A centinaia di moderatori di Facebook è stato diagnosticato un disturbo post-traumaticoA oltre 140 moderatori di contenuti di Facebook è stato diagnosticato un
disturbo post traumatico, causato dall’esposizione prolungata a immagini e video
di omicidi, suicidi, abusi sessuali su minori e affini.
A rivelarlo è il Guardian, che ha precisato che i moderatori in questione hanno
lavorato tra le 8 e le 10 ore al giorno nella struttura di Samasource in Kenya,
una società esterna che si è occupata di gestire l’attività di moderazione per
conto di Meta, utilizzando per lo più collaboratori provenienti dall’Africa.
“Le prove sono indiscutibili: moderare Facebook è un lavoro pericoloso che
provoca un disturbo da stress post traumatico per tutta la vita a quasi tutti
coloro che lo fanno”, ha dichiarato al Guardian Martha Dark, fondatrice di
un’organizzazione britannica non a scopo di lucro che sta seguendo il caso dei
moderatori kenioti. Ma Meta non ha rilasciato alcun commento al riguardo.
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