Dove trovare INCLUSIVE DESIGN Guida per siti web, app e prodotti digitali
accessibili e a norma di Enrico Bisenzi.
"Quando al mio amico di vecchia data M.L. (che non sta per Marxista Leninista ma
insomma…) confidai che Apogeo mi avrebbe pubblicato un libro con classica
licenza di copyright esclamò: “Eh ma così svendi i nostri ideali…” (facendo
riferimento a passate e comuni mobilitazioni culturali per la libera
condivisione del Sapere). Una quantità di fiele e amaro invase il mio organismo
che non succedeva da quando prendevo l’ennesimo 2-di-picche da giovane e mi
ubriacavo di Amaro Lucano per dimenticare… eppure io la scelta di Apogeo l’avevo
fatta scientemente perché sapevo che poi mi avrebbe consentito di diffondere
l’argomento Inclusive Design in maniera molto più capillare di quanto non fossi
riuscito a fare fino adesso e, infatti, a distanza di qualche mese dalla
pubblicazione mi trovo nelle università, accademie, librerie e biblioteche, web
agency e spazi di coworking, ministeri e agenzie governative, scuole,
conservatori, enti di beneficenza, gallerie d’arte eccetera a diffondere “il
verbo” dell’accessibilità. Però mi era rimasto il rammarico di aver “tradito gli
ideali” (!?!) e allora mi sono fatto una domanda: come trasformare un libro
protetto da copyright in un’esperienza utente pubblica ovvero open-source? Come
farlo rispettando i legittimi interessi economici della casa editrice il cui
supporto è stato peraltro preziosissimo in fase di editing e non solo? Ci voleva
un hack, ovvero un’intuizione risolutiva, innovativa, attuata con risorse
limitate a disposizione e utile socialmente ovvero un atto di #HackerArt… la
risposta poteva essere diffondere il libro nel territorio più possibile con
l’obiettivo di renderlo reperibile almeno in una biblioteca pubblica per regione
italiana!"
Leggi come funziona l'opera d'arte
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Tag - accessibilità
Il nuovo libro di Apogeo illustra alle imprese come mettersi in regola riguardo
alla direttiva europea sull’accessibilità digitale. Ecco quali sfide dovranno
affrontare le aziende
l prossimo 28 giugno 2025, le aziende che fatturano oltre due milioni di euro
ogni anno o impiegano dieci dipendenti, avranno l’obbligo di adeguarsi
all’accessibilità digitale.
Lo stabilisce la direttiva europea, European Accessibility Act, direttiva
europea (2019/882), secondo cui le aziende, secondo questi parametri, dovranno
rendere accessibili le infrastrutture e le comunicazioni digitali. In caso di
mancato adeguamento, rischiano sanzioni pari al 5% del fatturato.
Le imprese che già fatturano oltre 500 milioni di euro ogni anno oppure lavorano
per/con il settore pubblico, sono invece, già fuori tempo massimo.
Il libro edito da Apogeo s’intitola Inclusive design ed è una guida per mettere
le aziende in regola ed evitare multe, oltre a rendere il digitale accessibile
anche al 15% di persone con caratteri speciali e/o di disabilità. Leggi
l'articolo di enrico Bisenzi