Lo ha deciso un giudice al termine di una lunga battaglia legale in cui
l'azienda era accusata di aver violato le leggi sulla concorrenza
Un giudice statunitense ha deciso che Google non dovrà vendere il suo browser
Chrome, come aveva invece richiesto il dipartimento della Giustizia
statunitense, che accusava l’azienda di aver violato le norme su monopoli e
concorrenza. Il processo era iniziato nel 2019 e ad agosto del 2024 Google era
stata dichiarata colpevole, ma la pena è stata stabilita solo martedì.
Chrome rappresenta il 60 per cento del mercato globale dei browser, con circa
3,5 miliardi di utenti: quasi tutti usano il motore di ricerca Google, tramite
cui l’azienda guadagna con la vendita di inserzioni pubblicitarie.
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