui
October 6, 2024 / Pillole di Graffio
Quali paesi hanno i minerali critici necessari per la transizione energetica?
Chi produce attualmente minerali critici come cobalto, litio, nichel e rame? Quali Paesi hanno riserve che possono essere estratte in futuro? I dati sono disponibili per rispondere ad alcune di queste domande. Istituzioni come il Servizio geologico degli Stati Uniti, il Servizio geologico britannico, l'Agenzia internazionale per l'energia e il Payne Institute li pubblicano. Ma è ancora difficile ottenere una rapida panoramica della produzione e delle riserve globali. Oggi il sistema energetico mondiale è alimentato principalmente da combustibili fossili. La transizione verso un sistema a basse emissioni di carbonio sposterà le sue fondamenta dal carbone, dal petrolio e dal gas ai minerali necessari per l'energia solare, eolica, nucleare, le batterie e altre tecnologie. Le dinamiche del sistema energetico cambieranno radicalmente. Guarda dati, grafici e mappe che rispondono a queste domande.
September 17, 2024 / Pillole di Graffio
Vinted, sanzione da 2,3 milioni di euro per violazione del Gdpr
Vinted, la nota piattaforma online di abbigliamento di seconda mano con oltre 100 milioni di utenti in tutto il mondo avrebbe violato il Gdpr, e per questo è stata condannata a pagare una multa di € 2.385.276. Le autorità avevano denunciato delle “difficoltà incontrate da parte degli interessati nell’esercizio del loro diritto alla cancellazione dei dati", a cui Vinted avrebbe omesso di dare seguito senza fornire specifiche motivazioni, e senza chiarire perché in certi ambiti il trattamento dei dati degli utenti sarebbe proseguito anche dopo la loro richiesta di cancellazione. In Italia Vinted era stata già sanzionata nel 2022 dall’Antitrust con una multa di 1,5 milioni di euro per aver dato informazioni “ingannevoli e scorrette” agli utenti. Articolo completo qui
July 9, 2024 / Pillole di Graffio
Social network, gli utenti attivi crollano al 28%
Lo shopping è il futuro dei social, Temu nella top10 delle app più scaricate L’era dei social network usati dagli utenti come diari della propria vita privata è finita: è l’inizio dell’epoca dei social commerce. Gli aggiornamenti di stato degli amici e degli ex compagni di università hanno lasciato il posto a un diluvio di filmati di aspiranti influencer, i contenuti testuali sono marginali, il video dilaga. E tutti provano a venderti qualcosa. La percentuale di utenti americani che afferma di documentare la propria vita online, scrive l’Economist, è crollata dal 40% del 2020 al 28% all’inizio del 2024. I social network sono sempre più simili alla tv: prima si leggevano e si scrivevano i post ora si fa zapping tra i reels dove, come in televisione, tutti sponsorizzano un prodotto o un servizio. Oggi, secondo Meta, le notizie rappresentano meno del 3% di ciò che le persone in tutto il mondo vedono nel loro feed Facebook. Di conseguenza, Meta ha dichiarato che “non stipulerà nuovi accordi commerciali per i contenuti di notizie tradizionali”. Leggi l'articolo
March 28, 2024 / Pillole di Graffio
Quanto inquina internet e come ridurre la nostra impronta ambientale digitale
Quando si parla di sviluppo di intelligenza artificiale si sottovaluta l'impatto ambientale di un processo fortemente energivoro. E l'IA è al centro delle attenzioni dell'edizione 2024 del Digital Cleanup Day, l'iniziativa che dal 2020 ci invita a ripulire la nostra vita digitale. Ecco alcuni pratici consigli da seguire. In un mondo sempre più connesso, internet è diventato uno strumento indispensabile che influisce su quasi ogni aspetto della vita quotidiana: dall’accesso istantaneo alle informazioni alla capacità di mantenere in contatto persone e comunità su scala globale, la sua importanza non può essere sottovalutata. Le aziende operano online, le relazioni si formano e si mantengono attraverso reti sociali e l’istruzione si sviluppa in ambienti virtuali, rendendo Internet un pilastro della società moderna. Tuttavia la digitalizzazione su vasta scala porta con sé sfide ambientali significative: i data center che alimentano la nostra insaziabile sete di (conservare i) dati consumano enormi quantità di energia (spesso alimentata da fonti fossili) contribuendo, quindi, all’inquinamento e ai cambiamenti climatici. Uno studio pubblicato nel 2017 – divulgato dal Guardian – ha stimato che l’industria ICT potrà arrivare ad utilizzare fino al 20% dell’elettricità mondiale entro il 2025 con un impatto ambientale paragonabile a quello dell’intera flotta aerea. Leggi l'articolo su EconomiaCircolare
March 20, 2024 / Pillole di Graffio