Il 10 settembre 2024 sulla piattaforma statunitense change.org è stata
pubblicata la petizione “Stop smartphone e social sotto i 16 e 14 anni: ogni
tecnologia ha il suo giusto tempo”:
L’appello è promosso da Daniele Novara, pedagogista e counselor – direttore del
CPPP e Alberto Pellai, medico e psicoterapeuta, a cui si sono unite quasi
centomila adesioni in pochi mesi. Il cuore dell’appello è questo:
“Chiediamo quindi al Governo italiano di impegnarsi per far sì che nessuno dei
nostri ragazzi e delle nostre ragazze possa possedere uno smartphone personale
prima dei 14 anni e che non si possa avere un profilo sui social media prima dei
16. Aiutiamo le nuove generazioni.”
"Mi è stato chiesto un parere in merito perché con le colleghe di C.I.R.C.E. –
circex.org lavoriamo sulla promozione di tecnologie conviviali, tramite il
metodo della pedagogia hacker. Siamo amanti delle tecnologie, anche di quelle
digitali. Ma non di tutte, anzi: consideriamo deleteri la maggior parte dei
sistemi oggi in uso: sistemi scientemente progettati, costruiti e continuamente
perfezionati per generare comportamenti di autoabuso. Sofferenze psicologiche e
sociali sono quindi sempre più diffuse non per una qualche mancanza da parte
degli utenti, incapaci di “usare bene” tecnologie sofisticate, ma per via del
design tossico di quelle tecnologie."
Leggi l'articolo sul sito "Gli Asini"
Tag - tecnologie conviviali
Dedichiamo la prima ora di trasmissione a commentare le "ultime" uscite dei vari
social media e dei loro proprietari, uscite che ci confermano il loro
orientamento destrorso (da ben prima dell'arrivo di Trump). Facciamo un passo
indietro e cerchiamo di capire come sono progettati i social media commerciali;
di contro, diamo qualche spunto su come si possa approcciarsi alle tecnologie in
maniera conviviale e non alienante.
Nella seconda parte, riprendiamo una vecchia puntata sulla cessione di Tim a
KKR. La cessione è stata "necessaria", ci dicevano, per via dell'alto
indebitamento di Tim. Ma da dove viene questo debito? Non certo dalle sue
operazioni economiche reali, bensì proprio dalla privatizzazione che, a fine
anni 90, avrebbe dovuto diminuire l'indebitamento dello Stato.
Commentiamo poi quel che sappiamo della vicenda Paragon, in cui i silenzi del
governo confermano tutti i nostri sospetti.
Notiziole di chiusura:
* L'intelligenza artificiale applicata all'editing nelle revisioni
scientifiche, con risultati pessimi
* Anche Meta scarica i libri, ma se lo fanno loro si può
* L'intervento di Trump nella ricerca: i casi delle parole vietate nella
ricerca medica e nei bandi erogati dal NSF
Ascolta la trasmissione e i vari argomenti sul sito di Radio Onda Rossa
Cogliamo l'occasione della nascita del sito degli appuntamenti di Roma,
roma.convoca.la, per parlare di Gancio. Un software progettato e realizzato con
i principi delle tecnologie conviviali, distribuito con licenza libera,
federato, nato dalla comunità per la comunità.
Una volta tanto vogliamo segnalare cose positive. Perché è importante che esista
questo software e venga usato? Intanto perché si tratta di una possibilità
concreta che associazioni, collettivi, centri sociali, smettano di pubblicare i
propri appuntamenti nella pagina eventi di Facebook o su Instagram. A questo
proposito, consiglio la lettura di "Perché conviene abbandonare le piattaforme
delle Big Tech"
Ma c'è anche un altro motivo, forse ancor più importante. Utilizzare piattaforme
basate su software libero, decentralizzate, in cui le regole d'uso non sono
definite da altri fuori dalla nostra vita, ci costringe a ragionare insieme su
quelle regole, cominciando a diminuire l'alienazione tecnica che fa si che venga
delegato a 4 multinazionali americane la decisione su quale debba essere lo
sviluppo della tecnologia digitale. Una tecnologia che permea completamente le
nostre vite. Forse è il caso che a deciderne lo sviluppo siano anche le comunità
che la usano.
L'adozione dal basso di piattaforme del genere necessita che siano definite
delle regole comuni condivise: la policy. Che vuol dire? Si tratta di rispondere
a delle domande, e rispondere insieme. Per esempio nel caso della piattaforma
degli appuntamenti:
* chi può pubblicare? (tutti/solo gli accreditati)
* cosa si può pubblicare? (tutto/solo iniziative di movimento/
* le iniziative vanno moderate? da chi?
* etc...
E' un processo che necessariamente porta le persone a parlarsi, a comprendersi,
anche a mediare, per giungere ad una policy condivisa.
Sul sito di Gancio ci sono tutte (o quasi) le città che hanno adottato il
software (non sono poche e sono in aumento)
Ci vediamo a... :)
lunedì 20 gennaio 2025 - h. 18.30
Lista Vecia dei Bari - Santa Croce, 1165 - Venezia
presentazione di
Pedagogia hacker e molto altro
N.B.: se riusciremo anche solo a sfiorare una parte degli argomenti citati in
locandina... grande contentezza!
TECNOLOGIE DEL POTERE E TECNOLOGIE CONVIVIALI. NON DIPENDE (SOLO) DA TE. Il 25
giugno 2024 alle 19 presso Vivero, luogo di quartiere a via Antonio Raimondi 37,
Roma (zona pigneto)
All'interno di un ciclo di 3 appuntamenti, si svolgerà l'incontro "Tecnologie
del potere e tecnologie conviviali. Non dipende (solo) da te"
Israele ha utilizzato gli algoritmi cosiddetti di Intelligenza Artificiale per
selezionare e localizzare le persone da colpire deresponsabilizzando le scelte
degli umani. Quali sono le relazioni tra l'apparato militare e l'industria del
digitale?
E' possibile utilizzare le tecnologie digitali delle Big tech per fini diversi
da quelli per cui sono state progettate?
Esistono tecnologie conviviali progettate per un uso sociale e comunitario?
Parliamo di Lavender e degli alberi della rete a Gaza con Dario Guarascio,
docente di Economia e Diritto presso l’Università degli Studi La Sapienza di
Roma, Manolo Lupichini e Graffio
Nell'ambito del ciclo di 3 incontri "Hackerare i dispositivi coloniali"
organizzato a Roma, parteciperemo al secondo incontro previsto per il 25 giugno
2024 alle 19 sul tema: "Tecnologie del potere e tecnologie conviviali. Non
dipende (solo) da te"
Il 25 giugno 2024 alle 19 presso Vivero, luogo di quartiere a via Antonio
Raimondi 37, Roma (zona pigneto) partecipiamo all'incontro "Tecnologie del
potere e tecnologie conviviali. Non dipende (solo) da te".
Israele ha utilizzato gli algoritmi cosiddetti di Intelligenza Artificiale per
selezionare e localizzare le persone da colpire deresponsabilizzando le scelte
degli umani. Quali sono le relazioni tra l’apparato militare e l’industria del
digitale? É possibile utilizzare le tecnologie digitali delle Big tech per fini
diversi da quelli per cui sono state progettate? Esistono tecnologie conviviali
progettate per un uso sociale e comunitario?
Parleremo di Lavender e degli alberi della rete a Gaza con Dario Guarascio
(autore di Economia a mano armata 2024. Spesa militare e industria delle armi in
Europa e in Italia, ebook realizzato da Sbilanciamoci! e Greenpeace scaricabile
qui, Manolo Lupichini di Tende Contro le Guerre e il nostro Maurizio "Graffio"
Mazzoneschi.
L'evento è organizzato all'interno di un ciclo di 3 incontri. Il primo incontro
sulle scienze sociali ha avuto luogo il 17 giugno. L'incontro finale su
Architettura e urbanistica avrà luogo a settembre presso lo spazio Vivero in
data da definire.
June 9th in Berlin we will moderate the Disruption Network Lab's meetup
"Fighting Technologies of Domination from decentralised event platforms to the
right to analogue."
During the meetup we will discuss the right to analogue with Roberta Barone (AI
Ethics and Governance Expert and Advocate, IT/DE). After the discussion there
will be a hands-on session with Balotta Collective to delve deeper into the
exploration of Gancio, a free open-source software designed for event
publishing.
During the workshop we will use the website Balotta.org as a case study to show
how Gancio can be implemented and used for and by local organisations.
Balotta.org is a shared calendar for the city of Bologna, Italy. We will look at
the political reasons for its creation and how these have evolved over time, as
well as explaining our moderation process and the decision to print a paper
version. We will describe Gancio's interface, including submitting an event as
an anonymous user and browsing the admin dashboard.
To learn more and register check the event on the Disruption Network Lab
website.
The event is a warmup for Hackmeeting
Giovedì 23 maggio 2024 a Lecce presso lo Spazio Zei "Non è solo una "storia":
tutto quello che dovresti sapere e non hai mai pensato di chiedere": una
chiaccherata sulle tecnologie convivali con presentazione del libro di Carlo
Milani.
Stiamo arrivando in Puglia per il nostro incontro annuale! In occasione della
riunione ci sarà una chiacchierata pubblica e informale con presentazione del
libro Tecnologie Conviviali presso lo spazio sociale Zei nella Corte dei
Chiaromonte a Lecce. Giovedì 23 maggio 2024 alle 21.30!
MERCOLEDÌ 17 APRILE 2024 ore 19, AvANa, Forte Infoshop & Sala da tè
inTHErferenze presentano: Tecnologie Conviviali di Carlo Milani
Le macchine digitali con cui conviviamo dicono molto del modo in cui trattiamo
noi stessi e il mondo, mettendoci di fronte alle nostre contraddizioni.
Il libro di Carlo Milani, "Tecnologie Conviviali" propone scenari inediti in cui
possiamo non solo immaginare ma anche costruire concretamente relazioni diverse,
prive delle gigantesche asimmetrie di potere che connotano oggi il rapporto tra
umani e macchine.
In questo radicale ripensamento del nostro rapporto con la tecnologia, che non a
caso riecheggia le tesi di Ivan Illich, adeguandole però al mondo digitale,
Milani ci invita a instaurare una diversa relazione con quegli «esseri tecnici»
– elettrodomestici, computer, robot industriali… – che ormai vivono con noi,
rendendoci apparentemente sempre più potenti (e di fatto sempre più
subordinati). E lo fa puntando l'attenzione su quelle gerarchie oppressive,
tipiche delle nostre società, che si replicano anche nelle relazioni fra umani e
macchine, producendo una tecnoburocrazia che intende comandare e governare le
macchine proprio come comanda e governa gli umani. Eppure, ci dice Milani,
un'altra evoluzione è ancora possibile. Se infatti l'attuale sistema
tecnoburocratico poggia su scelte quotidiane di delega, sottomissione e
conformismo, l'attitudine hacker rappresenta lo sguardo curioso di chi è alla
ricerca di un uso conviviale delle macchine. Un approccio capace di
riconfigurare la nostra visione tecnosociale, affrancandola dal rapporto
comando/obbedienza proprio dell'immaginario gerarchico.
Carlo Milani è saggista, traduttore e ricercatore associato presso
l'ERTIM-INALCO di Parigi. Insegna Genealogia delle fonti digitali in vari licei
e università tra Parigi, St. Gallen, Roma, Bologna, Parma e Bergamo, ed è membro
del gruppo C.I.R.C.E. (circex.org), per il quale tiene conferenze e corsi di
formazione basati sulla pedagogia hacker. All'attività editoriale, di
insegnamento e di ricerca affianca quella di informatico con alekos.net. Fino al
2018 ha pubblicato saggi sulla Rete e le tecnologie digitali sotto l'eteronimo
collettivo di Ippolita, in particolare: Open non è free (Elèuthera, 2005), Luci
e ombre di Google (Feltrinelli, 2007), Nell'acquario di Facebook,
l'irresistibile ascesa dell'anarcocapitalismo (Ledizioni, 2012), La rete è
libera e democratica… Falso! (Laterza, 2014), Tecnologie del dominio (Meltemi,
2017).
Link al libro: https://www.eleuthera.it/scheda_libro.php?idlib=560