Dal 2 febbraio entrano in vigore i divieti per l’utilizzo di sistemi di
identificazione in tempo reale negli spazi pubblici, ma secondo numerose ong le
eccezioni previste per le forze dell’ordine rischiano di portare ad abusi.
Dal 2 febbraio 2025 si applicheranno negli stati membri il Capitolo I e il
Capitolo II del regolamento, che includono le proibizioni sui sistemi di AI a
rischio inaccettabile.
Vietati d’ora in poi i sistemi di intelligenza artificiale che potrebbero
indurre le persone a compiere scelte attraverso tecniche manipolatorie;
inutilizzabili i sistemi che sfruttano vulnerabilità di persone o gruppi di
persone (come ad esempio la condizione di disabilità, o quella economica);
vietati i sistemi di polizia predittiva, e quelli che si basano su pregiudizi
etnici o comportamentali.
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