Quanto inquina internet e come ridurre la nostra impronta ambientale digitaleQuando si parla di sviluppo di intelligenza artificiale si sottovaluta l'impatto
ambientale di un processo fortemente energivoro. E l'IA è al centro delle
attenzioni dell'edizione 2024 del Digital Cleanup Day, l'iniziativa che dal 2020
ci invita a ripulire la nostra vita digitale. Ecco alcuni pratici consigli da
seguire.
In un mondo sempre più connesso, internet è diventato uno strumento
indispensabile che influisce su quasi ogni aspetto della vita quotidiana:
dall’accesso istantaneo alle informazioni alla capacità di mantenere in contatto
persone e comunità su scala globale, la sua importanza non può essere
sottovalutata. Le aziende operano online, le relazioni si formano e si
mantengono attraverso reti sociali e l’istruzione si sviluppa in ambienti
virtuali, rendendo Internet un pilastro della società moderna.
Tuttavia la digitalizzazione su vasta scala porta con sé sfide ambientali
significative: i data center che alimentano la nostra insaziabile sete di
(conservare i) dati consumano enormi quantità di energia (spesso alimentata da
fonti fossili) contribuendo, quindi, all’inquinamento e ai cambiamenti
climatici. Uno studio pubblicato nel 2017 – divulgato dal Guardian – ha stimato
che l’industria ICT potrà arrivare ad utilizzare fino al 20% dell’elettricità
mondiale entro il 2025 con un impatto ambientale paragonabile a quello
dell’intera flotta aerea.
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