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Google, Corte Giustizia Ue conferma maxi multa da 2,4 mld per abuso di posizione dominante
La Corte di Giustizia dell'Unione europea ha respinto il ricorso che era stato presentato dal gruppo Alphabet Google contro una maximulta da 2,4 miliardi, che era stata inflitta dall'Antitrust europeo nel 2017 per abuso di posizione dominante nei risultati di ricerca. La Corte di Giustizia dell’Unione europea ha respinto il ricorso che era stato presentato dal gruppo Alphabet Google contro una maximulta da 2,4 miliardi, che era stata inflitta dall’Antitrust europeo nel 2017 per abuso di posizione dominante. Con un comunicato, la Corte Ue spiega di aver così confermato l’ammenda inflitta a Google per aver abusato della propria posizione dominante favorendo il proprio servizio di comparazione di prodotti. Continua
September 10, 2024 / Pillole di Graffio
Giganti del digitale Usa nel mirino di Bruxelles
Big Tech. Alphabet (che controlla Google), Apple e Meta avrebbero violato il Digital Markets Act. La Commissione europea avvia un’indagine contro le tre aziende È ancora scontro tra Europa e Big Tech americane, sempre in nome dell’apertura del mercato e del rispetto delle regole della concorrenza. Solo tre settimane dopo la pesante multa da 1,8 miliardi di euro comminata ad Apple da Bruxelles per violazione alla competitività in merito allo streaming musicale, la Commissione europea ha avviato ora un’indagine per non rispetto del Digital Market Act (Dma) – la legge sui mercati digitali entrata in vigore da due settimane – contro tre colossi digitali: Aphabet, che controlla Google, Meta, a cui fanno riferimento i social network Facebook e Instagram, e di nuovo contro il gigante di Cupertino. Leggi l'articolo
March 26, 2024 / Pillole di Graffio
Da Gaza alla sindacalizzazione tecnologica, la battaglia di No Tech For Apartheid
Parla un ingegnere di Google, attivista e organizzatore del gruppo nato in opposizione al Progetto Nimbus Nel suo saggio all’interno di Emancipatory Social Science (Orthotes, 2020), Franco Bifo Berardi parlando della crisi sistemica ed ecologica, conclude evidenziando due situazioni alle quali guardare per intravedere un’alternativa alla catastrofe: la prima è la «crociata dei bambini», cioè quella catena di movimenti ecologisti scaturiti dalla sensibilità radicale dei giovanissimi, e l’altra è la possibilità posseduta dalle lavoratrici e dai lavoratori della conoscenza che innervano il tessuto della produzione cognitiva e tecnica: «Ma questi 100 milioni di lavoratori cognitivi – sparpagliati nei centri di ricerca, nei laboratori di sperimentazione, nelle università, negli ospedali – possono ad un certo punto, e probabilmente per contatto con la crociata dei bambini, rendersi conto che loro posseggono la potenza per smantellare la macchina che loro stessi sono stati costretti a costruire». Leggi l'intervista ad un membro di No Tech for Apartheid
March 11, 2024 / Pillole di Graffio