La Commissione europea sta per demolire i principi fondamentali del GDPR

Pillole di Graffio - Friday, November 14, 2025

Come gradualmente trapelato negli ultimi giorni da vari organi di informazione, la Commissione UE ha segretamente messo in moto una riforma potenzialmente massiccia del GDPR.

Se le bozze interne diventassero realtà, ciò avrebbe un impatto significativo sul diritto fondamentale delle persone alla privacy e alla protezione dei dati.
La riforma farebbe parte del cosiddetto "Digital Omnibus", che avrebbe dovuto apportare solo adeguamenti mirati per semplificare la conformità per le imprese.

Ora la Commissione propone di modificare elementi fondamentali come la definizione di "dati personali" e tutti i diritti degli interessati previsti dal GDPR. La bozza trapelata suggerisce anche di dare alle aziende di IA (come Google, Meta o OpenAI) un assegno in bianco per risucchiare i dati personali degli europei. Inoltre, la protezione speciale dei dati sensibili, come quelli relativi alla salute, alle opinioni politiche o all'orientamento sessuale, verrebbe significativamente ridotta. Verrebbe inoltre consentito l'accesso remoto ai dati personali su PC o smartphone senza il consenso dell'utente.

Molti elementi della riforma prevista ribalterebbero la giurisprudenza della CGUE, violerebbero le convenzioni europee e la Carta europea dei diritti fondamentali. Se questa bozza estrema diventerà la posizione ufficiale della Commissione europea, sarà chiaro solo il 19 novembre, quando il "Digital Omnibus" sarà presentato ufficialmente. Schrems: "Si tratterebbe di un massiccio declassamento della privacy degli europei, dieci anni dopo l'adozione del GDPR."