Cogliamo l'occasione della nascita del sito degli appuntamenti di Roma,
roma.convoca.la, per parlare di Gancio. Un software progettato e realizzato con
i principi delle tecnologie conviviali, distribuito con licenza libera,
federato, nato dalla comunità per la comunità.
Una volta tanto vogliamo segnalare cose positive. Perché è importante che esista
questo software e venga usato? Intanto perché si tratta di una possibilità
concreta che associazioni, collettivi, centri sociali, smettano di pubblicare i
propri appuntamenti nella pagina eventi di Facebook o su Instagram. A questo
proposito, consiglio la lettura di "Perché conviene abbandonare le piattaforme
delle Big Tech"
Ma c'è anche un altro motivo, forse ancor più importante. Utilizzare piattaforme
basate su software libero, decentralizzate, in cui le regole d'uso non sono
definite da altri fuori dalla nostra vita, ci costringe a ragionare insieme su
quelle regole, cominciando a diminuire l'alienazione tecnica che fa si che venga
delegato a 4 multinazionali americane la decisione su quale debba essere lo
sviluppo della tecnologia digitale. Una tecnologia che permea completamente le
nostre vite. Forse è il caso che a deciderne lo sviluppo siano anche le comunità
che la usano.
L'adozione dal basso di piattaforme del genere necessita che siano definite
delle regole comuni condivise: la policy. Che vuol dire? Si tratta di rispondere
a delle domande, e rispondere insieme. Per esempio nel caso della piattaforma
degli appuntamenti:
* chi può pubblicare? (tutti/solo gli accreditati)
* cosa si può pubblicare? (tutto/solo iniziative di movimento/
* le iniziative vanno moderate? da chi?
* etc...
E' un processo che necessariamente porta le persone a parlarsi, a comprendersi,
anche a mediare, per giungere ad una policy condivisa.
Sul sito di Gancio ci sono tutte (o quasi) le città che hanno adottato il
software (non sono poche e sono in aumento)
Ci vediamo a... :)
Tag - buone notizie
Spesso succede che l’avvento di nuove tecnologie sia accompagnato da paure e
catastrofismi, e così succede anche per gli sviluppi degli ultimi anni delle
tecnologie di Machine Learning, che oggi va di moda chiamare “Intelligenza
Artificiale”. Ma le reazioni emotive vanno sempre approfondite, a costo di
trovarsi alla mercé di interessi manipolatòri: le big tech companies sono molto
motivate a far pensare che si tratti di tecnologie pericolosissime che solo loro
possono gestire e controllare (magari con tanto di eccezioni legislative), e
contemporaneamente usano questo piano emotivo come distrazione dalle
considerazioni sull’utilizzo delle tecnologie nel contesto sociale.
Non facciamoci distrarre, è invece necessario studiare e capire limiti e
potenzialità del Machine Learning, così come con qualunque altra tecnologia. Ma
condurre questo tipo di ricerche in proprio in questo caso è complicato e
dispendioso, per via dei necessari requisiti software e hardware.
Il collettivo Autistici/Inventati vuole cambiare questo stato di cose! Per
questo movito ha realizzato un Laboratorio Popolare Condiviso di Machine
Learning, offrendo hardware con relativi ambienti software preparati per il ML a
gruppi e progetti selezionati, a costo zero.
Leggi tutto sul sito
NON DIPENDE (SOLO) DA TE.
INTERNET E STRUMENTI CONVIVIALI.
COSTRUZIONE DI ATTIVITÀ DIDATTICHE.
Nell'ambito delle azioni del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)
finalmente abbiamo organizzato non uno ma ben tre corsi di Pedagogia Hacker su
misura per docenti delle scuole primarie e secondarie.
Ogni corso è rivolto ai docenti delle scuole secondarie o primarie, sia di ruolo
che precari/e, è gratuito e consente di ottenere i crediti formativi in base
alle ore frequentate.
Puoi scegliere di partecipare a uno dei corsi o a tutti e tre.
Leggi di più per scoprire i 3 cicli: date, orari e contenuti.