Cory Doctorow, Fermiamo questa merdaDopo aver raggiunto il successo le grandi aziende tecnologiche finiscono sempre
con lo sfruttare gli utenti, gli inserzionisti e i lavoratori. È ora di
invertire la rotta, per creare una rete davvero libera
L’anno scorso ho coniato il termine enshittification, merdificazione, per
descrivere il declino delle piattaforme digitali. Questa parolina oscena ha
avuto molto successo: evidentemente riflette lo spirito del tempo. L’American
dialect society l’ha scelta come parola dell’anno del 2023 (per questo, temo,
sulla mia tomba ci sarà inevitabilmente l’emoji della cacca).
Ma cos’è la merdificazione, e perché se n’è parlato tanto? È una mia teoria che
spiega in che modo internet è stata colonizzata dalle piattaforme digitali;
perché si stanno tutte degradando rapidamente e completamente; perché è un fatto
rilevante e cosa possiamo fare per rimediare. Siamo nel pieno di una grande
merdificazione, in cui i servizi su cui facciamo più affidamento si stanno
trasformando in mucchi di merda. È frustrante, demoralizzante, perfino
terrificante.
Cory Doctorow è un giornalista e scrittore canadese. Si occupa di diritti
digitali e sicurezza informatica. È consulente dell’Electronic frontier
foundation, un’organizzazione non profit che difende i diritti digitali e la
libertà d’espressione su internet. Questo articolo è l’adattamento di un
discorso tenuto a gennaio per la Marshall McLuhan lecture all’ambasciata del
Canada di Berlino, in Germania.
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