Con l'autrice Cristina Iurissevich presentiamo "E se i troll mangiassero i
cookie?" (Eris) un libro per sopravvivere nell'era digitale. Con lei ragioniamo
del senso dell'autodifesa digitale con un occhio, oltre che alla sorveglianza
statale e aziendale, alle relazioni con le persone a noi vicine. Parliamo quindi
di sexting, di diffusione non consensuale di immagini intime, di nudifier, di
fiducia nelle persone e nelle tecnologie.
Concludiamo un commento sulle recenti rivelazioni che mostrano un ruolo dello
stato francese nella trasformazione dell'AI Act in una direzione che desse
sempre più potere alle polizie e ai militari.
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Tag - libri
Lunedì 3 febbraio alle ore 15.00 presso la sede Cobas di Terni, via Cesi 15/a,
presentazione di “L’intelligenza inesistente. Un approccio conviviale
all’intelligenza artificiale” di Stefano Borroni Barale. Ne parlano l'autore e
Franco Coppoli.
Intelligenza artificiale (Ai) è un termine che raggruppa tecnologie molto
diverse tra loro, con una lunga storia. I tifosi dell’Ai sostengono che questa
tecnologia abbia il potenziale di risolvere alcuni dei problemi più urgenti del
mondo, come il cambiamento climatico, la povertà e le malattie. I critici,
invece, sostengono che questa tecnologia sia pericolosa e ingannevole.
Ma perché tutti parlano di Ai? Perché è un’eccezionale operazione di marketing:
una delle meglio organizzate degli ultimi anni. Su questa le imprese della
Silicon Valley si stanno giocando il tutto per tutto, per invertire il trend
negativo fatto di tagli al personale e cambi drastici dei loro programmi di
sviluppo. Per comprendere quali siano le aspettative di queste aziende – e quali
dovrebbero essere le nostre – in questo libro si ricostruiscono le tappe, le
intuizioni e i paradossi che hanno attraversato la comunità scientifica,
provando a tracciare una linea che collega Alan Turing, primo sostenitore
dell’Ai forte, con i creatori di ChatGPT, il software in grado di sostenere un
dialogo credibile con un essere umano.
L’incontro sarà fruibile anche online usando il software Jitsi a questo link
https://meet.jit.si/altercobas
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Fahrenheit, trasmissione di Rai Radio 3, ha intervistato Davide Fant autore con
Carlo Milani del Pedagogia Hacker.
Un libro per educatori, educatrici, insegnanti, psicologi, tecnici, artisti, ma
anche per chiunque sia alla ricerca di pratiche che ci portino a essere soggetti
più attivi e soprattutto più consapevoli degli effetti che la tecnologia ha su
di noi.
"Con il libro che avete tra le mani vogliamo rispondere all’urgenza di
un’educazione sui temi del digitale che ponga al centro le relazioni fra persone
e tecnologie. Relazioni ambivalenti che sfociano spesso in vissuti di
sofferenza, di euforia a cui seguono cocenti delusioni, di esaltazione
spasmodica ed emozioni violente; da questo disagio della tecnica vogliamo
muovere per aprire spazi di immaginazione, ri-creazione e liberazione."
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Dove trovare INCLUSIVE DESIGN Guida per siti web, app e prodotti digitali
accessibili e a norma di Enrico Bisenzi.
"Quando al mio amico di vecchia data M.L. (che non sta per Marxista Leninista ma
insomma…) confidai che Apogeo mi avrebbe pubblicato un libro con classica
licenza di copyright esclamò: “Eh ma così svendi i nostri ideali…” (facendo
riferimento a passate e comuni mobilitazioni culturali per la libera
condivisione del Sapere). Una quantità di fiele e amaro invase il mio organismo
che non succedeva da quando prendevo l’ennesimo 2-di-picche da giovane e mi
ubriacavo di Amaro Lucano per dimenticare… eppure io la scelta di Apogeo l’avevo
fatta scientemente perché sapevo che poi mi avrebbe consentito di diffondere
l’argomento Inclusive Design in maniera molto più capillare di quanto non fossi
riuscito a fare fino adesso e, infatti, a distanza di qualche mese dalla
pubblicazione mi trovo nelle università, accademie, librerie e biblioteche, web
agency e spazi di coworking, ministeri e agenzie governative, scuole,
conservatori, enti di beneficenza, gallerie d’arte eccetera a diffondere “il
verbo” dell’accessibilità. Però mi era rimasto il rammarico di aver “tradito gli
ideali” (!?!) e allora mi sono fatto una domanda: come trasformare un libro
protetto da copyright in un’esperienza utente pubblica ovvero open-source? Come
farlo rispettando i legittimi interessi economici della casa editrice il cui
supporto è stato peraltro preziosissimo in fase di editing e non solo? Ci voleva
un hack, ovvero un’intuizione risolutiva, innovativa, attuata con risorse
limitate a disposizione e utile socialmente ovvero un atto di #HackerArt… la
risposta poteva essere diffondere il libro nel territorio più possibile con
l’obiettivo di renderlo reperibile almeno in una biblioteca pubblica per regione
italiana!"
Leggi come funziona l'opera d'arte
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Il video della presentazione, organizzata dalla Scuola critica del digitale del
CRS, del libro di Giovanna Sissa (il Mulino, 2024). Ne hanno parlato con
l’autrice Stefano Lotti, Maurizio (Graffio) Mazzoneschi, Alessandro
Montebugnoli. Coordinamento di Giulio De Petra.
Venerdì 29 novembre 2024 per Elèuthera editrice esce in libreria "Pedagogia
hacker" di Davide Fant e Carlo Milani. Un libro per educatori, educatrici,
insegnanti, psicologi, tecnici, artisti, ma anche per chiunque sia alla ricerca
di pratiche che ci portino a essere soggetti più attivi e soprattutto più
consapevoli degli effetti che la tecnologia ha su di noi.
"Con il libro che avete tra le mani vogliamo rispondere all’urgenza di
un’educazione sui temi del digitale che ponga al centro le relazioni fra persone
e tecnologie. Relazioni ambivalenti che sfociano spesso in vissuti di
sofferenza, di euforia a cui seguono cocenti delusioni, di esaltazione
spasmodica ed emozioni violente; da questo disagio della tecnica vogliamo
muovere per aprire spazi di immaginazione, ri-creazione e liberazione."
Leggi la scheda del libro
Leggi l'introduzione
Sul sito di C.I.R.C.E. altre informazioni
Il 16 novembre ore 18:30, presso ESC Atelier Autogestito di Roma verrà
presentato il libro Piattaforme e partecipazione politica (ed. Mondadori) di
Marco Deseriis (Scuola Normale Superiore)
Discutono con l'autore:
Francesca Bria (University College di Londra; Meecator Stiftung) e Michele
Sorice (Sapienza Università di Roma)
Le piattaforme digitali – assieme ai social media – hanno assunto una posizione
dominante nelle società contemporanee, influenzando il nostro modo di concepire
e agire la politica. Il protagonismo di Elon Musk e Jeff Bezos nella campagna
elettorale americana appena conclusa, con il successo e la rielezione di Donald
Trump, lo dimostra in modo lampante. Nell'ultimo decennio, però, diversi partiti
e movimenti «piattaformizzati», dal Movimento 5 Stelle ai Partiti Pirata, da
Black Lives Matter a Fridays for Future, hanno esibito forme inedite di
connessione politica, mettendo in tensione le già esauste istituzioni della
rappresentanza.
Il volume di Marco Deseriis, partendo dai casi studio suindicati, verifica virtù
e limiti della democrazia digitale 2.0. Uno studio critico rigoroso, utile per
orientarci nelle turbolenze e nelle crisi globali con le quali, senza sosta,
abbiamo a che fare.
Esc Atelier Autogestito Via dei Volsci, 153, 00185 Roma RM, Italia
Mercoledì 20 novembre a Roma, in Via della Dogana Vecchia 5, alle ore 18:00, la
presentazione, organizzata dalla Scuola critica del digitale del CRS, del libro
di Giovanna Sissa (il Mulino, 2024). Ne parlano con l’autrice Stefano Lotti,
Maurizio (Graffio) Mazzoneschi, Alessandro Montebugnoli. Coordina Giulio De
Petra.
Il mondo digitale è stato raccontato, e continua ad esserlo, come un universo
libero da ogni vincolo materiale. Non è così. Il mondo digitale per esistere ha
bisogno di cavi, circuiti, calcolatori sempre più potenti, memorie, sensori e
dispositivi individuali della più varia natura. E tutto questo deve essere
costruito, trasportato, alimentato, dismesso e smaltito.
La miniaturizzazione dei dispositivi e l’invisibilità di Internet e dei data
center rendono difficile immaginare quanta energia sia necessaria per
consentirne costruzione, uso e smaltimento. Ma è possibile dimostrare che
l’universo digitale lascia un’impronta di carbonio significativa e crescente e
che influisce sul riscaldamento globale.
L’utilizzo da parte delle aziende informatiche di “tecnologie rinnovabili” non
risolve il problema. Nella produzione informatica infatti si è sempre
considerato l’uso crescente di risorse fisiche come un dettaglio trascurabile
considerando i costi decrescenti dell’hardware. È necessario invece tenere conto
fin dalla progettazione di modalità di elaborazione capaci di ridurre le
emissioni. Serve un’informatica che conosca, rispetti e risparmi le risorse
computazionali che utilizza.
Tutte le informazioni sul sito del Centro Riforma della Stato
Il nuovo libro di Apogeo illustra alle imprese come mettersi in regola riguardo
alla direttiva europea sull’accessibilità digitale. Ecco quali sfide dovranno
affrontare le aziende
l prossimo 28 giugno 2025, le aziende che fatturano oltre due milioni di euro
ogni anno o impiegano dieci dipendenti, avranno l’obbligo di adeguarsi
all’accessibilità digitale.
Lo stabilisce la direttiva europea, European Accessibility Act, direttiva
europea (2019/882), secondo cui le aziende, secondo questi parametri, dovranno
rendere accessibili le infrastrutture e le comunicazioni digitali. In caso di
mancato adeguamento, rischiano sanzioni pari al 5% del fatturato.
Le imprese che già fatturano oltre 500 milioni di euro ogni anno oppure lavorano
per/con il settore pubblico, sono invece, già fuori tempo massimo.
Il libro edito da Apogeo s’intitola Inclusive design ed è una guida per mettere
le aziende in regola ed evitare multe, oltre a rendere il digitale accessibile
anche al 15% di persone con caratteri speciali e/o di disabilità. Leggi
l'articolo di enrico Bisenzi
MERCOLEDÌ 17 APRILE 2024 ore 19, AvANa, Forte Infoshop & Sala da tè
inTHErferenze presentano: Tecnologie Conviviali di Carlo Milani
Le macchine digitali con cui conviviamo dicono molto del modo in cui trattiamo
noi stessi e il mondo, mettendoci di fronte alle nostre contraddizioni.
Il libro di Carlo Milani, "Tecnologie Conviviali" propone scenari inediti in cui
possiamo non solo immaginare ma anche costruire concretamente relazioni diverse,
prive delle gigantesche asimmetrie di potere che connotano oggi il rapporto tra
umani e macchine.
In questo radicale ripensamento del nostro rapporto con la tecnologia, che non a
caso riecheggia le tesi di Ivan Illich, adeguandole però al mondo digitale,
Milani ci invita a instaurare una diversa relazione con quegli «esseri tecnici»
– elettrodomestici, computer, robot industriali… – che ormai vivono con noi,
rendendoci apparentemente sempre più potenti (e di fatto sempre più
subordinati). E lo fa puntando l'attenzione su quelle gerarchie oppressive,
tipiche delle nostre società, che si replicano anche nelle relazioni fra umani e
macchine, producendo una tecnoburocrazia che intende comandare e governare le
macchine proprio come comanda e governa gli umani. Eppure, ci dice Milani,
un'altra evoluzione è ancora possibile. Se infatti l'attuale sistema
tecnoburocratico poggia su scelte quotidiane di delega, sottomissione e
conformismo, l'attitudine hacker rappresenta lo sguardo curioso di chi è alla
ricerca di un uso conviviale delle macchine. Un approccio capace di
riconfigurare la nostra visione tecnosociale, affrancandola dal rapporto
comando/obbedienza proprio dell'immaginario gerarchico.
Carlo Milani è saggista, traduttore e ricercatore associato presso
l'ERTIM-INALCO di Parigi. Insegna Genealogia delle fonti digitali in vari licei
e università tra Parigi, St. Gallen, Roma, Bologna, Parma e Bergamo, ed è membro
del gruppo C.I.R.C.E. (circex.org), per il quale tiene conferenze e corsi di
formazione basati sulla pedagogia hacker. All'attività editoriale, di
insegnamento e di ricerca affianca quella di informatico con alekos.net. Fino al
2018 ha pubblicato saggi sulla Rete e le tecnologie digitali sotto l'eteronimo
collettivo di Ippolita, in particolare: Open non è free (Elèuthera, 2005), Luci
e ombre di Google (Feltrinelli, 2007), Nell'acquario di Facebook,
l'irresistibile ascesa dell'anarcocapitalismo (Ledizioni, 2012), La rete è
libera e democratica… Falso! (Laterza, 2014), Tecnologie del dominio (Meltemi,
2017).
Link al libro: https://www.eleuthera.it/scheda_libro.php?idlib=560