Sabato 28 giugno Agnese Trocchi parteciperà a una tavola rotonda nell'ambito
dell'evento Simbionti, Pratiche di Coesistenza tra Arte, Cura e Tecnologia per
Rituali Disobbedienti presso La Pelanda al Mattatoio di Roma.
Simbionti è UN SIMPOSIO PUBBLICO PER RIFLETTERE INSIEME SUL FUTURO DELLA
TECNOLOGIA, DELL'ARTE E DELLA CURA organizzato da Erinni e ALMA Futura.
Noi interverremo nella tavola rotonda delle 18.00, dal titolo Critica ai Regimi
Computazionali
Il progetto, ideato da Erinni e ALMA Futura, invita a un confronto orizzontale
tra peers, ovvero artistə, ricercatorə, hacker, teoricə e soggettività attive
nel panorama culturale romano e nazionale nelle culture digitali. In un momento
storico in cui le tecnologie computazionali diventano sempre più pervasive,
trasformando le nostre vite e le nostre relazioni, nasce la necessità di
interrogarsi sui regimi di potere che le strutturano - e di immaginare, insieme,
alternative disobbedienti e creative.
Attraverso una lente intersezionale, transfemminista e hacker, il simposio
esplora forme di coesistenza tra umani e non umani, tra tecnologia e corporeità,
tra intelligenza computazionale e immaginazione radicale. Dopo la giornata
preparatoria di Venerdì 27 Giugno, a porte chiuse, in cui ventotto simbionti si
confronteranno e rifletteranno insieme , il pubblico è invitato a prendere parte
alla restituzione collettiva di Sabato 28 Giugno, articolata in cinque tavoli
tematici.
PROGRAMMA DI SABATO 28 GIUGNO
Cinque tavoli tematici e simbiontici, un flusso continuo di interventi pubblici
tra pratiche artistiche, tecnologia, cura e politica della relazione.
14:00 – 14:55
Nuovi Media e Corpi Sintetici
Con Martina Carbone, Andrea Cecconi, Jacopo de Blasio, Elisa Melodia, Livia
Ribichini
Corpi virtuali, organici e immateriali si intrecciano in pratiche artistiche e
performative dove le tecnologie digitali diventano dispositivi rituali, vettori
di espressione critica e strumenti di messa in discussione delle identità
normate.
15:00 – 15:55
Ecosistemi Interattivi Relazionali
Con Camilla Giaccio Darias, Greg Jager, Liminal, Massimiliano Mauro, Rhizomata
Un’esplorazione di esperienze artistiche e progettuali che sperimentano forme di
relazione non lineari e sistemi aperti, immaginando ecosistemi digitali e fisici
capaci di disinnescare gerarchie e proporre modelli conviviali e collaborativi.
16:00 – 16:55
Tra Biofilie e Simbionti
Con Andrea De Chirico, Gelatineria, Selenia Marinelli, Numero Cromatico
Ibridazioni tra umano, vegetale, artificiale e tecnologico: una riflessione su
forme simbiotiche di coesistenza, in cui la pratica artistica si fa spazio di
ricerca sul legame tra materia, ambiente e vita condivisa.
17:00 – 17:55
Rituali per Corpi Dissidenti
Con Elena Giulia Abbiatici, Maria Cristina Di Stefano, Benedetta Lusi,
Mariacristina Sciannamblo, Caterina Tomeo
Protagonisti sono i corpi non conformi, mutanti, queer e dissidenti. Un
confronto su pratiche artistiche, curatoriali e teoriche che propongono visioni
transfemministe del presente e del futuro, tra ritualità, tecnologia e
resistenza.
18:00 – 18:55
Critica ai Regimi Computazionali
Con Chayn Italia, Emanuele Perrone, Valeria Piras, Anthony Stagliano, Agnese
Trocchi
Quali dinamiche di potere si nascondono dietro le infrastrutture digitali che
abitiamo quotidianamente? Un dialogo sulle possibilità critiche, artistiche e
politiche di disobbedienza nei confronti delle piattaforme governate da grandi
corporate, tra etica hacker e pratiche radicali di riappropriazione.
SENSO E VISIONE
L’evento si ispira a una visione harawayana della simbiosi: i Simbionti sono
intesə come soggettività critiche che condividono la vita e si prendono cura
l’unə dell’altrə, nutrendosi reciprocamente. Questa comunità temporanea di 28
Simbionti – tra artistə, ricercatorə, designer, attivistə, formatorə e teoricə –
rappresenta il cuore pulsante della riflessione, contribuendo a mantenere viva
la ricchezza del tessuto culturale romano.
Qui in nomi di tutti loro: Martina Carbone, Andrea Cecconi, Jacopo de Blasio,
Elisa Melodia, Livia Ribichini, Camilla Giaccio Darias, Greg Jager, Liminal,
Massimiliano Mauro, Rhizomata, Elena Giulia Abbiatici, Maria Cristina di
Stefano, Benedetta Lusi, Mariacristina Sciannamblo, Caterina Tomeo, Chayn
Italia, Emanuele Perrone, Valeria Piras, Anthony Stagliano, Agnese Trocchi, Lara
Forgione, Andrea de Chirico, Lara Forgione, Gelatineria, Selenia Marinelli,
Numero Cromatico, Emanuele Tarducci
INFORMAZIONI
La Pelanda – Mattatoio, Roma
Sabato 28 Giugno 2025 – dalle 14:00 alle 20:00
Ingresso gratuito, fino a esaurimento posti
info:contatti@erinni.net
Source - Notizie da C.I.R.C.E.
Notizie da C.I.R.C.E.
Questo testo è la traccia per la moderazione del dibattito con Noura Tafeche e
Donatella Della Ratta che si è tenuto il 18 maggio 2025 presso lo spazio Merende
all'Angelo Mai a Roma.
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INDICE
* Intro
* Ask Me for Those Unborn Promises That May Seem Unlikely to Happen in the
Natural
* The Kawayoku Inception
* Conclusione
* Approfondimenti
INTRO
di Agnese Trocchi
Oggi con Noura Tafeche e Donatella Della Ratta sprofondiamo nella tana del
bianconiglio seguendo il filo della produzione di immaginari di propaganda
guerrafondaia e di un futuro che non è ancora arrivato ma che inonda i social
media e rischia di essere una profezia che si autoavvera.
È un viaggio doloroso, faticoso: dietro l'apparenza innocua delle creature
kawaii (tenere) e dei paesaggi di città utopiche si nasconde una violenza non
detta, camuffata, invisibile ma tragicamente reale.
Viviamo in un mondo con squilibri agghiaccianti, assistiamo impotenti a un
genocidio e siamo vittime di una propaganda dell'annientamento che si diffonde
con la complicità dei tecnobroligarchi.
Le psy-op, operazioni militari di persuasione della popolazione non sono una
novità nelle campagne di guerra ma per la prima volta hanno nel proprio arsenale
degli strumenti potentissimi: le piattaforme di social media dei broligarchi,
progettate per tenerci connesse più a lungo possibile. Sfruttando le nostre
vulnerabilità di esseri umani (dopamina, nudging etc), le piattaforme digitali
dei tecnobro ci tengono connesse a uno scroll infinito, non siamo costrette, ci
piace, e in questa condizione di vulnerabilità, ci lasciamo invadere.
Sono gli algoritmi che in base ai nostri comportamenti in rete, e quindi in base
alla profilazione delle utenti, decidono cosa farci vedere per tenerci più
attaccate possibile al dispositivo per continuare a raccogliere dai e metadati.
Ma cosa è questo algoritmo il cui scopo è tenere catturata sempre più la nostra
attenzione?
L'algoritmo non è uno ma sono molti, gli algoritmi sono processi logici formali,
nella loro forma più semplice si tratta di processi logici che si basano
sull'if/then, ricette per risolvere un problema in un numero finito di passi.
Il problema da risolvere, nel caso delle piattaforme social media dei technobro,
è come tenerci collegate più a lungo possibile e viene risolto mostrandoci
quello che più catturerà la nostra attenzione in base ai dati raccolti sui
nostri comportamenti.
Gli algoritmi non sono neutri perché i problemi che devono risolvere e i
risultati che producono dipendono strettamente dalle ideologie di chi li
progetta.
Con Noura e Donatella andiamo a capire quali sono queste ideologie,
spaventosamente millenaristiche, e come influenzano la nostra visione del mondo
e la visione del mondo di milioni di utenti connesse. A quali azioni ci
spingono? Che comportamenti promuovono? Assistiamo all'emersione di regimi di
verità computati su misura per ogni individuo. Una forma di manipolazione di
massa a cui nessuna è immune.
ASK ME FOR THOSE UNBORN PROMISES THAT MAY SEEM UNLIKELY TO HAPPEN IN THE NATURAL
di Donatella Della Ratta
Video essay di Donatella Della Ratta (in inglese), durata: 24'27''.
I media generativi alimentati dall'intelligenza artificiale creano immagini
speculative che, pur non essendo basate su eventi reali, rimangono plausibili,
costruendo realtà che devono ancora svolgersi. Situate nel dominio della
possibilità piuttosto che della certezza empirica, queste immagini introducono
una nuova forma di realismo sintetico. Rimodellando sia il passato che il
presente attraverso il loro potenziale di costruzione del mondo, queste immagini
apparentemente innocue - distaccate da riferimenti tangibili, legami storici,
lignaggio o contesto - esercitano una violenza silenziosa ma profonda contro la
storia e la fattualità.
La conferenza-performance di Donatella Della Ratta esplora questa modalità
emergente dell'esistenza dell'immagine, che va dalla distruzione palese
all'impatto sottile, quasi impercettibile, e traccia il modo in cui dà origine a
nuove espressioni di violenza. Concentrandosi sul loro impiego nella guerra in
corso in Palestina, rivela come le immagini speculative di IA estendano la
violenza a ciò che non è ancora stato realizzato, sfidando la comprensione
tradizionale dei fatti e delle prove.
THE KAWAYOKU INCEPTION
di Noura Tafeche
Video essay di Noura Tafeche (in inglese), durata 21'5''.
Violazioni dei diritti umani e streamer onlyfans, unboxing e cecchinaggio,
#pewpew e #militarycurves, guerra e ahegao.
The Kawayoku Inception di Noura Tafeche è un progetto d'archivio che si propone
di modellare sotto una nuova tassonomia l'elusività digitale contemporanea e
l'ultimo stadio della sublimazione della violenza.
Presentato come un video-saggio, The Kawayoku Inception intende mostrare una
nuova prospettiva per mettere in discussione il modo in cui siamo abituati a
elaborare la violenza nel regno della percezione visiva umana.
L'ambiente di tale indagine è naturalmente Internet, un prato irto che alleva le
nostre vite digitali, le nostre esperienze online solitarie e atomizzate,
quotidianamente imbevute di quantità incalcolabili di immagini a cui siamo
incessantemente e (non) volontariamente sovraesposti.
CONCLUSIONE
Per lasciarci con parole costruttive che ci tirino fuori da questa sensazione di
essere impotenti e fucked up teniamo presente che le piattaforme dei tecno
broligarchi oggi sono un terreno di lotta e che per quanto ci sforziamo di
usarle bene utilizzeremmo molto meglio le nostre risorse disertandole e
immaginando e creando spazi nostri, creati dal basso, che rispondono alle nostre
esigenze anche di visibilità, autopromozione, socialità.
Il futuro non è predeterminato, ne esistono infiniti, possiamo cominciare a
costruirli da oggi con piccoli gesti da fare in comunità. Ad esempio con il
gruppo GazaWeb portiamo connettività dal basso in quello che resta della città
di Gaza, insieme a palestinesi nerd che vivono nella striscia progettiamo una
piattaforma FLOSS per raccogliere le memorie digitali, film e foto, in uno
spazio sicuro. Disertiamo gli immaginari del dominio, costruiamo il mondo che
vogliamo, partiamo dalle nostre scelte quotidiane e lentamente trasformiamoci,
insieme.
APPROFONDIMENTI
* Donatella Della Ratta, Israele e Palestina, come l’IA ci prepara alla
brutalità che verrà, su Micromega, 12 maggio 2025
* Noura Tafeche, The Kawayoku Tales: Aestheticisation of Violence in Military,
Gaming, Social Media Cultures and Other Stories, Aksioma, 2024
* CIRCE, Tutti i bro del presidente, Gli Asini Rivista, 28 gennaio 2025.
* Ippolita, Etica Hacker e Anarco-capitalismo, 2018
* Ippolita, Nell'Acquario di Facebook, La resistibile ascesa
dell'anarco-capitalismo, Ledizioni, 2012 (p. 81-85)
* Dena Takruri, What Happens When American Billionaires Build A Private City In
Your Country, Al Jazeera, 2025 (video)
Venerdì 13 giugno 2025 dalle 17 alle 20 siamo a Montopoli di Sabina presso la
Biblioteca "Angelo Vassallo" per un laboratorio di autodifesa digitale e
pedagogia hacker. Il laboratorio sarà un primo passo per un percorso che conduca
fuori (per quanto possibile) dalle Big Tech.
Ti senti a disagio sui social media? Il tuo smartphone ti mette ansia ma non
puoi fare a meno di averlo sempre con te?
Le nostre relazioni, personali e sociali, sono legate a doppio filo alle
piattaforme dei tecno bro. Siamo chiamati a partecipare e a contribuire
instancabilmente alle “comunità” digitali dei social media, costruite seguendo
tecniche di gamificazione.
Possiamo fare a meno di gmail? Sappiamo scegliere una password sicura? Farsi
domande come queste significa essere consapevoli che la privacy è una ricchezza
da preservare e da difendere in prima persona. Sostenere lo sviluppo di un
approccio hacker alla tecnologia e all’apprendimento in generale è un modo per
diffondere pratiche di consapevolezza e autodifesa digitale. Contribuisce a far
emergere l’hacker che si nasconde in ognuno e ognuna, dargli valore e aiutarlo a
crescere.
Questo laboratorio fa per te se vuoi “seguire i fili delle tue connessioni”; se
t’interessa capire quali sono gli elementi nascosti delle procedure di tutti i
giorni e quali sono gli automatismi che ormai ti sfuggono; se vuoi inventare
insieme soluzioni per una relazione ecologica con le macchine; se vuoi acquisire
consapevolezza dei nostri rituali digitali nella vita privata e nel lavoro; se
vuoi imparare tecniche di autodifesa per scardinare gli automatismi.
Il laboratorio sarà a cura di Agnese Trocchi e Maurizio "Graffio" Mazzoneschi
del Centro Internazionale di Ricerca per le Convivialità Elettriche
Il laboratorio sarà un primo passo per un percorso che conduca fuori (per quanto
possibile) dalle Big Tech. Prossimo appuntamento (da definire) sarà con AvANa
con il progetto Un, dos, tres!
Per sostenere l'iniziativa si suggerisce un contributo minimo di 7 euro o
l'acquisto di uno dei libri sul tema che saranno a disposizione.
Scriviamo libri per fermare nero su bianco le nostre ricerche. Elenchiamo qui
tutte le nostre operazioni editoriali, una bibliografia minima per chi voglia
addentrarsi nel mondo delle tecnologie conviviali e della pedagogia hacker.
INDICE
* Internet, Mon Amour
* Edizione in italiano
* Edizione in inglese
* Formare a distanza?
* L'intelligenza Inesistente
* Tecnologie Conviviali
* Edizione in italiano
* Edizione in castigliano
* Que faire de l'intelligence artificielle?
* Pedagogia Hacker
* Prompt di Fine Mondo
INTERNET, MON AMOUR
Il futuro è stato ieri, quando eravamo inseparabili da computer e smartphone,
nel bene e nel male. Anche quando avremmo preferito farne a meno, perché
sapevamo che potevano rivelarsi i nostri peggiori nemici. Gli scandali sulla
sorveglianza globale di Internet erano solo la punta di un iceberg, le
manipolazioni di massa erano solo l’inizio: eravamo tutti vulnerabili! Curiosità
fuori luogo, truffe, furti d’identità e di dati, pornovendette, odiatori… Questo
libro parte sempre da situazioni reali, racconta e spiega quali erano i
comportamenti a rischio, come si potevano evitare le trappole. Propone trucchi
facili da mettere in atto.
Attraverso storie di vita comune impariamo a prestare attenzione ai dettagli, ai
sottintesi, a ciò che «sta dietro» l’apparenza degli schermi. Per sottrarci alla
nostra condizione di ingranaggi delle Megamacchine diventiamo curiose
esploratrici, ampliamo il bagaglio del pensiero critico con storie del futuro
che è stato ieri.
EDIZIONE IN ITALIANO
Agnese Trocchi, Internet, Mon Amour, Ledizioni, 2019
Formato: brossura con alette
270 pagine
Lingua: italiano
Prezzo: 19,00
Per acquistarlo potete rivolgervi in libreria, comprarlo online sul sito
dell'editore o scriverci a ima (at) circex.org
Il libro è interamente disponibile online all'indirizzo https://ima.circex.org
EDIZIONE IN INGLESE
Agnese Trocchi, Internet, Mon Amour, Ledizioni, 2020
Formato: brossura con alette
Lingua: inglese
180 pagine
Prezzo: 17,00 euro
Per saperne di più visitate la pagina.
Per acquistarlo potete scriverci a ima (at) circex.org
Il libro è interamente disponibile online all'indirizzo
https://ima.circex.org/en
FORMARE A DISTANZA?
Cosa vuol dire formare a distanza? È possibile? Come? Questo libro è stato
realizzato come instant book durante la pandemia di Covid-19 del 2020 e
raccoglie una serie di contributi che raccontano, tra entusiasmi e frustrazioni,
storie, hack e riflessioni sulle relazioni formative "da lontano" e sugli
apprendimenti attraverso gli strumenti digitali. Se il metodo è il contenuto,
come è possibile mantenere il diritto alla libertà di insegnamento quando
vengono imposte tecnologie oppressive?
CIRCE, Formare a distanza? Ledizioni, 2020
Brossura, 212 p.
Prezzo; 12 euro
Si può acquistare sul sito dell'editore o scrivendo a info (at) circex.org
I contributi presenti nel libro sono tutti raccolti sul nostro sito e si posso
leggere a questo indirizzo.
L'INTELLIGENZA INESISTENTE
un approccio conviviale all'intelligenza artificiale
Intelligenza artificiale (Ai) è un termine che raggruppa tecnologie molto
diverse tra loro, con una lunga storia. I tifosi dell’Ai sostengono che questa
tecnologia abbia il potenziale di risolvere alcuni dei problemi più urgenti del
mondo, come il cambiamento climatico, la povertà e le malattie. I critici,
invece, sostengono che questa tecnologia sia pericolosa e ingannevole.
Ma perché tutti parlano di Ai? Perché è un’eccezionale operazione di marketing:
una delle meglio organizzate degli ultimi anni. Su questa le imprese della
Silicon Valley si stanno giocando il tutto per tutto, per invertire il trend
negativo fatto di tagli al personale e cambi drastici dei loro programmi di
sviluppo. Per comprendere quali siano le aspettative di queste aziende – e quali
dovrebbero essere le nostre – in questo libro si ricostruiscono le tappe, le
intuizioni e i paradossi che hanno attraversato la comunità scientifica,
provando a tracciare una linea che collega Alan Turing, primo sostenitore
dell’Ai forte, con i creatori di ChatGPT, il software in grado di sostenere un
dialogo credibile con un essere umano.
Che cosa verrà da qui in avanti non lo sappiamo, e per scoprirlo non ci aiuterà
una tecnologia che basa le sue previsioni sull’ipotesi che il futuro sarà una
replica di quanto accaduto nel passato.
Comprendere questo fenomeno, però, può aiutarci a costruire tecnologie
alternative, che promuovano la convivialità e la partecipazione diffusa, a
scuola come nella società.
Stefano Borroni Barale, L'intelligenza Inesistente, Un approccio conviviale
all'intelligenza artificiale, Altraeconomia, 2023
Lingua: italiano
Brossura
160 pagine
Prezzo: cartaceo 14 euro, e-pub 7,99 euro
Per acquistare il libro visitare il sito dell'editore.
Qui è disponibile un'anteprima.
TECNOLOGIE CONVIVIALI
Le macchine digitali con cui conviviamo dicono molto del modo in cui trattiamo
noi stessi e il mondo, mettendoci di fronte alle nostre contraddizioni. Questa
esplorazione – né tecnofila né tecnofoba – delle relazioni che intratteniamo con
le tecnologie propone scenari inediti in cui possiamo non solo immaginare ma
anche costruire concretamente relazioni diverse, prive delle gigantesche
asimmetrie di potere che connotano oggi il rapporto tra umani e macchine.
In questo radicale ripensamento del nostro rapporto con la tecnologia, che non a
caso riecheggia le tesi di Ivan Illich, adeguandole però al mondo digitale,
Milani ci invita a instaurare una diversa relazione con quegli «esseri tecnici»
– elettrodomestici, computer, robot industriali… – che ormai vivono con noi,
rendendoci apparentemente sempre più potenti (e di fatto sempre più
subordinati). E lo fa puntando l'attenzione su quelle gerarchie oppressive,
tipiche delle nostre società, che si replicano anche nelle relazioni fra umani e
macchine, producendo una tecnoburocrazia che intende comandare e governare le
macchine proprio come comanda e governa gli umani. Eppure, ci dice Milani,
un'altra evoluzione è ancora possibile. Se infatti l'attuale sistema
tecnoburocratico poggia su scelte quotidiane di delega, sottomissione e
conformismo, l'attitudine hacker rappresenta lo sguardo curioso di chi è alla
ricerca di un uso conviviale delle macchine. Un approccio capace di
riconfigurare la nostra visione tecnosociale, affrancandola dal rapporto
comando/obbedienza proprio dell'immaginario gerarchico.
EDIZIONE IN ITALIANO
Carlo Milani, Tecnologie Conviviali, Elèuthera, 2022
Lingua: italiano
Formato: brossura con alette, 248 p.
Introduzione di Davide Fant
Prezzo: cartaceo 17,00 ebook: 6,99 euro
Per acquistarlo visitare il sito dell'editore.
Libro completo disponibile online qui
EDIZIONE IN CASTIGLIANO
Il libro è disponibile nella traduzione in castigliano edito da Agapea nel 2024
con il titolo La actitud hacker. Per saperne di più visitare il sito
dell'editore.
Carlo Milani, La actitud hacker, Agapea, 2024
Lingua: castigliano
Introduzione di Tomás Ibáñez
240p.
Dimensione: 21,0 x 15,0 cm
Prezzo: 18.90 euro
La actitud hacker si può acquistare sul sito dell'editore.
QUE FAIRE DE L'INTELLIGENCE ARTIFICIELLE?
Petite histoire critique de la raison artificielle
L’intelligence artificielle a actuellement le vent en poupe. Elle suscite les
enthousiasmes les plus fous et les craintes les plus sombres. Elle ravive au
passage de vieilles histoires de machines esclaves ou d’entités surhumaines se
dressant contre leur créateur. La question « Que faire de l’intelligence
artificielle ? » s’est donc installée sans qu’on ait bien eu le temps de saisir
ce dont il s’agissait. Malgré les effets d’annonce, le projet de l’IA ne date
pourtant pas d’hier. Cet ouvrage revient sur son émergence et sur ses évolutions
jusqu’à nos jours. Il se penche encore sur ses principales approches et
certaines des réalisations qu’elles ont engendrées. Pour défaire cet imbroglio,
il refuse de s’en tenir au seul discours technique et entend faire dialoguer ses
concepts-clés (algorithme, réseaux de neurones, systèmes experts, modèles de
fondation…) avec la philosophie.
Vivien Garcìa, Que faire de l'intelligence artificielle? Rivages, 2024
Lingua: francese
120 pagine
Prezzo: cartaceo 17,00 euro, e-book 12,99 euro
Il libro si può acquistare sul sito dell'editore.
PEDAGOGIA HACKER
Questo non è l’ennesimo manuale per «usare bene» le tecnologie digitali, ma un
concentrato di attività e attivazioni alla portata di tutte le persone che
desiderano migliorare le proprie relazioni con i dispositivi tecnologici nella
vita di tutti i giorni. «Conosci te stesso» significa anche: conosci le macchine
attorno a te, e i demoni che le abitano.
I dispositivi digitali oggi più diffusi limitano i nostri spazi di autonomia, ci
sottraggono tempo ed energie, riducono le persone a profili mercificati. In un
contesto del genere è sempre più urgente sviluppare strumenti educativi e
autoeducativi capaci di aprire nuovi spazi di consapevolezza e libertà. Per
ridurre l’alienazione tecnica, la pedagogia hacker ci propone di indagare le
nostre relazioni con le tecnologie, guardando dietro lo schermo per riconoscere
le dinamiche oppressive e sperimentare pratiche di immaginazione liberatoria. È
un approccio critico e creativo che procede per attivazioni grazie alle quali
gli schermi incontrano i corpi, la tecnologia è interrogata anche attraverso
l’arte, il teatro, la poesia, e il gioco torna a essere spazio di emancipazione.
Questa esplorazione invita a costruire relazioni appropriate con il digitale,
rivolgendosi in particolare a chi educa e insegna, a chi si cura della psiche, a
chi fa arte, a chi lavora con la tecnica, ma anche a chiunque sia alla ricerca
di pratiche concrete per decolonizzarsi e abitare la tecnologia con
un’attitudine conviviale.
Davide Fant, Carlo Milani, Pedagogia Hacker, Elèuthera, 2024
Brossura con alette
200 pagine
Prezzo cartaceo: 17,10 euro, E-book 8,99 euro
PROMPT DI FINE MONDO
Come andarono veramente le cose nell’attentato multiplo del 2 marzo 2027 che
vide la distruzione dei principali data center statunitensi?
Una gestazione di sei anni, un romanzo di fantascienza ucronica, un viaggio
attraverso le capitali d’Europa e del Sud America, vite che si intersecano ad
alta quota, un archivio digitale in cui distinguere racconti artefatti da
memorie vissute… fino a vedere oltre tutti gli strati.
Leggi la sinossi completa.
Agnese Trocchi, Prompt di Fine Mondo, 2025
Lingua: italiano
Brossura
284 pagine
Prezzo: 10 euro
Per ottenere il libro scrivere a pfm (at) circex.org
Sabato 7 giugno ore 18:00 a Roma per la seconda volta presso lo Spazio Anarchico
19 Luglio per un laboratorio di Pedagogia Hacker.
A grande richiesta il 7 giugno torniamo presso lo Spazio Anarchico 19 luglio a
Garbatella per parlare delle nostre relazioni con le tecnologie digitali.
Durante il primo incontro abbiamo ragionato su come "vivere senza google"
esplorando percorsi possibili, strumenti, criticità. In questo secondo incontro
abbiamo intenzione di esplorare insieme una tecnologia conviviale, Gancio,
sviluppata per offire alle comunità un calendario digitale condiviso e pubblico.
Sapevate che a Roma esiste l'istanza Gancio roma.convoca.la?
Sei stufa di creare eventi Facebook?
Non sai mai dove guardare per sapere cosa fare la sera in città?
Vorresti un luogo dove sono raccolti tutti gli eventi che ti potrebbero
interessare?
Smettiamo di delegare ai tecno broligarchi! Disertiamo le tecnologie del dominio
e usciamo dai loro recinti!
La pedagogia hacker attraverso un metodo innovativo mette in relazione la
tecnologia con i corpi, l'arte e il gioco, in modo partecipato e creativo ci
permette di ampliare consapevolezza e libertà. L'obiettivo della pedagogia
hacker è di migliorare la nostra relazione con i dispositivi digitali nella vita
di tutti i giorni e usare l'apprendimento come piacere e la ricerca come frutto
dell'esperienza personale. Possiamo decostruire le relazioni tecniche per
riappropriarcene in un senso "conviviale", cioè volto a un benessere collettivo
che includa gli stessi dispositivi digitali.
Tra i temi trattati: autonomia e infrastrutture, il dark web, abbandonare google
e vivere felici, gamificazione, nudge e tanto altro.
Al termine dell’incontro aperitivo della casa
Gruppo Anarchico C.Cafiero FAI Roma
Il laboratorio si tiene presso lo Spazio Anarchico 19 Luglio in via Rocco da
Cesinale 16,18 a Garbatella (Metro B), Roma.
7 anni di merende
APERTURA PORTE H 18.30TALK H 19
“La violenza è anche un algoritmo. Immaginari dell’orrore da Israele a Trump"
con Donatella Della Ratta, Noura Tafeche, Agnese Trocchi.
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Negli scorsi mesi abbiamo interrogato la Palestina dalla lente dei movimenti
femministi e queer, e delle narrazioni mediatiche, apprendendo come il genocidio
e l’occupazione di Israele di G4za e la Cis Giordania stiano mostrando al mondo
occidentale che la linea di demarcazione tra dicibile e indicibile è un confine
costruito dal dominio coloniale, e nasconde una realtà differente, fatta di
sopraffazione, violenza, morte. Come è possibile assistere a un genocidio in
diretta senza che il mondo si fermi? Cosa rende accettabile ai nostri occhi le
immagini di orrore che continuano a fluire dagli account delle poche persone
rimaste a poter raccontare quanto accade? Qual è il legame tra gli scenari
coloniali, espansionistici e militari – quelli già reali e quelli sempre più
profetizzati – e ciò che avviene nei processi cognitivi delləutenti sulle
piattaforme digitali? Facciamo oggi un passaggio in più, e scopriamo come tutto
questo sia possibile perché trova radicamento in un piano del reale
“intangibile” ma non meno pressante: quello delle tecnologie, delle AI, delle
immagini e degli immaginari digitali che ci attraversano quotidianamente, e che
dobbiamo imparare a conoscere e manipolare. A partire da due articoli usciti su
NOT, apriamo questa Merenda con una conversazione con Donatella Della Ratta,
docente di comunicazione alla John Cabot di Roma, specializzata in media, arte e
culture dei paesi arabi, e Noura Tafeche, artista visiva e ricercatrice
indipendente che si muove tra media studies, arti visive e culture digitali,
attraversando insieme le loro ricerche più recenti. A condurre la conversazione
sarà Agnese Trocchi, scrittrice, artista e Digital Communication Manager con una
provenienza da un background di media attivismo e hacking. Domenica 18 maggio a
MerendeSOUNDSpecial guests ***Kukii ãssia ghendirMica Levi Residents*Bosco
Marino Bunny Dakota EgeenoOFFERTE A CURA DI: ldelogu enricoschiro
#ivonneastrologia valentinamadeinchina ilamumila #gelatomanzia e la
partecipazione di amar3_____ tiresia.magazine INFOangelomairoma10 EURO + TESSERA
ARCI 24/25 (La quota sociale24/25 è di 8 euro ed è valida fino al 30 settembre
2025).Una parte dell’incasso sarà devoluto all’associazione Gazzella Onlus✨PER
CUSTODIRE L’ENERGIA E LO SPAZIO DESIDERABILE PER LA COMUNITÀ QUEERE TUTTƏ LE
ALLEATƏ, L’INGRESSO SARÀ A DISCREZIONE DELLO STAFF ✨
DENTRO L’UNICO CORPO DI MERENDE TUTT* POSSONO ESPRIMERE LE PROPRIE IDENTITÀ
MULTIPLE, NEL RISPETTO DI QUELLE ALTRUI E DELLO SPAZIO IN CUI SI MUOVONO. NO
RACISM, NO SEXISM, NO HARASSMENT, NO OMOTRANSPHOBIA, NO AGEISM, NO ABLEISM, NO
BODYSHAMING, NO HATE.NO SHOES NO MACHOS. NO GENOCIDEFree Palestine
imagine by Noura Tafeche tratta dal video essay The Kawayoku Inception
Venerdì 16 maggio dalle 15 alle 18 saremo a Jesi (AN) all'interno di TECNOTOPIE,
settimo festival della libreria inidipendente Sabot, per parlare di Pedagogia
Hacker e disertare le tecnologie del dominio insieme al collettivo Balotta di
Bologna.
Venerdí 16 maggio
dalle 15:00 alle 18:00
sca TNT (Via Gallodoro 68/ter, Jesi AN)
Laboratorio:
𝗣𝗲𝗱𝗮𝗴𝗼𝗴𝗶𝗮 𝗛𝗮𝗰𝗸𝗲𝗿
𝒑𝒆𝒓 𝒅𝒊𝒔𝒆𝒓𝒕𝒂𝒓𝒆 𝒍𝒆 𝒕𝒆𝒄𝒏𝒐𝒍𝒐𝒈𝒊𝒆 𝒅𝒆𝒍 𝒅𝒐𝒎𝒊𝒏𝒊𝒐
con 𝐂𝐈𝐑𝐂𝐄 e 𝐜𝐨𝐥𝐥𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐨 𝐁𝐚𝐥𝐨𝐭𝐭𝐚
Durante il laboratorio CIRCE presenterà il libro Pedagogia Hacker di Davide Fant
e Carlo Milani (Eleuthera edizioni).
Pedagogia Hacker è un libro per chiunque sia alla ricerca di pratiche che ci
portino a essere soggetti più attivi e soprattutto più consapevoli degli effetti
che la tecnologia ha su di noi.
Racconteremo cosa è la Pedagogia Hacker attraverso esempi pratici, mettendo in
gioco i nostri vissuti quotidiani in relazione ai nostri dispositivi digitali.
Vogliamo modificare i comportamenti che promuovono automatismi e per questo
riducono la libertà di scelta. Ragioneremo sulla differenza tra le tecnologie
del dominio delle Big Tech e le tecnologie conviviali.
Nella seconda parte del laboratorio insieme al Collettivo Balotta ci
addentreremo nell'esplorazione di una tecnologia conviviale: Gancio, un software
libero per la diffusione di eventi nato a Torino e cresciuto in tutta Europa.
Utilizzeremo il sito web balotta.org come caso di studio per mostrare come
Gancio possa essere implementato e utilizzato per e dalle organizzazioni locali.
Balotta.org è un calendario condiviso per la città di Bologna, Italia.
Analizzeremo le ragioni politiche della sua creazione e come queste si sono
evolute nel tempo.
Per info e iscrizioni scrivere al seguente numero: 3400825582 (Giovanni)
Disponibile da maggio 2025 il nuovo romanzo di Agnese Trocchi: Prompt di Fine
Mondo. Come andarono veramente le cose nell’attentato multiplo del 2 marzo 2027
che vide la distruzione dei principali data center statunitensi?
INDICE
* Sinossi
* Per ottenere il libro
Una gestazione di sei anni, un romanzo di fantascienza ucronica, un viaggio
attraverso le capitali d’Europa e del Sud America, vite che si intersecano ad
alta quota, un archivio digitale in cui distinguere racconti artefatti da
memorie vissute… fino a vedere oltre tutti gli strati. Cosa successe veramente
nell’attentato multiplo del 2 marzo 2027 che vide la distruzione dei principali
data center statunitensi?
Per scoprirlo leggete Prompt di Fine Mondo, ma fate attenzione perché è un
romanzo ricorsivo e potrebbe trascinarvi nella sua spirale mitopoietica.
SINOSSI
Siamo nel 2046, Stefan, Ela e Giò sono tre validatori delle fonti che indagano
sulla ricostruzione del 2M, l’attacco terroristico del 2 marzo 2027 che vide la
distruzione dei principali data center statunitensi provocando un’immediata
reazione repressiva attuata tramite la militarizzazione di ogni relazione
sociale. Coprifuoco relazionale, macchine lampeggianti, vecchie stampanti
anteguerra, sono gli strumenti nel laboratorio dei validatori che, a un anno dal
ventennale del 2M, mentre ricostruiscono la storia, ricevono un archivio
digitale da un certo Arial Antropos...
Nell’archivio ci sono le tracce digitali di Alice Faland e Andrea Wronskij,
considerati gli esecutori dell'attacco di matrice terroristica. Ripercorriamo
con loro i giorni precedenti all'attentato e veniamo a conoscenza delle
operazioni dell’AgEnZIA, una misteriosa organizzazione indipendente che,
attraverso un approccio conviviale all’identità, addestra agenti in grado di
scoppiare le bolle di filtraggio della DeepTV, dispositivo di intrattenimento di
massa prodotto dai Bro del Presidente e sempre più diffuso.
Alice Faland, social media manager pentita, nel 2027 è membro attivo
dell’AgEnZIA. Opera in coppia con Andrea Wronskij, con il quale intrattiene un
fitto scambio epistolare elettronico. All’alba della partenza di Andrea per il
Sud America sulle tracce del mitico Buchannon, Alice decide di ripercorrere le
sue tracce mnemoniche digitali per ricostruire quell’identità che nel corso
dell’addestramento con l’AgEnZIA era stata decomposta e ricombinata.
Eccellente agente dell’AgEnZIA, Andrea Wronskij ha un grave bug di sistema,
manifestatosi la prima volta durante gli addestramenti. Il bug lo costringe a
resettarsi nei momenti meno opportuni. Assegnato ad Alice Faland, per garantirne
il funzionamento, Andrea sviluppa con lei una relazione amorosa. Nato nel
Novecento, è convinto che sia necessario costruire una Grande Narrazione, un
capolavoro letterario, così parte alla ricerca del mitico Ambritch Buchannon,
misterioso fondatore dell’AgEnZIA, per raccontarne la storia.
Quando Andrea inaspettatamente interrompe le sue comunicazioni dal Sud America,
Alice contatta Allie Lamark, spia dei broligarchi, che li pedina da anni e che
ha un debole per Andrea. Allie accetterà di aiutare Alice nella ricerca di
Andrea proprio per questa sua cotta, ma la relazione di co-dipendenza che ha con
il proprio Daddy non convince Alice che la sospetta di doppio gioco. Per questa
ragione Alice durante il viaggio aggiorna continuamente l’archivio digitale
dell’AgEnZIA curato da Arial Antropos. Arial, procuratore e formatore
dell’AgEnZIA, è vittima di una grave sindrome degenerativa che lo ha reso
ipovedente e vive rifugiato in casa sempre connesso alla DeepTV. Mentre Alice
gli rimprovera l’isolamento a cui si è ridotto, Arial progetta di realizzare il
prompt definitivo per la DeepTV.
Prompt di Fine Mondo è un’ucronia speculativa che ci trascina in un 2027 dove
sembra ancora possibile scoppiare le bolle di filtraggio create dai Techo Bro
allo scopo succhiarci via la risorsa più preziosa di sempre: il tempo.
Un 2027 dove sparuti gruppi di Zombiesquatter, creature auto-organizzate, frutto
delle pandemie che si sono abbattute sull’umanità, resistono alla profilazione
dei Resort Fine Vita dove li vorrebbero rinchiusi i Bro del Presidente.
Riuscirà Alice Faland, con l’aiuto di Allie Lamark, a ritrovare Andrea Wronskij
disperso in Sud America? Riuscirà Andrea a scrivere la storia del misterioso
fondatore dell’AgEnZIA, Ambritch Buchannon, sulle cui tracce è in viaggio? E
Arial progetterà il prompt definitivo?
Lo scopriremo addentrandoci in un mondo di reti generative, durissimi
addestramenti digitali, resistenza alla filter bubble, DeepTV, zombiesquatter e
anarco-pasticcoidi. Vite che si intersecano in alta quota, un archivio digitale
in cui distinguere tra racconti artefatti, memorie vissute e storie da
raccontare… fino a vedere oltre tutti gli strati.
PER OTTENERE IL LIBRO
Se vuoi una copia di Prompt di Fine Mondo (184 pagine, brossura), scrivi a
ima@circex.org oppure vieni ad Hackmeeting 0X1C.
Disponibile da maggio 2025 il nuovo romanzo di Agnese Trocchi: Prompt di Fine
Mondo. Come andarono veramente le cose nell’attentato multiplo del 2 marzo 2027
che vide la distruzione dei principali data center statunitensi?
INDICE
* Sinossi
* Per ottenere il libro
Una gestazione di sei anni, un romanzo di fantascienza ucronica, un viaggio
attraverso le capitali d’Europa e del Sud America, vite che si intersecano ad
alta quota, un archivio digitale in cui distinguere racconti artefatti da
memorie vissute… fino a vedere oltre tutti gli strati.
Cosa successe veramente nell’attentato multiplo del 2 marzo 2027 che vide la
distruzione dei principali data center statunitensi? Scopritelo leggendo Prompt
di Fine Mondo, ma fate attenzione perché è un romanzo ricorsivo! Una spirale
mitopoietica!
SINOSSI
Siamo nel 2046, Stefan, Ela e Giò sono tre validatori delle fonti che indagano
sulla ricostruzione del 2M, l’attacco terroristico del 2 marzo 2027 che vide la
distruzione dei principali data center statunitensi provocando un’immediata
reazione repressiva attuata tramite la militarizzazione di ogni relazione
sociale.
Coprifuoco relazionale, macchine lampeggianti, vecchie stampanti anteguerra,
sono gli strumenti nel laboratorio dei validatori che, a un anno dal ventennale
del 2M, mentre ricostruiscono la storia, ricevono un archivio digitale da un
certo Arial Antropos...
Nell’archivio ci sono le tracce digitali di Alice Faland e Andrea Wronskij,
considerati gli esecutori dell'attacco di matrice terroristica. Ripercorriamo
con loro i giorni precedenti all'attentato e veniamo a conoscenza delle
operazioni dell’AgEnZIA, una misteriosa organizzazione indipendente che,
attraverso un approccio conviviale all’identità, addestra agenti in grado di
scoppiare le bolle di filtraggio della DeepTV, dispositivo di intrattenimento di
massa prodotto dai Bro del Presidente e sempre più diffuso.
Prompt di Fine Mondo è un’ucronia speculativa che ci trascina in un 2027 dove
sembra ancora possibile scoppiare le bolle di filtraggio create dai Techno Bro
allo scopo succhiarci via la risorsa più preziosa di sempre: il tempo.
Un 2027 dove sparuti gruppi di Zombiesquatter, creature auto-organizzate, frutto
delle pandemie che si sono abbattute sull’umanità, resistono alla profilazione
dei Resort Fine Vita dove li vorrebbero rinchiusi i Bro del Presidente.
Riuscirà Alice Faland, con l’aiuto di Allie Lamark, a ritrovare Andrea Wronskij
disperso in Sud America? Riuscirà Andrea a scrivere la storia del misterioso
fondatore dell’AgEnZIA, Ambritch Buchannon, sulle cui tracce è in viaggio? E
Arial progetterà il prompt definitivo?
Lo scopriremo addentrandoci in un mondo di reti generative, durissimi
addestramenti digitali, resistenza alla filter bubble, DeepTV, zombiesquatter e
anarco-pasticcoidi. Vite che si intersecano in alta quota, un archivio digitale
in cui distinguere tra racconti artefatti, memorie vissute e storie da
raccontare… fino a vedere oltre tutti gli strati.
PER OTTENERE IL LIBRO
Se vuoi una copia di Prompt di Fine Mondo (184 pagine, brossura), scrivi a
info@circex.org oppure vieni ad Hackmeeting 0X1C.
Nei mesi di febbraio e marzo 2025 abbiamo condotto un corso di Pedagogia Hacker
di trenta ore per una classe di III superiore presso l'istituto comprensivo
Carducci di Roma. A margine di questa esperienza siamo state intervistate da
Radio Carducci per raccontare cosa è la Pedagogia Hacker!
Ascolta l'intervista sul sito di Radio Carducci
https://www.radiocarducci.com/podcast/radio-scienza-pop-15-04-25/