Due presentazioni di Prompt di Fine Mondo! Sabato 6 dicembre a Perugia in una
casa leggendaria e domenica 14 dicembre a Roma presso la Sala da Tè
InTHErferenze del Forte Prenestino.
Due presentazioni da non perdere se volete accaparrarvi Prompt di Fine Mondo.
PROMPT DI FINE MONDO - SABATO 6 DICEMBRE A PERUGIA DALLE 18
Un nuovo imperdibilissimo appuntamento a Casa!
se comunicate la vostra preziosa presenza con almeno un giorno d'anticipo -
magari due - ci regoliamo meglio con gli approvvigionamenti di sorta per fare in
modo che le varie bocche non rimangano asciutte e le varie sedie/panche siano
sufficienti ad accogliervi comodamente.
PROMPT DI FINE MONDO - DOMENICA 14 DICEMBRE A ROMA DALLE 17.30
CSOA Forte Prenestino
domenica 14/12/2025
dalle 17:30
Forte Infoshop & Sala da tè InTHErferenze
presentano
PROMPT DI FINE MONDO
di Agnese Trocchi (Circe 2025)
romanzo presentato, letto e chiacchierato da
Av.A.Na. con l’autrice
…
Cosa successe veramente nell’attentato multiplo del 2 marzo 2027 che vide la
distruzione dei principali data center statunitensi?
Reti generative, DeepTV, zombiesquatter... Scopritelo leggendo Prompt di Fine
Mondo, ma fate attenzione perché è un romanzo ricorsivo! Una spirale
mitopoietica!
Una gestazione di sei anni, un romanzo di fantascienza ucronica, un viaggio
attraverso le capitali d’Europa e del Sud America, vite che si intersecano ad
alta quota, un archivio digitale in cui distinguere racconti artefatti da
memorie vissute… fino a vedere oltre tutti gli strati.
https://forteprenestino.net/attivita/infoshop/3487-prompt-di-fine-mondo
Nei giorni 5 e 6 dicembre 2025, presso il “Museo Riso” di Palermo, si terrà
l’evento “Cambiare la scuola (per) cambiare la città”, rivolto a dirigenti e
docenti, con la partecipazione di esperti, attivisti e studiosi chiamati a
riflettere e portare esperienze sulle potenzialità della scuola come motore di
trasformazione sociale e sulla capacità dei laboratori urbani di promuovere
processi di rigenerazione e innovazione nelle città. Come CIRCE condurremo un
laboratorio di Pedagogia Hacker.
CAMBIARE LA SCUOLA (PER) CAMBIARE LA CITTÀ
Educare nelle crisi
Incontri, tavole rotonde, laboratori
Palermo, 5-6 dicembre 2025
Qui il programma completo
Il convegno Cambiare la scuola (per) cambiare la città intende esplorare il
ruolo della scuola come presidio educativo e sociale in un’epoca segnata da
profonde crisi: dalla dispersione scolastica al bullismo, dal crescente disagio
giovanile alla miseria delle troppe periferie, dal rapporto tra tecno- logia e
didattica alle insufficienze di un sistema educativo che chiede sostegno fuori
da sé. Ad essere in crisi, infatti, non è solo la scuola, bensì la città nel suo
complesso, con le sue enormi contraddizioni e il continuo involversi della
situazione sociale. Occorre allora interrogarsi su come infrastrutturare una
città basata sull’inclusione di tutti e tutte, compresi i soggetti più
marginalizzati. Se le città si configurano come un luogo nel quale mancano
spazi, opportunità e tutele, è giunta l’ora di invertire la rotta.
In un Paese attraversato da profonde disuguaglianze territoriali, dove nascere a
Palermo o a Bolo- gna determina ancora oggi l’accesso diseguale ai diritti
fondamentali, parlare di educazione signi- fica parlare di giustizia sociale. La
scuola non può più essere l’anello debole di un sistema che riproduce le
disuguaglianze invece di combatterle ma deve tornare a essere il luogo in cui si
garan- tisce a tutte e tutti, senza eccezioni, l’accesso equo e universale ai
saperi, alla possibilità di scegliere il proprio futuro, all’autonomia di
pensiero.
Va garantita un’istruzione pubblica e democratica, pensata per emancipare e non
per addestrare, capace di fornire ai giovani strumenti reali di lettura del
mondo e resistenza all’autoritarismo in tutte le sue forme. Solo un’educazione
che sin dai primi anni allena alla complessità, che coltiva lo spirito di
ricerca e la capacità di interrogarsi, può generare cittadinanza consapevole,
premessa ad una società giusta. Insieme alla scuola, servirà allora un sistema
educativo territoriale che sia denso e plurale, in grado di garantire ad ogni
ragazzo esperienze educative d’eccellenza, accessibili, laiche, capaci un domani
di offrire reali opportunità individuali al servizio del benessere collettivo.
Durante il convegno, insegnanti, dirigenti scolastici e educatori, insieme ad
esperti del mondo ac- cademico, pedagogico e istituzionale, discuteranno
problemi, strategie e priorità per rafforzare la funzione inclusiva della scuola
e delle educative, per renderle di nuovo soggetti imprescindibili del futuro.
Un’occasione per riflettere sull’avvenire dell’educazione come strumento di
coesione e cam- biamento sociale, sul ruolo centrale della scuola come comunità
capace di affrontare e prevenire le grandi emergenze sociali contemporanee.
Il convegno ambisce a creare un’occasione di confronto nazionale sul tema della
città e della scuola a venire, un futuro che si organizza a partire dal
presente. Per farlo, occorre costruire e rafforzare una rete di attori ed
esperienze che diano forza ad un’educazione attiva, nuova, intraprendente.
Palermo, città simbolo delle potenzialità e delle contraddizioni del Sud,
diventa così luogo emble- matico da cui far partire una riflessione collettiva
per sperimentare una nuova proposta di scuola e di città. Dalle periferie un
modello concreto di futuro.
I TEMI E GLI ATTORI
L’incontro di respiro nazionale avrà caratteristiche non tradizionali:
attraverso sessioni plenarie, tavole rotonde e laboratori tematici, il convegno
offrirà strumenti concreti e spunti pedagogici per rafforzare il ruolo
dell’insegnante e dell’educatore come attore chiave nella costruzione di una
scuola che accoglie, orienta, prepara e protegge. L’iniziativa vedrà il
coinvolgimento attivo di scuole, enti del terzo settore e rappresentanti della
pubblica amministrazione, con l’obiettivo di promuovere un dialogo costruttivo
tra tutte le realtà impegnate sul territorio, che rappresentano interlocutori
imprescindibili per la costruzione di un vero tessuto educante. In questo senso
non si mancherà di dare importanza ai servizi educativi, dai nidi alle scuole
dell’infanzia.
GLI INCONTRI
Le giornate si articolano in incontri in forme diverse: conversazioni e
laboratori tematici. La scelta di articolare il convegno in momenti diversi
nasce dall’esigenza di offrire uno spazio plurale, capace di rispondere alla
complessità del tema scuola. Ogni formato permette di avvicinare il tema da
prospettive differenti: dal confronto teorico alle esperienze sul campo, dalla
riflessione politica all’esercizio pratico. Questa diversificazione garantisce a
tutti i partecipanti – insegnanti, educatori, dirigenti, operatori sociali,
amministratori – occasioni mirate di approfondimento e condivisione, favorendo
così un dialogo ricco, trasversale e orientato all’azione.
CONVERSAZIONI
Sono spazi di confronto tra soggetti diversi: docenti, dirigenti, operatori
sociali, amministratori pubblici, ricercatori. L’obiettivo è favorire il dialogo
tra punti di vista eterogenei e mettere in rete le esperienze già attive sul
territorio. Ogni tavola rotonda si concentra su una tema- tica specifica e mira
a far emergere criticità, buone pratiche e proposte operative condivise.
LABORATORI TEMATICI
Sono momenti di partecipazione attiva e sperimentazione. A partire da casi
concreti, strumenti didattici o approcci educativi poco battuti, i partecipanti
avranno la possibilità di approfondire metodologie e tecniche applicabili al
proprio contesto. Ogni laboratorio avrà un taglio operativo, pensato per fornire
competenze cognitive e realizzative.
Il convegno è promosso da Regione Siciliana, Comune di Palermo e curato e
organizzato da FOQUS – Fondazione Quartieri Spagnoli ETS
Interview with C.I.R.C.E. on the workshop and intervention by Pedagogia Hacker
as part of the Festival della Peste (Milan), Saturday 8 November 2025, at the Il
Lazzaretto foundation.
We have been interviewed about the workshop and Hacker Pedagogy intervention as
part of the Festival della Peste (Milan), on Saturday 8 November 2025, at the Il
Lazzaretto foundation. Can power be approached by overcoming hierarchical and
control-based definitions? What scenarios arise if pleasure reveals new
dimensions of listening, transforming order into vibration and empathy? These
are the questions and starting points of the workshop. We discussed them with
the collective after the workshop in order to compare intentions, expected
results and prospects for the future.
The interview is available on the Arshake website
Domenica 23 novembre a Roma presso il LabPuzzle, presentazione giocata di
Internet, Mon Amour! Perchè non è mai troppo tardi per raccontare le storie di
ieri e immaginare un domani diverso!
Il futuro è stato ieri, quando eravamo inseparabili da computer e smartphone,
nel bene e nel male. Anche quando avremmo preferito farne a meno, perché
sapevamo che potevano rivelarsi i nostri peggiori nemici. Gli scandali sulla
sorveglianza globale di Internet erano solo la punta di un iceberg, le
manipolazioni di massa erano solo l’inizio...
Questo libro parte sempre da situazioni reali, racconta e spiega quali erano i
comportamenti a rischio, come si potevano evitare le trappole. Propone trucchi
facili da mettere in atto.
Attraverso storie di vita comune impariamo a prestare attenzione ai dettagli, ai
sottintesi, a ciò che «sta dietro» l’apparenza degli schermi. Per sottrarci alla
nostra condizione di ingranaggi delle Megamacchine diventiamo curiose
esploratrici, ampliamo il bagaglio del pensiero critico con storie del futuro
che è stato ieri.
La presentazione di terrà Domenica 23 novembre dalle 18.00 al LabPuzzle presso
la biblioteca Swartz-Gramsci in via monte meta 21 a Roma (metro Jonio)
Internet, Mon Amour è disponibile online a questo link.
From 7th to 8th of November over 1,000 programmers, activists, academics and
business leaders have gathered in Bolzano, South Tyrol, Italy for the 25th
edition of the South-Tyrol Software Freedom Conference (SFSCON).
Given the huge dependency of European businesses and administrations on American
Big Tech companies, which the current US administration is not hesitant to use
as leverage in international relations, Digital Sovereignty has been one of the
key topics1 of the conference.
Discussions ranged from how Free and Open Source Software (FOSS) can make
communities resilient in times of crises, efforts to put existing
interoperability requirements into practice, how Free Software communities can
assist policy makers in switching to FOSS, to funding opportunities for Free
Software by means of
* regulatory requirements of the European Union’s Cyber Resilience Act (CRA),
* effective public procurement policies which favor Free Software while
preventing open washing, or
* direct public investments into innovative ecosystems.
In addition to attending the informative conference talks, we’ve used the
opportunity to connect with our fellow NGI Zero consortium members from OW2 and
FSFE, who were both present with booths at the conference, and discuss recent
European developments in the realm of Free Software like the upcoming Digital
Commons European Digital Infrastructure Consortium (DC-EDIC) and what one can
expect from them.
Our main takeaway from this year’s SFSCON is a somewhat surprising concurrency
of encouraging and discouraging developments in Europe when it comes to the role
of Free Software: On the one hand European institutions cut funding for
important and successful FOSS projects and increase their dependency on US Big
Tech in, e.g., schools, while at the same time making provisions for Free
Software in landmark legislation like the CRA or institutionalizing FOSS efforts
in, e.g., the European Open Source Academy or the aforementioned Digital Commons
DC-EDIC. This situation shows that there is more advocacy work to be done to
realize the full potential FOSS offers to achieve Digital Sovereignty.
The (unfortunate) fact that we were the, to our knowledge, only Swiss
organization at the conference is symptomatic of the – with few laudable
exceptions – low importance Swiss policy makers and businesses assign to FOSS.
We’re convinced that Swiss administrations, businesses and society at large
would stand to benefit from engaging with and learning from the experiences our
neighbors make with Free Software.
1. The others being: Health, Engineering, Cybersecurity, Open Hardware,
Automation, Fediverse, Skills & Training, Culture, Data Spaces, Community
Building. ︎
The post SFSCON 2025: The ever-growing importance of Free Software appeared
first on ISOC Switzerland Chapter.
Giovedì 20 novembre 2025 venite a vedere la presentazione e proiezione del film
documentario "In the Belly of AI". Un lavoro imperdibile per capire i costi
umani dell'automazione industriale.
Giovedì 20 novembre 2025 AvANa & CinemaForte presentano e proiettano su grande
schermo presso il cinema del C.S.O.A. Forte Prenestino, via delpino, Roma
"IN THE BELLY OF AI"
I sacrificati dell'IA
(Fra 2024) 73'
diretto da Henri Poulain scritto da Antonio Casilli, Julien Goetz, Henri Poulain
introduzione di di AvANa Avvisi Ai Naviganti
avana.forteprenestino.net
* film sottotitolato in italiano
* ingresso a libera sottoscrizione
...
IN THE BELLY OF AI
I sacrificati dell'IA
Dietro l'intelligenza artificiale si nasconde il più grande sfruttamento umano e
territoriale del XXI secolo.
Un'analisi approfondita, ben documentata e illuminante sulla nuova rivoluzione
digitale e su ciò che essa comporta in termini di costi umani e ambientali.
Magiche, autonome, onnipotenti... Le intelligenze artificiali alimentano sia i
nostri sogni che i nostri incubi.
Ma mentre i giganti della tecnologia promettono l'avvento di una nuova umanità,
la realtà della loro produzione rimane totalmente nascosta.
Mentre i data center ricoprono di cemento i paesaggi e prosciugano i fiumi,
milioni di lavoratori in tutto il mondo preparano i miliardi di dati che
alimenteranno i voraci algoritmi delle Big Tech, a scapito della loro salute
mentale ed emotiva.
Sono nascosti nelle viscere dell'IA. Potrebbero essere il danno collaterale
dell' ideologia del “lungo termine” che si sta sviluppando nella Silicon Valley
ormai da alcuni anni?
...
Il 18 novembre presentiamo Pedagogia Hacker, il libro, presso lo spazio Che
Guevara a Roma.
Martedì 18 novembre, ore 18:00
Presentazione del libro PEDAGOGIA HACKER — con C.I.R.C.E.
Un’esplorazione su come costruire relazioni più consapevoli con il digitale.
Rivolto a chi educa, crea, si prende cura o semplicemente vuole abitare la
tecnologia con un’attitudine critica e conviviale.
Per ridurre l’alienazione tecnica e sperimentare forme di immaginazione
liberatoria.
La presentazione si svolge presso lo spazio "Che Guevara" a via fontanellato 69,
Roma (zona montagnola)
Martedì 25 novembre dalle 9.00 alle 17.30 a Padova si terrà un convegno
laboratoriale di formazione sul tema dell'Intelligenza artificiale a scuola e di
come viene imposta dalle linee ministeriali. Il convegno è organizzato da CESP
(Centro Studi per la Scuola Pubblica) in collaborazione con CIRCE, Continuity, e
il sindacato di base CUB.
INDICE
* Informazioni pratiche
* Quando
* Dove
* Iscrizione
* Attestato
Ad aprile 2025 si è tenuto il primo convegno del Centro studi per la Scuola
Pubblica sull’“Intelligenza” artificiale: un momento di formazione, riflessione,
di grande spessore, a cui hanno partecipato un centinaio di docenti. Ci avete
chiesto di farne uno che avesse un focus laboratoriale e noi abbiamo raccolto la
sfida e rilanciamo, anche alla luce delle nuove linee guida ministeriali in
materia: una mattinata di critica, analisi e riflessioni ed un pomeriggio di
laboratori dove “sporcarsi le mani” e cogliere i frutti del mattino.
Contiamo di essere numerosi: c’è bisogno di prendere in mano quello che –
calatoci dall’alto senza alcun dialogo, confronto, condivisione, né trasparenza
– è già parte del nostro presente e del nostro orizzonte futuro.
Ci hanno mostrato la BELLA – le “magnifiche sorti e progressive” -, cercheremo
di svelare anche la BESTIA.
Armati di sano “luddismo riparatore”, ci addentreremo nei gangli della
cybermacchina, provando a scoprirne le innumerevoli sfaccettature.
Buon corso aggiornamento!
INFORMAZIONI PRATICHE
Corso di aggiornamento per tutto il personale scolastico: Intelligenza
artificiale e scuola: uno sguardo critico alla luce delle linee guida
ministeriali
QUANDO
MARTEDÌ 25 NOVEMBRE 2025, ORE 9.00-17.30
DOVE
c/o Aula Magna dell'”I.I.S. Giovanni Valle”, via T.Minio 13, Padova
Fermata tram Arcella
_È possibile anche partecipare online ma preferibilmente solo la mattina. Qui il
link per partecipare da remoto.
ISCRIZIONE
Iscrizione obbligatoria entro il 21 novembre all’indirizzo
https://cesp-ia-ii.vado.li/ oppure a https://surli.cc/vkdzym.
ATTESTATO
* A chi avrà frequentato almeno il 75% del corso (mattina o mattina più
pomeriggio) verrà rilasciato l’attestato di frequenza (della mattina o
dell’intera giornata).
* A chi frequenterà online (possibile solo la mattina) sarà rilasciato
l’attestato solo se proviene da fuori regione – vale la scuola di servizio
(con il 75% della frequenza).
Per chi si dimenticasse di compilare il modulo entro il 21 novembre, scrivere
una mail a giornatastudioformazione@cesp-cobas-veneto.eu indicando il
laboratorio scelto e se si desidera fermarsi a pranzo a scuola (offerto dal
CESP)
Sabato 8 novembre conduciamo un laboratorio di Pedagogia Hacker a Milano durante
il Festival della Peste che si tiene dal 5 al 9 novembre 2025 presso la
fondazione Il Lazzaretto. Si può approcciare il Potere superando le definizioni
gerarchiche e di controllo? Che scenari si generano se il Piacere svela nuove
dimensioni di ascolto, trasformando l’ordine in vibrazione ed empatia?
POTERE L’IMPOSSIBILE
laboratorio per hackerare la realtà
Sabato 8 novembre | ore 10.00-15.00
Tante persone si sentono impotenti di fronte ai sistemi tecnici. Lo SPID
deprime, il click intossica, il cloud s’inchioda, l’IA impazza. La distopia dei
techbros avanza, è l’ora del Prompt di fine mondo? Dimentichiamo forse che le
reti sociali (social network) non sono i media sociali (social media): è ora di
abbandonare narrazioni e abitudini tossiche, acquisire poteri per immaginare
quello che ci piace fare con le tecnologie che amiamo, e come. Si può diventare
hacker: persone curiose che vogliono imparare ad autogestire il potere delle
macchine, insieme.
Un laboratorio in classico stile pedagogia hacker per svelare elementi di
potere/dominio e hackerare la realtà nel senso della convivialità. Cominciamo
con stimoli multimediali, li manipoliamo con strumenti artistici e narrativi per
dar voce alle nostre forme di resistenza, per stare insieme come ci piace.
Sapevatelo: la gente ha il potere: “people have the power” (cit.).
ISTRUZIONI PER I PARTECIPANTI
Si lavora in plenaria e in gruppi. Benvenuti (ma non necessari) dispositivi
connessi personali (portatile, furbofono, tavoletta).
Per iscriversi visitare il sito ilfestivaldellapeste.com