Il 18 novembre presentiamo Pedagogia Hacker, il libro, presso lo spazio Che
Guevara a Roma.
Martedì 18 novembre, ore 18:00
Presentazione del libro PEDAGOGIA HACKER — con C.I.R.C.E.
Un’esplorazione su come costruire relazioni più consapevoli con il digitale.
Rivolto a chi educa, crea, si prende cura o semplicemente vuole abitare la
tecnologia con un’attitudine critica e conviviale.
Per ridurre l’alienazione tecnica e sperimentare forme di immaginazione
liberatoria.
La presentazione si svolge presso lo spazio "Che Guevara" a via fontanellato 69,
Roma (zona montagnola)
Tag - formatori
Il primo laboratorio formativo di Pedagogia Hacker si è tenuto a Bologna il 18 e
il 19 ottobre 2025 presso il circolo ARCI Guernelli. Un laboratorio che come
CIRCE abbiamo voluto organizzare per socializzare strumenti, metodologie e
attività messe a punto in questi anni.
CONTESTI DI PEDAGOGIA HACKER
Nell'ambito del macro-progetto C.I.R.C.E. che portiamo avanti dal 2018, le
attività legate alla pedagogia hacker hanno proliferato, manifestandosi sotto
forma di libri, articoli, interventi, percorsi formativi. Abbiamo accumulato
decine di ore di videolezioni, bibliografie ponderose, materiali e semilavorati
di vario genere.
Continuano a giungerci richieste di formazioni specifiche da tutta Italia e più
oltre.
Ecco alcune di queste richieste:
* Ho una classe di adolescenti difficili, i genitori sono anche peggio; c'è la
questione del cyberbullismo e della "dipendenza da internet" (!!) su cui ci
sono anche fondi, che possiamo fare?
* Fondi PNNR?
* Progetti europei? (per gestire i quali, tutti ricorrono a: Google e/o
Microsoft e/o altre BigTech...)
* GGP (Gruppo Genitori Preoccupati - per i social, la perdizione dei pargoli,
ecc ecc)?
* RS (Ricercator Scioccat dalle "nuove pratiche" USA: sequestro computer ecc.)?
* ASS (Attivist Sui Social)?
* Nella mia cooperativa/azienda/scuola/università l'infrastruttura informatica
è passata su Google/Microsoft/Amazon AWS e ora ci sono corsi sul "buon uso
dell'IA", che faccio, scappo?
* Vi par tanto brutto scriver progetti con l'aiuto di chatbot? Progetti
sociali, eh?
* Per rendicontare il progetto X, devo mettere sul sito / social Y delle
immagini dei minori con cui lavoro... come faccio per non schedarli?
* Guerre, Distruzioni e altre amenità che ci toccano ma non troppo, e noi
facciamo... pedagogia hacker? Ma davvero?
Ma anche richieste di assaggi di quel che facciamo, di incontri per confrontarsi
sui temi più scottanti: quello dei social media, che ormai "scotta" da quindici
anni buoni... e quello dell'IA, che "scotta" da appena un lustro e ci ha già
abbondantemente stufato.
PERCHÉ QUESTA FORMAZIONE?
Lo scopo dell'incontro è stato quello di formarsi insieme come persone capaci di
proporre/condurre laboratori di pedagogia hacker, esplorando e sperimentando
alcuni degli strumenti e metodologie presenti nell'omonimo libro.
Abbiamo meticciato le nostre competenze in un percorso laboratoriale nel quale
abbiamo presentato alcuni strumenti messi a punto in questi anni per formare e
organizzare. Non come semplici strumenti, ovviamente, ma come mezzi che
giustificano dei fini: i fini dell'emancipazione personale e collettiva,
dell'estensione delle libertà nell'uguaglianza per tutte le persone, gli esseri
viventi e non. Mezzi per realizzare le nostre utopie 😀
La tecnica è da sempre fonte di meraviglia. Abbiamo bisogno di riprendere in
mano la capacità di gestirla in maniera autonoma, di auto-gestirla a tutti i
livelli, per poterci meravigliare ancora e continuare a giocarci. Ci serve più
potere di azione, riflessione, interazione. People have the power - ma ce ne
serve di più, di potere. Le nostre attività e attivazioni sono pensate come
giochi per aiutarci a esercitare l'immaginazione, individuale e collettiva:
persone più forti e capaci, insieme.
Certo non abbiamo metodi infallibili da proporvi né soluzioni ideali. Non ci
interessano e nemmeno ci speriamo, poiché "la speranza è una trappola", ma
abbiamo fiducia. Fiducia nelle relazioni che si possono costruire, fiducia che
insieme possiamo riattivare una sana dose di immaginario condiviso, sociale.
COSA ABBIAMO FATTO NEL CONCRETO
Circa venti persone si sono riunite insieme alle nove di mattina del 18 ottobre
presso l'ARCI Guernelli di Bologna che ci ha ospitate. Erano presenti 15
partecipanti e 5 circensi. Dopo il caffè indispensabile per il risveglio e dopo
esserci assestate in una delle grandi stanze dell'ARCI abbiamo cominciato a
conoscerci attraverso le sociometrie. Abbiamo fatto analisi e osservazione con
sguardo obliquo dei corpi in relazione con le macchine: attività di codifica e
decodifica a partire da quello che ci fa stare male e quello che ci fa stare
bene delle tecnologie digitali, abbiamo composto haiku e raccontato storie (tipo
questa).
Dopo un delizioso pranzo con le lasagne dell'ARCI e dopo un ulteriore caffè e
quattro chiacchiere con i ragazzi e le ragazze del quartiere che passavano il
tempo in cortile abbiamo ripreso i lavori.
Nel pomeriggio ci siamo messe dalla parte delle macchine e abbiamo fatto analisi
e osservazione con sguardo obliquo dei corpi delle macchine in relazione a noi.
Così si è giocato con l'analisi emotiva d'interfaccia, evocazioni di demoni
dell'interfaccia e incontri con macchine aperte (tendenza conviviale): pad,
cloud autogestiti, creazione account reciproca, sai creare una password sicura?
Poi tutti a nanna! Macchè! La serata e continuata tra chiacchere, cibo e alcool
(per chi beve) sotto i portici di Bologna...
La mattina seguente, sempre alle nove di mattina, anche per chi aveva fatto le
ore piccole, abbiamo ripreso il nostro lavoro immaginando le attività possibili
che ognuna riporterà nel proprio mondo e ci siamo lasciate con un piccolo
rituale digitale collettivo con immagini scattate sul posto e anafore...
... e mentre tutto questo accadeva c'era chi registrava e sbobinava con
https://subsai.vulgo.xyz per documentare tutto. Chi scattava foto e le dava in
pasto a Krita e Photomosh, modelli di ia generativa open source che girano in
locale.
Ci siamo salutati, un po' tristi per il tempo trascorso così rapidamente,
affaticate certo ma anche rigenerate da tante pratiche da riportare nei nostri
contesti. Questo è solo l'inizio, è tardi è vero! Ma proprio per questo c'è
molto da darsi da fare!
Grazie a tutte e tutti i partecipanti, all'ARCI Guernelli che ci ha ospitate,
agli amici e le amiche bolognesi che ci hanno dato un letto e un tetto per
dormire o che ci sono passate a salutare e alle circensi che sono intervenute!
*Nella realizzazione delle immagini che corredano questa restitutizione nessuna
macchina è stata maltrattata e nessun dato o metadato sensibile è stato dato in
pasto alle tecnologie del dominio.
Fahrenheit, trasmissione di Rai Radio 3, ha intervistato Davide Fant autore, con
Carlo Milani del libro Pedagogia Hacker.
Pedagogia Hacker è un libro per educatori, educatrici, insegnanti, psicologi,
tecnici, artisti, ma anche per chiunque sia alla ricerca di pratiche che ci
portino a essere soggetti più attivi e soprattutto più consapevoli degli effetti
che la tecnologia ha su di noi.
"Con il libro che avete tra le mani vogliamo rispondere all’urgenza di
un’educazione sui temi del digitale che ponga al centro le relazioni fra persone
e tecnologie. Relazioni ambivalenti che sfociano spesso in vissuti di
sofferenza, di euforia a cui seguono cocenti delusioni, di esaltazione
spasmodica ed emozioni violente; da questo disagio della tecnica vogliamo
muovere per aprire spazi di immaginazione, ri-creazione e liberazione."
Qui di seguito l'intervento di Davide Fant a Fahrenheit del 14 gennaio 2025.
pedagogia_hacker_fahrenheit_25283623_1800.mp3
Venerdì 29 novembre 2024 per Elèuthera editrice esce in libreria "Pedagogia
hacker" di Davide Fant e Carlo Milani. Un libro per educatori, educatrici,
insegnanti, psicologi, tecnici, artisti, ma anche per chiunque sia alla ricerca
di pratiche che ci portino a essere soggetti più attivi e soprattutto più
consapevoli degli effetti che la tecnologia ha su di noi.
"Con il libro che avete tra le mani vogliamo rispondere all’urgenza di
un’educazione sui temi del digitale che ponga al centro le relazioni fra persone
e tecnologie. Relazioni ambivalenti che sfociano spesso in vissuti di
sofferenza, di euforia a cui seguono cocenti delusioni, di esaltazione
spasmodica ed emozioni violente; da questo disagio della tecnica vogliamo
muovere per aprire spazi di immaginazione, ri-creazione e liberazione."
Scheda del libro
Leggi l'introduzione.
Nell'ambito delle azioni del PNRR anche per l'anno scolastico 2024/2025 abbiamo
organizzato dei corsi di Pedagogia Hacker su misura per docenti delle scuole
primarie e secondarie. Scopri i 3 cicli: date, orari e contenuti.
TABLE OF CONTENTS
* Non dipende (solo) da te (corso base)
* Internet e strumenti conviviali (corso intermedio)
* Costruzione di attività didattiche (corso avanzato)
* Per iscriversi
* FAQ
* Bibliografia minima
Ogni corso è rivolto ai docenti delle scuole secondarie o primarie, sia di ruolo
che precari/e ed è gratuito. Puoi scegliere di partecipare a uno dei corsi o a
tutti e tre. Il primo corso è propedeutico ai successivi. Per ogni corso seguito
verrà rilasciato un attestato di partecipazione.
Ecco i titoli, gli orari e una panoramica dei corsi:
NON DIPENDE (SOLO) DA TE (CORSO BASE)
LEZIONE 1: 7 ottobre 2024 dalle 9.30 alle 13.30 + 2 ore di attività autonoma
LEZIONE 2: 14 ottobre 2024 dalle 9.30 alle 13.30 + 2 ore di attività autonoma
Iscrizioni aperte
Durante il percorso, "Pedagogia Hacker: Non dipende (solo) da te" useremo il
metodo della Pedagogia Hacker per approcciarci ai mondi interconnessi in modo
consapevole e conviviale. Qui il programma:
LEZIONE 1
* Attitudine hacker e pedagogia hacker. Approcciare alla tecnologia in maniera
curiosa e conviviale.
Presentazione del metodo della pedagogia hacker, attivazioni preliminari e
presentazione degli strumenti di base. Legale o illegale? Dipende. Dipende da
te?
Sessione asincrona 1h Individuale: esercitazione con studenti: definizione di
hacker e discussione. E/O Attivazione: Dipende da come lo usi?
* Risorse Digitali - Orientamento. Un approccio consapevole alla rete.
Percorso laboratoriale sulle esperienze in rete e sulla difesa della Privacy.
Temi: Nativi digitali e immigranti analogici? No grazie.
Siamo tutti sulla stessa barca, anzi, nella stessa Rete. Dove siamo? Web,
Deep Web e Dark Web, idraulica di rete. Profilazione e Filter Bubble.
LEZIONE 2
* Risorse digitali - Giocare o essere giocati?
Perché sia noi che i nostri figli/studenti non smettiamo mai di stare
attaccati ai nostri dispositivi? Scopriamo i meccanismi di manipolazione
cognitiva delle piattaforme interconnesse di massa, pensate e disegnate per
farci "giocare" all'infinito.
Temi: Gamificazione, condizionamento operante, analisi di interfaccia.
* DAD: quando le multinazionali decidono come dovrai insegnare.
Cosa vuol dire formare a distanza? È possibile? Come? Nel periodo di lockdown
l'urgenza ci ha imposto un uso (ancora più) massiccio di tecnologia digitale.
Il tempo per riflettere criticamente sugli strumenti è stato minimo. Durante
il workshop impareremo come effettuare “analisi di interfaccia” di App e
servizi che usiamo con i ragazzi e le ragazze. Vogliamo cogliere come
influenzano il lavoro educativo, spesso senza che noi ce ne accorgiamo.
Temi: Didattica e formazione a distanza, Piattaforme e videochat, Nudging.
La conoscenza in ingresso al percorso è elementare: basterà saper interagire
online utilizzando il browser (Edge, Chrome o Firefox) e usare semplici
programmi. Durante i primi due corsi, però, verranno introdotti alcuni strumenti
che non avremo modo di descrivere nei corsi successivi, se non per sommi capi.
Quindi l'ideale è seguire i corsi in sequenza, a meno di non volersi fermare al
primo.
Il corso verrà ripetuto il per altri 2 cicli: il 21 e il 28 novembre 2024 e il
20 e 27 gennaio 2025
INTERNET E STRUMENTI CONVIVIALI (CORSO INTERMEDIO)
LEZIONE 1: 21 ottobre 2024 dalle 9.30 alle 13.30 + 2 ore di attività autonoma
LEZIONE 2: 28 ottobre 2024 dalle 9.30 alle 13.30 + 2 ore di attività autonoma
Iscrizioni ancora non aperte, saranno visibili sul portale Scuola Futura, Polo
Transizione digitale - Moncalieri
Durante il secondo percorso, "Pedagogia Hacker: Internet e strumenti conviviali"
ragioneremo su come fare “riduzione del danno” nel rapporto tra corpo umano e
strumento elettronico facendo fronte ai problemi concreti di organizzazione,
collaborazione, partecipazione con strumenti digitali. Ogni strumento segue la
propria logica e, in particolare quelli interattivi, non sono certo mediatori
neutrali. Capiremo cos'è la cibernetica e come si è evoluta nelle cosiddette IA
e indagheremo l’impatto delle tecnologie digitali sulle dinamiche organizzative
e didattiche.
Il corso verrà ripetuto il per altri 2 cicli: il 4 e il 11 dicembre 2024 e il 3
e 10 febbraio 2025
COSTRUZIONE DI ATTIVITÀ DIDATTICHE (CORSO AVANZATO)
LEZIONE 1: 5 novembre 2024 dalle 9.30 alle 13.30 + 2 ore di attività autonoma
LEZIONE 2: 12 novembre 2024 dalle 9.30 alle 13.30 + 2 ore di attività autonoma
Iscrizioni ancora non aperte, saranno visibili sul portale Scuola Futura, Polo
Transizione digitale - Moncalieri
Durante il terzo corso "Pedagogia Hacker: costruzione di attività didattiche"
sperimenteremo insieme come portare nel digitale buone pratiche d'insegnamento.
Approfondiremo il tema dei dati per capirne di più e per scoprire che non sono
tutti uguali. A partire dalle basi del Data Journalism, ragioneremo su quali
dati sono utili alla scoperta e all'approfondimento della conoscenza e di quali
possiamo fare a meno. Verranno presentate le risorse informatiche e i progetti
di formazione attivi al momento (FUSS, Cloud di CUB SUR, altri servizi NextCloud
e Cryptdrive).
Il corso verrà ripetuto il per altri 2 cicli: ill'8 e il 15 gennaio 2024 e il 17
e 24 febbraio 2025
PER ISCRIVERSI
* Dal 16 ottobre 2024 al 2 ottobre ci si può iscrivere alla terza edizione del
corso base che si terrà il 7 e il 14 ottobre 2024
Ricordiamo che i posti sono limitati e vanno esauriti in pochi giorni!
Attenzione!
I corsi con meno di dieci partecipanti presenti alle lezioni vengono stralciati.
Perciò per favore iscriviti solo se pensi di poter davvero partecipare, per non
precludere la partecipazione ad altre persone e aiutarci a far partire il corso
senza ritardi
per dubbi, proposte e suggerimenti, scriveteci a info at circex.org.
FAQ
* Quanto costa il corso?
Questa edizione è parte del portale Scuola Futura, quindi è finanziata con i
fondi PNRR per la formazione, non ha costi per i/le docenti. Per contro, se
il numero dei partecipanti dovesse scendere, una volta avviato il corso, al
di sotto delle dieci unità, chi lo tiene non verrebbe pagato e si
rischierebbe la cancellazione di edizioni future. Per questo vi chiediamo di
iscrivervi solo se siete assolutamente cert* di volervi impegnare a
partecipare.
* Il corso è riconosciuto dal MIUR?
Sì, è possibile avere un attestato e chiedere i permessi per la formazione ma
non vengono rilasciati crediti formativi.
* Come posso richiedere il permesso formazione?
Puoi scrivere una mail all'indirizzo istituzionale della tua scuola
segnalando senza alcuna formalità che il giorno X sarai assente per
formazione come da CCNL. Normalmente non rispondono. Consigliamo di chiedere
comunque alla vostra scuola perché queste cose di solito cambiano da istituto
a istituto. Le cose certe: 1. non è necessaria approvazione 2. è un nostro
diritto 3. è carino dare un po' di preavviso per i colleghi che devono
cercare le supplenze. 4. l'iscrizione si può ovviamente fare in qualsiasi
momento, ma è saggio magari cercare di comunicare la cosa prima di iscriversi
BIBLIOGRAFIA MINIMA
Agnese Trocchi, Internet Mon Amour, Ledizioni, 2019
Carlo Milani, Tecnologie Conviviali, Eleuthera, 2022 (versione disponibile
online)
Ginox, Cyberbluff, Eris, 2021
Ginox, Cryptobluff, Eris, 2023
CIRCE, Formare a distanza?, 2021
Stefano Borroni Barale, L'intelligenza inesistente. Un approccio conviviale
all'intelligenza artificiale, Altraeconomia, 2023