Sabato 7 giugno ore 18:00 a Roma per la seconda volta presso lo Spazio Anarchico
19 Luglio per un laboratorio di Pedagogia Hacker.
A grande richiesta il 7 giugno torniamo presso lo Spazio Anarchico 19 luglio a
Garbatella per parlare delle nostre relazioni con le tecnologie digitali.
Durante il primo incontro abbiamo ragionato su come "vivere senza google"
esplorando percorsi possibili, strumenti, criticità. In questo secondo incontro
abbiamo intenzione di esplorare insieme una tecnologia conviviale, Gancio,
sviluppata per offire alle comunità un calendario digitale condiviso e pubblico.
Sapevate che a Roma esiste l'istanza Gancio roma.convoca.la?
Sei stufa di creare eventi Facebook?
Non sai mai dove guardare per sapere cosa fare la sera in città?
Vorresti un luogo dove sono raccolti tutti gli eventi che ti potrebbero
interessare?
Smettiamo di delegare ai tecno broligarchi! Disertiamo le tecnologie del dominio
e usciamo dai loro recinti!
La pedagogia hacker attraverso un metodo innovativo mette in relazione la
tecnologia con i corpi, l'arte e il gioco, in modo partecipato e creativo ci
permette di ampliare consapevolezza e libertà. L'obiettivo della pedagogia
hacker è di migliorare la nostra relazione con i dispositivi digitali nella vita
di tutti i giorni e usare l'apprendimento come piacere e la ricerca come frutto
dell'esperienza personale. Possiamo decostruire le relazioni tecniche per
riappropriarcene in un senso "conviviale", cioè volto a un benessere collettivo
che includa gli stessi dispositivi digitali.
Tra i temi trattati: autonomia e infrastrutture, il dark web, abbandonare google
e vivere felici, gamificazione, nudge e tanto altro.
Al termine dell’incontro aperitivo della casa
Gruppo Anarchico C.Cafiero FAI Roma
Il laboratorio si tiene presso lo Spazio Anarchico 19 Luglio in via Rocco da
Cesinale 16,18 a Garbatella (Metro B), Roma.
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7 anni di merende
APERTURA PORTE H 18.30TALK H 19
“La violenza è anche un algoritmo. Immaginari dell’orrore da Israele a Trump"
con Donatella Della Ratta, Noura Tafeche, Agnese Trocchi.
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Negli scorsi mesi abbiamo interrogato la Palestina dalla lente dei movimenti
femministi e queer, e delle narrazioni mediatiche, apprendendo come il genocidio
e l’occupazione di Israele di G4za e la Cis Giordania stiano mostrando al mondo
occidentale che la linea di demarcazione tra dicibile e indicibile è un confine
costruito dal dominio coloniale, e nasconde una realtà differente, fatta di
sopraffazione, violenza, morte. Come è possibile assistere a un genocidio in
diretta senza che il mondo si fermi? Cosa rende accettabile ai nostri occhi le
immagini di orrore che continuano a fluire dagli account delle poche persone
rimaste a poter raccontare quanto accade? Qual è il legame tra gli scenari
coloniali, espansionistici e militari – quelli già reali e quelli sempre più
profetizzati – e ciò che avviene nei processi cognitivi delləutenti sulle
piattaforme digitali? Facciamo oggi un passaggio in più, e scopriamo come tutto
questo sia possibile perché trova radicamento in un piano del reale
“intangibile” ma non meno pressante: quello delle tecnologie, delle AI, delle
immagini e degli immaginari digitali che ci attraversano quotidianamente, e che
dobbiamo imparare a conoscere e manipolare. A partire da due articoli usciti su
NOT, apriamo questa Merenda con una conversazione con Donatella Della Ratta,
docente di comunicazione alla John Cabot di Roma, specializzata in media, arte e
culture dei paesi arabi, e Noura Tafeche, artista visiva e ricercatrice
indipendente che si muove tra media studies, arti visive e culture digitali,
attraversando insieme le loro ricerche più recenti. A condurre la conversazione
sarà Agnese Trocchi, scrittrice, artista e Digital Communication Manager con una
provenienza da un background di media attivismo e hacking. Domenica 18 maggio a
MerendeSOUNDSpecial guests ***Kukii ãssia ghendirMica Levi Residents*Bosco
Marino Bunny Dakota EgeenoOFFERTE A CURA DI: ldelogu enricoschiro
#ivonneastrologia valentinamadeinchina ilamumila #gelatomanzia e la
partecipazione di amar3_____ tiresia.magazine INFOangelomairoma10 EURO + TESSERA
ARCI 24/25 (La quota sociale24/25 è di 8 euro ed è valida fino al 30 settembre
2025).Una parte dell’incasso sarà devoluto all’associazione Gazzella Onlus✨PER
CUSTODIRE L’ENERGIA E LO SPAZIO DESIDERABILE PER LA COMUNITÀ QUEERE TUTTƏ LE
ALLEATƏ, L’INGRESSO SARÀ A DISCREZIONE DELLO STAFF ✨
DENTRO L’UNICO CORPO DI MERENDE TUTT* POSSONO ESPRIMERE LE PROPRIE IDENTITÀ
MULTIPLE, NEL RISPETTO DI QUELLE ALTRUI E DELLO SPAZIO IN CUI SI MUOVONO. NO
RACISM, NO SEXISM, NO HARASSMENT, NO OMOTRANSPHOBIA, NO AGEISM, NO ABLEISM, NO
BODYSHAMING, NO HATE.NO SHOES NO MACHOS. NO GENOCIDEFree Palestine
imagine by Noura Tafeche tratta dal video essay The Kawayoku Inception
L’hackmeeting è l’incontro annuale delle controculture digitali italiane, di
quelle comunità che si pongono in maniera critica rispetto ai meccanismi di
sviluppo delle tecnologie all’interno della nostra società. Ma non solo, molto
di più. L'Hackmeeting è per chi vuole gestirsi la vita come preferisce e sa
s/battersi per farlo. Anche se non ha mai visto un computer in vita sua.
Quest'anno l'Hackmeeting si terrà dal 30 maggio al primo giugno presso il CSOA
Sa Domu di via Lamarmora 126 a Cagliari
Tre giorni di seminari, giochi, dibattiti, scambi di idee e apprendimento
collettivo, per analizzare assieme le tecnologie che utilizziamo
quotidianamente, come cambiano e che stravolgimenti inducono sui nostri corpi
fisici e digitali quale ruolo possiamo rivestire nell’indirizzare questo
cambiamento per liberarlo dal controllo di chi vuole monopolizzarne lo sviluppo,
sgretolando i tessuti sociali e relegandoci in spazi virtuali sempre più
stretti.
L’evento è totalmente autogestito: non esiste chi organizza o fruisce, esiste
solo chi partecipa.
È attiva una Call for Contents! Si possono proporre talk, workshop e qualunque
cosa vi venga in mente.
È tutto l'anno che lavori su un'idea o un progetto pazzo? Cerchi complici per i
tuoi deliri tecnologici? Hai inventato un nuovo modo per fare la pizza? Non
esitare a proporti per condividere le tue ricerche o le tue riflessioni: scopri
qui come fare.
Ci vediamo a Sa Domu!
Giovedì 13 marzo, presso lo Spazio Libero Autogestito Vag61 (BO) incontro con
gli autori di Pedagogia Hacker: Davide Fant e Carlo Milani.
La gente ha il potere: "people have the power" (cit.). Ma non ce lo ricordiamo,
così come dimentichiamo che le reti sociali (social network) non sono i media
sociali (social media): è ora di abbandonare narrazioni e abitudini tossiche e
immaginare quello che ci piace fare con le tecnologie che amiamo, e come.
Giovedì 13 marzo,
ore 18
Spazio Libero Autogestito Vag61
Via Paolo Fabbri 110
Bologna
Domenica 2 marzo 2025, C.I.R.C.E. partecipa alla giornata di riflessione
sull'educazione digitale organizzata da MovEre nell'ambito del percorso
itinerante ideato da insegnanti e genitori dell'IC Simonetta Salacone.
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Dove e quando: Dalle ore 15:00 - 18:00 di domenica 2 marzo, presso IC Salacone,
plesso Iqbal Masih, via Ferraironi, 28 - Roma
Molti videogiochi catturano la nostra attenzione al punto da creare forme di
abitudine e assuefazione, costruite magistralmente sulle vulnerabilità comuni a
tutti gli umani. In maniera analoga siamo chiamati a partecipare e a contribuire
instancabilmente alle “comunità” digitali dei social media, costruite seguendo
tecniche di gamificazione.
Ogni esperienza di interazione sociale si trasforma in una complicata gara, con
un sacco di punti e classifiche, livelli e campioni. Conosciamo per esperienza
diretta le regole di questi “giochi”: se ci comportiamo bene, otteniamo molti
“like”, strike, notifiche, cioè caramelle sintetiche per i nostri cervelli
(sotto forma di dopamina); se siamo scarsi rimaniamo a bocca asciutta.
Possiamo fare a meno di gmail? Sappiamo scegliere una password sicura? Farsi
domande come queste significa essere consapevoli che la privacy è una ricchezza
da preservare e da difendere in prima persona. Sostenere lo sviluppo di un
approccio hacker alla tecnologia e all’apprendimento in generale è un modo per
diffondere pratiche di consapevolezza e autodifesa digitale. Contribuisce a far
emergere l’hacker che si nasconde in ognuno e ognuna, dargli valore e aiutarlo a
crescere.
Questo laboratorio fa per te se vuoi “seguire i fili delle tue connessioni”; se
t’interessa capire quali sono gli elementi nascosti delle procedure di tutti i
giorni e quali sono gli automatismi che ormai ti sfuggono; se vuoi inventare
insieme soluzioni per una relazione ecologica con le macchine; se vuoi acquisire
consapevolezza dei nostri rituali digitali nella vita privata e nel lavoro; se
vuoi imparare tecniche di autodifesa per scardinare gli automatismi.
Il laboratorio sarà a cura di Agnese Trocchi e Maurizio "Graffio" Mazzoneschi
del Centro Internazionale di Ricerca per le Convivialità Elettriche CIRCE.
Altre Informazioni:
* Accoglienza gratuita per bambin (max 20 posti, prenotazione obbligatoria:
passaparola.italia@gmail.com)
* Aperitivo finale a cura del Comitato dei Genitori
Seminario di Pedagogia Hacker presso l'università Iuav di Venezia il 20 gennaio
2025. Con Carlo Milani di CIRCE, a cura di Annapaola Vacanti e Alessandro
Lodovini.
Il 20 gennaio 2025 alle 11 presso il Cotonificio, aula Gradoni dell'università
Iuav di Venezia, si terrà il seminario di Pedagogia Hacker "La resistibile
ascesa dell’alienazione tecnica" con Carlo Milani di CIRCE, a cura di Annapaola
Vacanti e Alessandro Lodovini.
L'ingresso è libero fino ad esaurimento posti.
Seminario AN-ICON: Intelligenza artificiale. Prospettive critiche dove Carlo
Milani e Vivien Garcia interverranno su "IA per metafore" e "Fare storie con
l’Intelligenza Artificiale". Il seminario si svolge il 14 gennaio 2024 presso
l'Università statale di Milano.
Il seminario AN-ICON: Intelligenza artificiale. Prospettive critiche è
organizzato dall'Università degli Studi di Milano, non è aperto al pubblico ma
si propone di essere una prima occasione di confronto nel dipartimento di
Filosofia sulle varie prospettive adottate nella ricerca sull'IA.
Carlo Milani interverrà su: "IA per metafore"
L’espressione “IA” implica una serie di metafore, similitudini e comparazioni.
Per spiegare di cosa si tratta si ricorre a tutto un armamentario retorico, un
intero vocabolario strutturato in maniera da colpire l’immaginazione individuale
e strutturare l’immaginario collettivo. Per cominciare a sbrogliare la matassa
delle Übertragungen, trasposizioni arbitrarie di significati, applichiamo il
metodo della “pedagogia hacker”. Seguiremo i fili delle nostre connessioni con
alcune di queste invenzioni linguistiche. Lungi dall’essere mere descrizioni,
veicolano invece precise visioni del mondo, attingendo a piene mani dai miti che
da sempre popolano l’avventura delle tecnologie. Golem, elettrodomestici, robot
industriali vengono convocati insieme per gettare una luce diversa sul bizzarro
mosaico dell’IA contemporanea.
Vivien Garcia parlerà di "Fare storie con l’Intelligenza Artificiale"
Una delle caratteristiche dell’attuale “boom” dell’IA è senza dubbio la quantità
industriale di discorsi che si generano attorno di essa. In mezzo a tutto questo
rumore, le prospettive storiche rimangono rare o meno visibili, tranne quando
riprendono la grande narrazione lineare in cui, sullo sfondo del “progresso
tecnologico”, la storia dell’intelligenza artificiale si confonde con la storia
tout court, di cui l’IA sarebbe diventata la ragione. Questo contributo sostiene
la pertinenza di un approccio storico all’IA nel contesto della massiccia
alienazione tecnica che caratterizza la nostra epoca. Intende anche mostrare
l’interesse che la filosofia può avere nell’afferrare questa materia estranea.
Qui maggiori informazioni sull'evento:
https://an-icon.unimi.it/calendars/intelligenza-artificiale-prospettive-critiche/
Il 29 e 30 novembre si terrà al Vag61 (Bologna) la decima edizione di Hack or
Di(Y|e). HoD è una due giorni di seminari riguardanti lo studio, la critica e la
riappropriazione degli strumenti tecnologici.
I due giorni saranno dedicati ad argomenti alla portata di tutt, smanetton e
non. Si parlerà infatti di PiracyShield e censura di stato, palestre di
autoeducazione digitale, ciappini sui router e binary exploitation per
principianti (e pure altro…).
Sabato a tarda notte finiremo con l’allegra confusione dei ten minutes talk.
Durante tutta la durata dell’evento saranno presenti tavoli di lockpicking,
reverse engineering, retrogaming, distro e una Capture The Flag.
Non mancheranno pranzo, merenda, cena, LAN space e distro.
Sul sito di Hack or Di(y|e) programma e dettagli delle due giornate
Anche quest'anno contribuiamo al ciclo di seminari DIGITAL TECHNOLOGIES &
SUSTAINABLE DEVELOPMENT presso il Politecnico di Milano con un intervento su
Interactive Games and Gamification. La lezione si terrà il 15 ottobre dalle 9.15
alle 13.00.
Nell'ambito del ciclo di seminari DIGITAL TECHNOLOGIES & SUSTAINABLE DEVELOPMENT
coordinati da Fiammetta Costa e Eugenio Morello, interveniamo il 15 ottobre su
Interactive Games and Gamification. La lezione è aperta a tutti e si svolgerà
dalle 9.15 presso l'aula B2.1.14 del Campus Bovisa del Politecnico di Milano.
A Berlino presso la SomoS Art Gallery dal 12 al 19 ottobre 2024 è visibile la
mostra di arte digitale Casting a Spell in Computational Regimes: Ritual
Practices for a Trans-Feminist Counter-Apocalypse. Tra le opere in mostra ci
sarà l'installazione HEXE> Open Sorcery Poetry di identity_runners.
Un'avvincente indagine sulla resistenza trans-femminista per scoprire come i
rituali contemporanei possano offrire una contro-narrazione alle crisi della
nostra epoca.
identity_runners (Agnese Trocchi, Diane Ludin, Francesca da Rimini) partecipa
con l'installazione HEXE> Open Sorcery Poetry, un esperimento di poesia
collaborativa sul pad.
Casting a Spell in Computational Regimes: Ritual Practices for a Trans-Feminist
Counter-Apocalypse è curata da Arianna Forte in collaborazione con SomoS.
Per saperne di più e scoprire il programma qui:
https://somos-arts.org/casting-a-spell/