Nelle ultime settimane, hanno suscitato grande scalpore alcune applicazioni
sviluppate per segnalare alle autorità competenti i cittadini stranieri che
vivono illegalmente negli Stati Uniti. In particolare, secondo The Verge, a
ricevere il sostegno di Donald Trump e dei filotrumpiani è stata ICERAID, un’app
che promette di premiare con una criptovaluta proprietaria, il token RAID, “i
cittadini che acquisiscono, caricano e convalidano le prove fotografiche di otto
categorie di sospette attività criminali”. Tra queste i maltrattamenti di
animali, i rapimenti, gli omicidi, le rapine, gli atti terroristici e,
naturalmente, l’immigrazione clandestina.
[...] La tecnologia per difendersi dalla politica di Trump
Con l’intensificarsi delle azioni, politiche e non, messe in campo da Donald
Trump per combattere l’immigrazione clandestina, anche i migranti stanno
ricorrendo alla tecnologia per sfuggire ai raid delle forze dell’ordine e
assicurarsi una permanenza nel paese. Secondo quanto riferito da Newsweek, nelle
ultime settimane sta riscuotendo un buon successo SignalSafe, un’app di
community reporting usata dai migranti o chi li aiuta per segnalare le
operazioni degli agenti federali e della polizia locale. Una piattaforma che
dichiara di non voler ostacolare le attività dell’ICE (United States Immigration
and Customs Enforcement), ma che ha l’obiettivo di “dare potere alle comunità
fornendo ai cittadini uno strumento per segnalare e condividere quello che
accade negli spazi pubblici”, come riferiscono gli sviluppatori
dell’applicazione, che per il momento hanno preferito mantenere segreta la loro
identità.
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Tag - Migranti
Patto migrazione. L’inclusività solo a parole: tecnologie digitali e controllo
dei corpi diventano ora la stessa cosa.
L’italiana Hermes, per voce di Antonella Napolitano reagisce così all’esito del
voto sull'ampliamento di EuroDAC: «L’espansione del database Eurodac è una vera
e propria arma tecnologica. Questa ulteriore forma di sorveglianza tratta come
criminali persone che arrivano in Europa fuggendo da guerre, povertà, dittature
e li sottopone a ulteriore violenza. Ma è anche una nuova erosione dello stato
di diritto che riguarda tutti noi cittadini europei e che mette in discussione i
valori di inclusività e giustizia sociale che l’Europa, solo sulla carta,
dichiara di perseguire».
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