Opac Biblio, I LOVE YOUDove trovare INCLUSIVE DESIGN Guida per siti web, app e prodotti digitali
accessibili e a norma di Enrico Bisenzi.
"Quando al mio amico di vecchia data M.L. (che non sta per Marxista Leninista ma
insomma…) confidai che Apogeo mi avrebbe pubblicato un libro con classica
licenza di copyright esclamò: “Eh ma così svendi i nostri ideali…” (facendo
riferimento a passate e comuni mobilitazioni culturali per la libera
condivisione del Sapere). Una quantità di fiele e amaro invase il mio organismo
che non succedeva da quando prendevo l’ennesimo 2-di-picche da giovane e mi
ubriacavo di Amaro Lucano per dimenticare… eppure io la scelta di Apogeo l’avevo
fatta scientemente perché sapevo che poi mi avrebbe consentito di diffondere
l’argomento Inclusive Design in maniera molto più capillare di quanto non fossi
riuscito a fare fino adesso e, infatti, a distanza di qualche mese dalla
pubblicazione mi trovo nelle università, accademie, librerie e biblioteche, web
agency e spazi di coworking, ministeri e agenzie governative, scuole,
conservatori, enti di beneficenza, gallerie d’arte eccetera a diffondere “il
verbo” dell’accessibilità. Però mi era rimasto il rammarico di aver “tradito gli
ideali” (!?!) e allora mi sono fatto una domanda: come trasformare un libro
protetto da copyright in un’esperienza utente pubblica ovvero open-source? Come
farlo rispettando i legittimi interessi economici della casa editrice il cui
supporto è stato peraltro preziosissimo in fase di editing e non solo? Ci voleva
un hack, ovvero un’intuizione risolutiva, innovativa, attuata con risorse
limitate a disposizione e utile socialmente ovvero un atto di #HackerArt… la
risposta poteva essere diffondere il libro nel territorio più possibile con
l’obiettivo di renderlo reperibile almeno in una biblioteca pubblica per regione
italiana!"
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