Il Comune di Échirolles, situato nel dipartimento dell'Isère (nel sud della
Francia), ha deciso di sostituire Windows con una distribuzione Linux per i
computer dell'amministrazione pubblica. La scelta è stata motivata da
considerazioni economiche e strategiche: il software libero - ha spiegato il
Comune - consente di evitare costi di licenza, di adattare il sistema alle
esigenze locali e di mantenere il controllo sui dati e sulle infrastrutture
digitali.
Secondo quanto riportato da France 3 Régions, il passaggio è stato preceduto da
una fase di test e formazione, durante la quale il personale ha potuto
familiarizzare con il nuovo ambiente operativo.
Il sistema adottato è basato su Linux Mint, una distribuzione nota per proporsi
come particolarmente amichevole verso gli utenti. Il personale
dell'amministrazione, stando a quanto raccontato, non ha avuto alcun problema
nella transizione: le funzionalità principali - navigazione web, posta
elettronica, gestione dei documenti - sono ritenute equivalenti a quelle
disponibili su Windows.
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In questi giorni molte testate stanno scrivendo della fine supporto di Windows
10, che è prevista per il 14 ottobre, con toni più o meno catastrofici, e alcuni
utenti si stanno facendo prendere dal panico, in alcuni casi a torto, in altri a
ragione. La visione apocalittica che va per la maggiore parla di 400.000.000 di
computer, che ancora hanno Windows 10, e che da metà ottobre diventeranno una
montagna rifiuti elettronici.
Considerando che un computer portatile (anche se ovviamente non tutti sono
computer portatili, ma vogliamo indicare cifre per difetto) pesa in media poco
meno di due chili, staremmo parlando quindi di almeno 800.000 tonnellate di RAEE
(rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche), da aggiungere alle
circa 60-70 milioni di tonnellate che già produciamo (e mal gestiamo) ogni anno,
a livello globale. Questa stima estremamente prudenziale rappresenta già di per
sé uno tsunami di rifiuti tossici, sia per il suo volume, che per la complessità
di gestione che richiedono i RAEE informatici in particolare, i quali hanno
molti più materiali dalla chimica complessa e componenti miniaturizzati di altre
AEE, come lavatrici o televisori.
Sfumature di cui tener conto
Ma prima di rassegnarci all’apocalisse, cerchiamo di mettere un po’ di ordine
tra tutte le considerazioni che si possono fare su questo evento, che è
obbiettivamente molto importante per gli addetti ai lavori, sia in campo
informatico che in campo ambientale, e che solleva numerose questioni legate
proprio alle tematiche dell’economia circolare.
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Lo Schleswig-Holstein ha completato l'eliminazione di Microsoft Exchange e
Outlook. Adesso tocca a Windows.
Il Land tedesco dello Schleswig-Holstein dopo oltre un anno di lavori ha
completato la migrazione dei suoi sistemi e-mail verso soluzioni open source,
abbandonando Microsoft Exchange e Outlook in favore di Thunderbird e
Open-Xchange. Parte di un piano più ampio di digitalizzazione pubblica basata su
software libero, la transizione ha coinvolto circa 30.000 dipendenti
dell'amministrazione regionale. L'obiettivo dichiarato è ridurre la dipendenza
da fornitori proprietari, migliorare la trasparenza e rafforzare la sovranità
digitale. Il progetto è stato coordinato dal Ministero dell'Economia, della
Tecnologia e della Digitalizzazione del Land, con il supporto tecnico di
Dataport, ente pubblico specializzato in infrastrutture IT.
Il passaggio all'open source non si limita alla posta elettronica. Lo
Schleswig-Holstein ha già avviato la sostituzione di Microsoft Office con
LibreOffice e sta pianificando l'adozione di Linux come sistema operativo
principale per i desktop pubblici.
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Microsoft interromperà il supporto a Windows 10 dal 14 ottobre 2025, spingendo
milioni di utenti europei a cercare alternative. Una di queste è Linux, che ha
visto crescere la propria quota di mercato desktop dal 2,84% al 5,21% in poco
più di un anno (+83%).
Un’ascesa senza precedenti: +83% per Linux in Europa
I dati condivisi da Statcounter fotografano un incremento dell’83,5% in poco più
di un anno: un risultato storico per un sistema operativo che, per quanto
riguarda le distribuzioni desktop, per anni è rimasto sotto il 3%, nonostante
brevi impennate durante la pandemia.
Questa crescita non è solo statistica, ma sintomatica di un cambiamento
culturale e tecnologico. Per la prima volta, Linux non è solo un’alternativa per
esperti o sviluppatori, ma una scelta concreta per milioni di utenti
“mainstream”, spinti da esigenze pratiche e da una crescente diffidenza nei
confronti dei modelli di business proprietari.
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Appuntamento il 10 marzo alle 15. Si giocherà al wargame OverTheWire BANDIT per
esplorare le funzioni del terminale di Linux, da quelle base a quella più
avanzate. Come sempre porta i tuoi progetti, dubbi e curiosità per discuterne.
Dove
Villa Occcupata
Via Litta Modignani, 66 - Milano
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