Lo stop richiesto dal Garante irlandese dopo la denuncia di una associazione
Meta non lancerà per il momento i suoi modelli di Intelligenza artificiale in
Europa dopo che l'autorità irlandese di regolamentazione della privacy ha
chiesto di ritardare il suo piano per usare i dati degli utenti di Facebook e
Instagram.
La mossa del colosso tecnologico è arrivata dopo le denunce e un appello del
gruppo 'Noyb' alle autorità per la protezione dei dati di Austria, Belgio,
Francia, Germania, Grecia, Italia, Irlanda, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia e
Spagna ad agire contro l'azienda.
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Tag - Garante della privacy
La Commissione europea ha violato le norme sulla protezione dei dati personali
per le istituzioni, il Gdpr, usando Microsoft 365. Lo ha fatto sapere il Garante
europeo per la protezione dei dati, a seguito di un’indagine aperta
sull’esecutivo europeo, che ha evidenziato come la Commissione non sia stata in
grado assicurare un livello adeguato di protezione ai dati trasferiti fuori
dall’Unione europea o dallo Spazio economico europeo.
Secondo il Garante, Wojciech Wiewiórowski, la Commissione ha infranto diverse
disposizioni del regolamento 1725 del 2018, relativo alla protezione dei dati
raccolti e trattati all’interno delle istituzioni, degli organi, degli uffici e
delle agenzie dell’Unione. Una violazione che ha origine dallo stesso contratto
stipulato tra Microsoft e l’esecutivo, nel quale l’istituzione ha mancato di
specificare quali dati siano raccolti e a quale scopo quando si utilizza
Microsoft 365, che comprende World, Excel, PowerPoint, Outlook e altri
applicativi.
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