Cavi sottomarini recisi, mezzo miliardo di africani offlineDisconnessioni. Guasto al largo di Abidjan, da giovedì paesi popolosi come
Nigeria e Sudafrica sperimentano seri problemi di connettività. Cittadini,
imprese e istituzioni in tilt. Mistero sulle cause e incertezza sui tempi di
recupero
Lo scenario in cui oltre mezzo miliardo di persone, tutte allo stesso momento,
si ritrovano fuori dal mondo perché Internet va in down e non si riprende più è
una delle più inquietanti, distopiche e pericolose eventualità che il mondo
potrebbe fronteggiare.
IN REALTÀ QUESTO SCENARIO si è verificato in mezza Africa alle 12:30 di giovedì.
A farne le spese, in Costa d’Avorio, Liberia, Benin, Ghana, Burkina Faso (in
modo grave), Sudafrica, Lesotho, Nigeria (in modo lieve), Camerun, Gabon e
Namibia (a singhiozzo), milioni di individui che fanno fatica, ancora oggi, ad
accedere a internet. In questi Paesi vivono, complessivamente, oltre 400 milioni
di persone. E, con loro, le pubbliche amministrazioni, le imprese, i grandi
gruppi industriali, tutti stanno avendo problemi più o meno gravi con la
connettività. In Costa d’Avorio giovedì pomeriggio era al 4% della sua capacità,
il 14% in Benin, 17% in Liberia, 25% in Ghana.
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