La Corte di Giustizia dell'Unione europea ha respinto il ricorso che era stato
presentato dal gruppo Alphabet Google contro una maximulta da 2,4 miliardi, che
era stata inflitta dall'Antitrust europeo nel 2017 per abuso di posizione
dominante nei risultati di ricerca.
La Corte di Giustizia dell’Unione europea ha respinto il ricorso che era stato
presentato dal gruppo Alphabet Google contro una maximulta da 2,4 miliardi, che
era stata inflitta dall’Antitrust europeo nel 2017 per abuso di posizione
dominante.
Con un comunicato, la Corte Ue spiega di aver così confermato l’ammenda inflitta
a Google per aver abusato della propria posizione dominante favorendo il proprio
servizio di comparazione di prodotti.
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Tag - antitrust
Apriamo la puntata parlando del Piracy Shield, anzi lasciamo parlare l'AGCOM a
riguardo. La scoperta delle più moderne tecnologie Internet, quali i siti e le
CDN, mette l'AGCOM di fronte ad una grossa questione: bloccare i siti illeciti
senza bloccare quelli leciti è difficile.
Negli USA, il complottismo (rappresentato da Schmitt, trumpiano DOC) arriva di
fronte alla corte suprema, protestando per le limitazioni alla libertà di
espressione subite, secondo lui, da account di estrema destra. Vista la
composizione attuale della corte suprema, c'è da tremare.
Apple è stata accusata dall'antitrust USA di abusare della condizione di
monopolio, facendo il tipo di cose che hanno sempre fatto: evitare
l'interoperabilità.
L'ONU approva a larghissima maggioranza una risoluzione non vincolante
sull'intelligenza artificiale. Si parla di rispetto dei diritti umani, ma sempre
rimanendo sul vago. Non stupisce quindi ci sia stata l'unanimità.
Ascoltate la puntata intera o i singoli argomenti sul sito di Radio Onda Rossa
Il dipartimento di Giustizia: la big tech viola le leggi antitrust penalizzando
le compagnie che potrebbero farle concorrenza
Per la terza volta in 14 anni il Dipartimento di Giustizia, Doj, e i procuratori
di 16 stati, hanno citato in giudizio Apple, accusata di impedire alle società
concorrenti di accedere alle funzionalità hardware e software di iPhone e Smart
Watch, violando le leggi antitrust.La causa è stata depositata presso un
tribunale federale del New Jersey e rappresenta il culmine della cosiddetta
«indagine del secolo» avviata nel 2019, quando il dipartimento ha citato in
giudizio Google e Alphabet per monopolizzazione del mercato. L’anno seguente
un’indagine della sottocommissione giudiziaria della Camera ha poi stabilito che
Apple, insieme a Google, Amazon e Meta esercitava «tipologie di monopoli» simili
a quelli visti «all’era dei baroni del petrolio e dei magnati delle ferrovie», e
che potevano essere considerate colpevoli «di aver ucciso la concorrenza
acquisendo i competitor, e di aver privilegiato e sostenuto i loro servizi
affossando quelli di soggetti terzi di più piccole dimensioni».
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