ISOC + Next Generation Internet

In the Belly of AI
Giovedì 20 novembre 2025 venite a vedere la presentazione e proiezione del film documentario "In the Belly of AI". Un lavoro imperdibile per capire i costi umani dell'automazione industriale. Giovedì 20 novembre 2025 AvANa & CinemaForte presentano e proiettano su grande schermo presso il cinema del C.S.O.A. Forte Prenestino, via delpino, Roma "IN THE BELLY OF AI" I sacrificati dell'IA (Fra 2024) 73' diretto da Henri Poulain scritto da Antonio Casilli, Julien Goetz, Henri Poulain introduzione di di AvANa Avvisi Ai Naviganti avana.forteprenestino.net * film sottotitolato in italiano * ingresso a libera sottoscrizione ... IN THE BELLY OF AI I sacrificati dell'IA Dietro l'intelligenza artificiale si nasconde il più grande sfruttamento umano e territoriale del XXI secolo. Un'analisi approfondita, ben documentata e illuminante sulla nuova rivoluzione digitale e su ciò che essa comporta in termini di costi umani e ambientali. Magiche, autonome, onnipotenti... Le intelligenze artificiali alimentano sia i nostri sogni che i nostri incubi. Ma mentre i giganti della tecnologia promettono l'avvento di una nuova umanità, la realtà della loro produzione rimane totalmente nascosta. Mentre i data center ricoprono di cemento i paesaggi e prosciugano i fiumi, milioni di lavoratori in tutto il mondo preparano i miliardi di dati che alimenteranno i voraci algoritmi delle Big Tech, a scapito della loro salute mentale ed emotiva. Sono nascosti nelle viscere dell'IA. Potrebbero essere il danno collaterale dell' ideologia del “lungo termine” che si sta sviluppando nella Silicon Valley ormai da alcuni anni? ...
November 15, 2025 / Notizie da C.I.R.C.E.
Presentazione del libro Pedagogia Hacker
Il 18 novembre presentiamo Pedagogia Hacker, il libro, presso lo spazio Che Guevara a Roma. Martedì 18 novembre, ore 18:00 Presentazione del libro PEDAGOGIA HACKER — con C.I.R.C.E. Un’esplorazione su come costruire relazioni più consapevoli con il digitale. Rivolto a chi educa, crea, si prende cura o semplicemente vuole abitare la tecnologia con un’attitudine critica e conviviale. Per ridurre l’alienazione tecnica e sperimentare forme di immaginazione liberatoria. La presentazione si svolge presso lo spazio "Che Guevara" a via fontanellato 69, Roma (zona montagnola)
November 15, 2025 / Notizie da C.I.R.C.E.
Convegno di formazione: Intelligenza artificiale e scuola
Martedì 25 novembre dalle 9.00 alle 17.30 a Padova si terrà un convegno laboratoriale di formazione sul tema dell'Intelligenza artificiale a scuola e di come viene imposta dalle linee ministeriali. Il convegno è organizzato da CESP (Centro Studi per la Scuola Pubblica) in collaborazione con CIRCE, Continuity, e il sindacato di base CUB. INDICE * Informazioni pratiche * Quando * Dove * Iscrizione * Attestato Ad aprile 2025 si è tenuto il primo convegno del Centro studi per la Scuola Pubblica sull’“Intelligenza” artificiale: un momento di formazione, riflessione, di grande spessore, a cui hanno partecipato un centinaio di docenti. Ci avete chiesto di farne uno che avesse un focus laboratoriale e noi abbiamo raccolto la sfida e rilanciamo, anche alla luce delle nuove linee guida ministeriali in materia: una mattinata di critica, analisi e riflessioni ed un pomeriggio di laboratori dove “sporcarsi le mani” e cogliere i frutti del mattino. Contiamo di essere numerosi: c’è bisogno di prendere in mano quello che – calatoci dall’alto senza alcun dialogo, confronto, condivisione, né trasparenza – è già parte del nostro presente e del nostro orizzonte futuro. Ci hanno mostrato la BELLA – le “magnifiche sorti e progressive” -, cercheremo di svelare anche la BESTIA. Armati di sano “luddismo riparatore”, ci addentreremo nei gangli della cybermacchina, provando a scoprirne le innumerevoli sfaccettature. Buon corso aggiornamento! INFORMAZIONI PRATICHE Corso di aggiornamento per tutto il personale scolastico: Intelligenza artificiale e scuola: uno sguardo critico alla luce delle linee guida ministeriali QUANDO MARTEDÌ 25 NOVEMBRE 2025, ORE 9.00-17.30 DOVE c/o Aula Magna dell'”I.I.S. Giovanni Valle”, via T.Minio 13, Padova Fermata tram Arcella _È possibile anche partecipare online ma preferibilmente solo la mattina. Qui il link per partecipare da remoto. ISCRIZIONE Iscrizione obbligatoria entro il 21 novembre all’indirizzo https://cesp-ia-ii.vado.li/ oppure a https://surli.cc/vkdzym. ATTESTATO * A chi avrà frequentato almeno il 75% del corso (mattina o mattina più pomeriggio) verrà rilasciato l’attestato di frequenza (della mattina o dell’intera giornata). * A chi frequenterà online (possibile solo la mattina) sarà rilasciato l’attestato solo se proviene da fuori regione – vale la scuola di servizio (con il 75% della frequenza). Per chi si dimenticasse di compilare il modulo entro il 21 novembre, scrivere una mail a giornatastudioformazione@cesp-cobas-veneto.eu indicando il laboratorio scelto e se si desidera fermarsi a pranzo a scuola (offerto dal CESP)
November 14, 2025 / Notizie da C.I.R.C.E.
Potere l’impossibile
Sabato 8 novembre conduciamo un laboratorio di Pedagogia Hacker a Milano durante il Festival della Peste che si tiene dal 5 al 9 novembre 2025 presso la fondazione Il Lazzaretto. Si può approcciare il Potere superando le definizioni gerarchiche e di controllo? Che scenari si generano se il Piacere svela nuove dimensioni di ascolto, trasformando l’ordine in vibrazione ed empatia? POTERE L’IMPOSSIBILE laboratorio per hackerare la realtà Sabato 8 novembre | ore 10.00-15.00 Tante persone si sentono impotenti di fronte ai sistemi tecnici. Lo SPID deprime, il click intossica, il cloud s’inchioda, l’IA impazza. La distopia dei techbros avanza, è l’ora del Prompt di fine mondo? Dimentichiamo forse che le reti sociali (social network) non sono i media sociali (social media): è ora di abbandonare narrazioni e abitudini tossiche, acquisire poteri per immaginare quello che ci piace fare con le tecnologie che amiamo, e come. Si può diventare hacker: persone curiose che vogliono imparare ad autogestire il potere delle macchine, insieme. Un laboratorio in classico stile pedagogia hacker per svelare elementi di potere/dominio e hackerare la realtà nel senso della convivialità. Cominciamo con stimoli multimediali, li manipoliamo con strumenti artistici e narrativi per dar voce alle nostre forme di resistenza, per stare insieme come ci piace. Sapevatelo: la gente ha il potere: “people have the power” (cit.). ISTRUZIONI PER I PARTECIPANTI Si lavora in plenaria e in gruppi. Benvenuti (ma non necessari) dispositivi connessi personali (portatile, furbofono, tavoletta). Per iscriversi visitare il sito ilfestivaldellapeste.com
November 7, 2025 / Notizie da C.I.R.C.E.
SEEDIG 10: Innovation without Sovereignty is Not Progress
The 10th edition of the South Eastern European Dialogue on Internet Governance (SEEDIG 10) convened in Athens under the theme “A Decade of Dialogue and Cooperation: What’s Next?” The event brought together policymakers, regulators, academics, civil-society representatives, technical experts, private-sector leaders, and youth delegates from across South Eastern Europe to reflect on a decade of digital transformation — and the dilemmas that accompany it. Returning to Athens, where the first global Internet Governance Forum (IGF) was held nearly twenty years ago, lent the event symbolic resonance. Yet SEEDIG 10 was far from a nostalgic gathering; it was forward-looking and, at times, uneasy. A decade on, the region continues to grapple with a central question: how to pursue digital innovation without compromising democratic accountability or sovereignty. A major strand of discussion focused on artificial intelligence (AI) and the digital transformation of public administration. Greece’s gov.gr platform was presented by government officials as a regional model for digital public services. By unifying over 1,500 state functions — from tax filing and healthcare to business registration — under one single digital identity, gov.gr aims to transform how citizens interact with the state. Yet its success also exposes structural dependencies. The platform’s reliance on partnerships with major global technology providers sparked debate over data sovereignty, infrastructure localisation, and long-term control. As a participant said innovation without autonomy risks replacing old inefficiencies with new dependencies. In parallel, Greece has taken visible steps to strengthen digital skills and AI literacy in the public sector and education. The government has recently signed agreements with OpenAI (Initiative: OpenAI for Greece) and Google Greece (Initiative: AI for All) to promote digital capacity-building and “transform public service with AI.” The OpenAI for Greece memorandum, announced in September 2025, introduces ChatGPT Edu in upper-secondary schools and provides teacher training. It also offers mentoring for start-ups in the health, climate, and public-service sectors. Google’s AI for All initiative, launched in 2024, will provide hands-on training for hundreds of civil servants in AI applications, data analysis, and modernisation practices, according to government officials.  While these initiatives demonstrate a strong political commitment to digital upskilling and reskilling, SEEDIG 10 participants urged a more critical reading. Vendor-led training — even when labelled a partnership — risks embedding dependence at the level of tools, methods, and institutional knowledge. When the same corporations that dominate global data and AI markets are entrusted with training governments and educators, the boundary between capacity-building and market capture becomes blurred. Without parallel investment in publicly governed expertise, open educational frameworks, and national research capacity, such collaborations risk deepening the dependencies of every country that seeks to remain independent. Furthermore, the European Union’s ambition to maintain a common area of research and development may be jeopardised by dependence on U.S.-based private vendors. With this approach, EU member states could undermine the Union’s efforts toward a sustainable, ethical, and independent digital ecosystem. Debates around the EU AI Act, the Digital Services Act (DSA), and media sustainability reflected similar tensions. Participants broadly welcomed Europe’s regulatory ambition but warned that outsourcing compliance to the same dominant technology companies undermines accountability. Smaller markets in South Eastern Europe face the dual challenge of aligning with EU frameworks while building independent infrastructures that protect local media, data, and civic space. Behind these regulatory discussions lay a quieter but crucial theme: technical resilience. Panels on routing security, domain-name management, and universal acceptance underscored that regional strength depends not only on regulatory compliance but also on sustained investment in infrastructure, expertise, and governance capacity. Youth participants brought energy and sharp insight, challenging older generations to move beyond symbolic inclusion. Their workshops on AI ethics and cybersecurity called for youth-driven monitoring of digital rights, greater transparency in policymaking, and stronger support for regional innovation networks. SEEDIG’s commitment to intergenerational dialogue reflects its broader ethos: an open, inclusive, and multistakeholder approach to digital governance. The issues raised at SEEDIG 10 — from AI governance to data sovereignty — resonate deeply with the priorities of the Swiss Internet Society (ISOC-CH). Switzerland, too, must navigate the balance between technological innovation and digital self-determination. Questions of trust, accountability, and open standards are not regional but universal. By linking discussions across Europe’s regions, SEEDIG and ISOC-CH can jointly strengthen efforts toward an open, resilient, and rights-based digital future. This time, Athens provided an apt metaphor: a meeting place of historic ideals and modern contradictions. For South Eastern Europe, the question is no longer whether to embrace the digital age — but on whose terms; because, as another participant said, innovation without sovereignty is not progress. ISOC-CH members are encouraged to follow SEEDIG’s initiatives, contribute their expertise, and participate in shaping the next decade of digital governance across Europe. The post SEEDIG 10: Innovation without Sovereignty is Not Progress appeared first on ISOC Switzerland Chapter.
November 3, 2025 / ISOC Switzerland Chapter
Primo Laboratorio Formativo di Pedagogia Hacker di CIRCE
Il primo laboratorio formativo di Pedagogia Hacker si è tenuto a Bologna il 18 e il 19 ottobre 2025 presso il circolo ARCI Guernelli. Un laboratorio che come CIRCE abbiamo voluto organizzare per socializzare strumenti, metodologie e attività messe a punto in questi anni. CONTESTI DI PEDAGOGIA HACKER Nell'ambito del macro-progetto C.I.R.C.E. che portiamo avanti dal 2018, le attività legate alla pedagogia hacker hanno proliferato, manifestandosi sotto forma di libri, articoli, interventi, percorsi formativi. Abbiamo accumulato decine di ore di videolezioni, bibliografie ponderose, materiali e semilavorati di vario genere. Continuano a giungerci richieste di formazioni specifiche da tutta Italia e più oltre. Ecco alcune di queste richieste: * Ho una classe di adolescenti difficili, i genitori sono anche peggio; c'è la questione del cyberbullismo e della "dipendenza da internet" (!!) su cui ci sono anche fondi, che possiamo fare? * Fondi PNNR? * Progetti europei? (per gestire i quali, tutti ricorrono a: Google e/o Microsoft e/o altre BigTech...) * GGP (Gruppo Genitori Preoccupati - per i social, la perdizione dei pargoli, ecc ecc)? * RS (Ricercator Scioccat dalle "nuove pratiche" USA: sequestro computer ecc.)? * ASS (Attivist Sui Social)? * Nella mia cooperativa/azienda/scuola/università l'infrastruttura informatica è passata su Google/Microsoft/Amazon AWS e ora ci sono corsi sul "buon uso dell'IA", che faccio, scappo? * Vi par tanto brutto scriver progetti con l'aiuto di chatbot? Progetti sociali, eh? * Per rendicontare il progetto X, devo mettere sul sito / social Y delle immagini dei minori con cui lavoro... come faccio per non schedarli? * Guerre, Distruzioni e altre amenità che ci toccano ma non troppo, e noi facciamo... pedagogia hacker? Ma davvero? Ma anche richieste di assaggi di quel che facciamo, di incontri per confrontarsi sui temi più scottanti: quello dei social media, che ormai "scotta" da quindici anni buoni... e quello dell'IA, che "scotta" da appena un lustro e ci ha già abbondantemente stufato. PERCHÉ QUESTA FORMAZIONE? Lo scopo dell'incontro è stato quello di formarsi insieme come persone capaci di proporre/condurre laboratori di pedagogia hacker, esplorando e sperimentando alcuni degli strumenti e metodologie presenti nell'omonimo libro. Abbiamo meticciato le nostre competenze in un percorso laboratoriale nel quale abbiamo presentato alcuni strumenti messi a punto in questi anni per formare e organizzare. Non come semplici strumenti, ovviamente, ma come mezzi che giustificano dei fini: i fini dell'emancipazione personale e collettiva, dell'estensione delle libertà nell'uguaglianza per tutte le persone, gli esseri viventi e non. Mezzi per realizzare le nostre utopie 😀 La tecnica è da sempre fonte di meraviglia. Abbiamo bisogno di riprendere in mano la capacità di gestirla in maniera autonoma, di auto-gestirla a tutti i livelli, per poterci meravigliare ancora e continuare a giocarci. Ci serve più potere di azione, riflessione, interazione. People have the power - ma ce ne serve di più, di potere. Le nostre attività e attivazioni sono pensate come giochi per aiutarci a esercitare l'immaginazione, individuale e collettiva: persone più forti e capaci, insieme. Certo non abbiamo metodi infallibili da proporvi né soluzioni ideali. Non ci interessano e nemmeno ci speriamo, poiché "la speranza è una trappola", ma abbiamo fiducia. Fiducia nelle relazioni che si possono costruire, fiducia che insieme possiamo riattivare una sana dose di immaginario condiviso, sociale. COSA ABBIAMO FATTO NEL CONCRETO Circa venti persone si sono riunite insieme alle nove di mattina del 18 ottobre presso l'ARCI Guernelli di Bologna che ci ha ospitate. Erano presenti 15 partecipanti e 5 circensi. Dopo il caffè indispensabile per il risveglio e dopo esserci assestate in una delle grandi stanze dell'ARCI abbiamo cominciato a conoscerci attraverso le sociometrie. Abbiamo fatto analisi e osservazione con sguardo obliquo dei corpi in relazione con le macchine: attività di codifica e decodifica a partire da quello che ci fa stare male e quello che ci fa stare bene delle tecnologie digitali, abbiamo composto haiku e raccontato storie (tipo questa). Dopo un delizioso pranzo con le lasagne dell'ARCI e dopo un ulteriore caffè e quattro chiacchiere con i ragazzi e le ragazze del quartiere che passavano il tempo in cortile abbiamo ripreso i lavori. Nel pomeriggio ci siamo messe dalla parte delle macchine e abbiamo fatto analisi e osservazione con sguardo obliquo dei corpi delle macchine in relazione a noi. Così si è giocato con l'analisi emotiva d'interfaccia, evocazioni di demoni dell'interfaccia e incontri con macchine aperte (tendenza conviviale): pad, cloud autogestiti, creazione account reciproca, sai creare una password sicura? Poi tutti a nanna! Macchè! La serata e continuata tra chiacchere, cibo e alcool (per chi beve) sotto i portici di Bologna... La mattina seguente, sempre alle nove di mattina, anche per chi aveva fatto le ore piccole, abbiamo ripreso il nostro lavoro immaginando le attività possibili che ognuna riporterà nel proprio mondo e ci siamo lasciate con un piccolo rituale digitale collettivo con immagini scattate sul posto e anafore... ... e mentre tutto questo accadeva c'era chi registrava e sbobinava con https://subsai.vulgo.xyz per documentare tutto. Chi scattava foto e le dava in pasto a Krita e Photomosh, modelli di ia generativa open source che girano in locale. Ci siamo salutati, un po' tristi per il tempo trascorso così rapidamente, affaticate certo ma anche rigenerate da tante pratiche da riportare nei nostri contesti. Questo è solo l'inizio, è tardi è vero! Ma proprio per questo c'è molto da darsi da fare! Grazie a tutte e tutti i partecipanti, all'ARCI Guernelli che ci ha ospitate, agli amici e le amiche bolognesi che ci hanno dato un letto e un tetto per dormire o che ci sono passate a salutare e alle circensi che sono intervenute! *Nella realizzazione delle immagini che corredano questa restitutizione nessuna macchina è stata maltrattata e nessun dato o metadato sensibile è stato dato in pasto alle tecnologie del dominio.
October 24, 2025 / Notizie da C.I.R.C.E.
Hack'emMuort
L’1 e 2 novembre Hack’emMuort al Turba a Perugia, appuntamento di avvicinamento ad Hackmeeting, l’incontro annuale delle controculture digitali: hacking, saperi critici e pratiche di autogestione. INVITO Siamo nel ‘25. Il Papa proclama l’anno santo. A seguito del discorso in cui Mussolini si assume la responsabilità morale e politica del delitto Matteotti, le Prefetture ricevono mandato di controllare le organizzazioni politiche “sospette”: perquisizioni e arresti di massa. Il Governo italiano annuncia l’avvio della Battaglia del grano, per l’autarchia. In Africa l’Italia occupa l’Oltregiuba, annettendolo alle sue colonie nel continente. In Germania viene rifondato il Partito Nazionalsocialista dei Lavoratori, dopo una prima messa al bando. Negli USA il Ku Klux Klan sfila a Washington. Siamo nel ‘25. Il Papa ha proclamato l’anno santo. Viene approvato il decreto Sicurezza voluto dal governo Meloni: le forze di polizia vedono ampliato il proprio potere discrezionale e di sorveglianza. Il Governo italiano lancia il disegno di legge ColtivaItalia, per il sovranismo alimentare. In Africa l’Italia amplia il Piano Mattei, coinvolgendo 14 paesi del continente in un progetto di impronta estrattivista e neocoloniale. In Germania l’AFD è il secondo partito più votato. Negli USA l’Azione Antifascista è dichiarata fuorilegge in quanto “organizzazione terroristica.” Ma non ci pensiamo. Anzi, noi vogliamo guardare al futuro: non temete, gli anni Novanta sono dietro l’angolo, e saranno uno spasso. L’1 e 2 novembre Hack’emMuort al Turba, appuntamento di avvicinamento ad Hackmeeting, l’incontro annuale delle controculture digitali: hacking, saperi critici e pratiche di autogestione. Anacronistico, direte voi. Dopotutto, siamo nel 2025. PROGRAMMA sabato 1/11 Siamo nel ‘25. Il Papa proclama l’anno santo. A seguito del discorso in cui Mussolini si assume la responsabilità morale e politica del delitto Matteotti, le Prefetture ricevono mandato di controllare le organizzazioni politiche “sospette”: perquisizioni e arresti di massa. Il Governo italiano annuncia l’avvio della Battaglia del grano, per l’autarchia. In Africa l’Italia occupa l’Oltregiuba, annettendolo alle sue colonie nel continente. In Germania viene rifondato il Partito Nazionalsocialista dei Lavoratori, dopo una prima messa al bando. Negli USA il Ku Klux Klan sfila a Washington. Siamo nel ‘25. Il Papa ha proclamato l’anno santo. Viene approvato il decreto Sicurezza voluto dal governo Meloni: le forze di polizia vedono ampliato il proprio potere discrezionale e di sorveglianza. Il Governo italiano lancia il disegno di legge ColtivaItalia, per il sovranismo alimentare. In Africa l’Italia amplia il Piano Mattei, coinvolgendo 14 paesi del continente in un progetto di impronta estrattivista e neocoloniale. In Germania l’AFD è il secondo partito più votato. Negli USA l’Azione Antifascista è dichiarata fuorilegge in quanto “organizzazione terroristica.” Ma non ci pensiamo. Anzi, noi vogliamo guardare al futuro: non temete, gli anni Novanta sono dietro l’angolo, e saranno uno spasso. L’1 e 2 novembre Hack’emMuort al Turba, appuntamento di avvicinamento ad Hackmeeting, l’incontro annuale delle controculture digitali: hacking, saperi critici e pratiche di autogestione. Anacronistico, direte voi. Dopotutto, siamo nel 2025. PROGRAMMA SABATO 1/11 P.I.P.P.A. – PRIMO INTERVENTO IN PIAZZA PER ANTAGONISTX Alle 15h00 in salone Lineamenti di primo soccorso in manifestazione, a cura del gruppo locale di street medic. Se la repressione si fa più violenta, noi famo P.I.P.P.A. GUERRE DI RELIGIONE – PARTE I: HACK UTIS, NÉ DIO NÉ PATRONI. Alla Nona (si intende sempre le 15h00, miscredenti ignoranti) nella cripta Lab-oratorio di sovversioni anticlericali. PRESENTAZIONE DEL ROMANZO DI FANTASCIENZA UCRONICA PROMPT DI FINE MONDO di Agnese Trocchi. Alle 19h00 nella cripta Come andarono veramente le cose nell’attentato multiplo del 2 marzo 2027 che vide la distruzione dei principali data center statunitensi? CENA DI MAGRO Ai vespri TALK: si parlerà di Palestina, Raccordo – l’aggregatore di movimento, filtri Corsi-Rosenthal autocostruiti, vita in una stanza subequatoriale, e chissà che altro. A SEGUIRE DANZE MACABRE – SELECTA BY DJ KIT’ÈSTRAMURT. DOMENICA 2/11 Dalle Lodi mattutine alla Compieta RITIRO SPIRITUALE HACKMEETING (AVETE CAPITO BENE, UN’ASSEMBLEA LUNGA UN GIORNO). A METÀ GIORNATA PRANZO FRUGALE.
October 23, 2025 / Notizie da C.I.R.C.E.
Mini Digital Festival 2025
Il 17 ottobre 2025 partecipiamo al Mini Digital Festival dell'Università di Parma con il laboratorio "L’IA è mia e me la gestisco io. Transizioni digitali sostenibili. IA autogestita." Sono possibili “usi locali” di IA? Ci si può sottrarre all’abbraccio di ChatGTP, Gemini e Claude? Il laboratorio si svolgerà dalle 14.30 alle 16.30 presso l'Aula K 1 in via D’Azeglio 85, Parma. Maggiori informazioni e programma completo del Mini Digital Festival.
October 12, 2025 / Notizie da C.I.R.C.E.
Laboratorio "Giocare o essere giocati" al Festival Interferenze Costruttive
Domenica 5 ottobre condurremo il laboratorio di Pedagogia Hacker "Giocare o essere giocati" all'interno del Festival Interferenze Costruttive a Roma. 3-4-5 ottobre 2025: prima edizione del festival culturale di Radio Onda Rossa "Interferenze Costruttive" presso il CSOA La Torre, a via Bertero 13, Roma. Nell'ambito del festival, domenica 5 ottobre dalle 16.30 alle 18.30 condurremo il laboratorio di Pedagogia Hacker "Giocare o essere giocati". GIOCARE O ESSERE GIOCATI? Molti videogiochi catturano la nostra attenzione al punto da creare forme di abitudine e assuefazione costruite magistralmente sulle vulnerabilità comuni a tutti gli umani. In maniera analoga siamo chiamati a partecipare e a contribuire instancabilmente alle “comunità” digitali, costruite seguendo tecniche di gamificazione. Su Instagram, TikTok, Facebook, ogni esperienza di interazione sociale si trasforma in una complicata gara, con un sacco di punti e classifiche, livelli e campioni. Conosciamo per esperienza diretta le regole di questi “giochi”: se ci comportiamo bene, otteniamo molti “like”, strike, notifiche, cioè caramelle sintetiche per i nostri cervelli (sotto forma di dopamina); se siamo scarsi rimaniamo a bocca asciutta. Di certo, “vincere” non è mai abbastanza: dobbiamo sempre lavorare di più, perché il “gioco” non finisce mai… Durante questo laboratorio analizzeremo le interfacce dei social media per osservare come ci fanno sentire, ragioneremo sulla differenza tra social media e social network. Metteremo le mani in pasta per scoprire strumenti FLOSS progettati per fare rete a partire dai desideri di comunità reali. Per conoscere il programma delle tre giornate visitare il sito di radio onda rossa.
September 18, 2025 / Notizie da C.I.R.C.E.