Un’altra distopia è possibile. Lettera semiseria di Sam Altman dal futuroNella Silicon Valley sono convinti che le intelligenze artificiali generative
(come ChatGPT) diventeranno presto più intelligenti dell’uomo e cominceranno a
seguire fini propri. Il corollario di queste credenze sono spesso racconti
fantascientifici tipo Matrix o Terminator. Per gioco, Stefano Borroni Barale ha
provato a immaginare un’altra distopia, altrettanto fantascientifica, ma dagli
esiti politicamente imprevedibili
Se il Novecento è stato “il secolo breve”, i primi cento anni di questo nuovo
millennio sembrano esser durati un’eternità. Certamente il successo strepitoso
della gerontologia nello studio dei telomeri, che ha allungato la vita degli
esseri umani fino a circa 140 anni, contribuisce a questa percezione.
Grazie a questo successo uno come me, nato nel 1985, vive ancora oggi, nel 2114.
Se però avessi saputo in anticipo che cosa mi riservava questa vita
incredibilmente lunga, avrei fatto scelte differenti. Noi raccontavamo al
popolino che l’intelligenza artificiale avrebbe sterminato l’umanità per
prepararli a quello che sarebbe avvenuto davvero, ossia lo sterminio della
classe lavoratrice. Mai avremmo pensato che la nostra creatura sarebbe stata la
causa della fine del nostro potere.
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