“Le emissioni segrete”, un libro per conoscere l’impatto ambientale del digitaleLa fisica Giovanna Sissa chiarisce come l'universo digitale, in apparenza
immateriale, mantenga un profondo legame fisico con la materia e generi un forte
impatto in termini di emissioni di gas serra, consumi di energia e sfruttamento
di risorse non rinnovabili
“È possibile una transizione digitale che sia anche ecologica?”. È da questo
interrogativo che nascono le tesi esposte da Giovanna Sissa nel nuovo libro Le
emissioni segrete, recentemente pubblicato da il Mulino. Insegnante di
Sostenibilità ambientale dell’ICT al Dottorato di ricerca STIET dell’Università
di Genova, Sissa sostiene che la risposta alla domanda di cui sopra, “può essere
affermativa solo se impariamo a comprendere i costi ambientali dei sistemi
digitali, intelligenti o meno, che permeano la vita contemporanea e quelli di
ciò che ne consente il funzionamento: le infrastrutture di telecomunicazione e i
data center”.
Secondo la studiosa, “la consuetudine con gli oggetti digitali ci rende
insensibili al loro impatto in termini di emissioni di gas serra, consumi di
energia elettrica, sfruttamento di risorse non rinnovabili e produzione di
rifiuti elettronici, impronte che spesso restano ‘segrete’, invisibili ai nostri
occhi, perché il settore digitale non si è mai preoccupato davvero di evitarle e
ridurle”.