Lezioni di Anarchia Vol. 3 disponibile da metà marzo 2025! Questa volta si parla
di UTOPIA!
Dopo sei anni di gestazione, incontri, laboratori e tante emozioni arriva
finalmente in libreria LEZIONI DI ANARCHIA, VOL.3, questa volta si parla di
UTOPIA! Il progetto nasce da un'idea di Edicola518 di Perugia e raccoglie
contributi di Stefano Boni, Antonio Brizioli, Maddalena Burzacchi, C.I.R.C.E.,
Alex Koensler, Carlo Milani, Agnese Trocchi e tanti altri... il progetto grafico
è di Raffaello Chiarioni e le illustrazioni di illustrazioni di Beppe Giacobbe.
Le prime presentazione ufficiali del volume avranno luogo il martedì 18 marzo da
Spazio BK a Milano e lunedì 24 marzo alla Libreria del Golem a Torino. In mezzo
tra le due troverete il libro con Emergenze Publishing allo stand al Bookpride
di Milano (21-23 marzo).
Per preordinare il volume seguite questo link.
Giovedì 13 marzo, presso lo Spazio Libero Autogestito Vag61 (BO) incontro con
gli autori di Pedagogia Hacker: Davide Fant e Carlo Milani.
La gente ha il potere: "people have the power" (cit.). Ma non ce lo ricordiamo,
così come dimentichiamo che le reti sociali (social network) non sono i media
sociali (social media): è ora di abbandonare narrazioni e abitudini tossiche e
immaginare quello che ci piace fare con le tecnologie che amiamo, e come.
Giovedì 13 marzo,
ore 18
Spazio Libero Autogestito Vag61
Via Paolo Fabbri 110
Bologna
Intervista a Carlo Milani, co-autore del libro Pedagogia Hacker. Nella stessa
puntata: Da malpensa a tel aviv: come le aziende di sicurezza informatica
israeliane collaborano con le autoritá italiane per accedere ai dispositivi
mobili.
Qui la puntata completa
Intervista a Carlo Milani a proposito del libro Pedagogia Hacker sul magazine
Lungarno. “Se non faremo l’impossibile ci troveremo di fronte l’impensabile!”
(Murray Bookchin).
"Se vi chiedessi qual è la prima cosa che guardate la mattina e l’ultima che
vedete la sera, mi direste lo smartphone. Non è un giudizio, lo faccio anche io.
Lo smartphone è una protesi digitale, uno strumento così integrato nelle nostre
vite da sembrare indispensabile. Uscite di casa senza e ditemi come vi sentite:
smarriti, nudi, addirittura incompleti. Come possiamo allora evitare che la
tecnologia prenda un controllo così pervasivo sulla nostra vita? A questa
domanda cercano di rispondere il ricercatore Carlo Milani e il formatore Davide
Fant con il saggio Pedagogia Hacker (Elèuthera, 2024). I due, attraverso
attività pedagogiche che fanno propria l’attitudine hacker, aiutano giovani e
adulti a sviluppare un rapporto più critico e meno alienante con il digitale."
Salvatore Cherchi di Lungarno ne parla con Carlo Milani.
Qui l'intervista completa.
Domenica 2 marzo 2025, C.I.R.C.E. partecipa alla giornata di riflessione
sull'educazione digitale organizzata da MovEre nell'ambito del percorso
itinerante ideato da insegnanti e genitori dell'IC Simonetta Salacone.
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Dove e quando: Dalle ore 15:00 - 18:00 di domenica 2 marzo, presso IC Salacone,
plesso Iqbal Masih, via Ferraironi, 28 - Roma
Molti videogiochi catturano la nostra attenzione al punto da creare forme di
abitudine e assuefazione, costruite magistralmente sulle vulnerabilità comuni a
tutti gli umani. In maniera analoga siamo chiamati a partecipare e a contribuire
instancabilmente alle “comunità” digitali dei social media, costruite seguendo
tecniche di gamificazione.
Ogni esperienza di interazione sociale si trasforma in una complicata gara, con
un sacco di punti e classifiche, livelli e campioni. Conosciamo per esperienza
diretta le regole di questi “giochi”: se ci comportiamo bene, otteniamo molti
“like”, strike, notifiche, cioè caramelle sintetiche per i nostri cervelli
(sotto forma di dopamina); se siamo scarsi rimaniamo a bocca asciutta.
Possiamo fare a meno di gmail? Sappiamo scegliere una password sicura? Farsi
domande come queste significa essere consapevoli che la privacy è una ricchezza
da preservare e da difendere in prima persona. Sostenere lo sviluppo di un
approccio hacker alla tecnologia e all’apprendimento in generale è un modo per
diffondere pratiche di consapevolezza e autodifesa digitale. Contribuisce a far
emergere l’hacker che si nasconde in ognuno e ognuna, dargli valore e aiutarlo a
crescere.
Questo laboratorio fa per te se vuoi “seguire i fili delle tue connessioni”; se
t’interessa capire quali sono gli elementi nascosti delle procedure di tutti i
giorni e quali sono gli automatismi che ormai ti sfuggono; se vuoi inventare
insieme soluzioni per una relazione ecologica con le macchine; se vuoi acquisire
consapevolezza dei nostri rituali digitali nella vita privata e nel lavoro; se
vuoi imparare tecniche di autodifesa per scardinare gli automatismi.
Il laboratorio sarà a cura di Agnese Trocchi e Maurizio "Graffio" Mazzoneschi
del Centro Internazionale di Ricerca per le Convivialità Elettriche CIRCE.
Altre Informazioni:
* Accoglienza gratuita per bambin (max 20 posti, prenotazione obbligatoria:
passaparola.italia@gmail.com)
* Aperitivo finale a cura del Comitato dei Genitori
Vietare lo smartphone ai minori? Carlo Milani sulla rivista Gli Asini discute la
petizione “Stop smartphone e social sotto i 16 e 14 anni". Perché vietare non è
mai una buona idea e perché in quanto adulti dovremmo imparare a metterci
all'ascolto e a metterci in discussione.
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PROPOSTE PER VIETARE
Il 10 settembre 2024 sulla piattaforma statunitense change.org è stata
pubblicata la petizione “Stop smartphone e social sotto i 16 e 14 anni: ogni
tecnologia ha il suo giusto tempo”:
https://go.circex.org/petizione-vietare
L’appello è promosso da Daniele Novara, pedagogista e counselor – direttore del
CPPP e Alberto Pellai, medico e psicoterapeuta, a cui si sono unite quasi
centomila adesioni in pochi mesi. Il cuore dell’appello è questo:
“Chiediamo quindi al Governo italiano di impegnarsi per far sì che nessuno dei
nostri ragazzi e delle nostre ragazze possa possedere uno smartphone personale
prima dei 14 anni e che non si possa avere un profilo sui social media prima dei
16. Aiutiamo le nuove generazioni.”
Mi è stato chiesto un parere in merito perché con le colleghe di C.I.R.C.E. –
circex.org lavoriamo sulla promozione di tecnologie conviviali, tramite il
metodo della pedagogia hacker. Siamo amanti delle tecnologie, anche di quelle
digitali. Ma non di tutte, anzi: consideriamo deleteri la maggior parte dei
sistemi oggi in uso: sistemi scientemente progettati, costruiti e continuamente
perfezionati per generare comportamenti di autoabuso. Sofferenze psicologiche e
sociali sono quindi sempre più diffuse non per una qualche mancanza da parte
degli utenti, incapaci di “usare bene” tecnologie sofisticate, ma per via del
design tossico di quelle tecnologie.
Leggi l'intero articolo qui
Illustrazione di David Marchetti
On Friday, 7 February 2025, the Washington Post reported that the UK government
had issued a Technical Capability Notice (TCN) to Apple under the Investigatory
Powers Act 2016. This secret order would force Apple to build a backdoor into
its end-to-end encrypted cloud services, jeopardizing the security and privacy
of all users worldwide, not just in the UK.
The ISOC Switzerland Chapter, alongside over 100 civil society organizations,
companies, and cybersecurity experts, co-signed a joint letter led by the Global
Encryption Coalition (GEC). Addressed to the UK Home Secretary, the letter urges
the Home Office to rescind its demand that Apple compromise its encrypted
services. It highlights the severe risks this order poses to security, privacy,
the economy, and freedom of expression.
As encryption advocates have long warned, any backdoor for law enforcement
creates vulnerabilities that can be exploited by cybercriminals, foreign
espionage, and other malicious actors. The UK’s move represents a dangerous
attempt to undermine encryption, endangering the privacy and security of
millions of Apple users worldwide.
Further Reading:
* Draft Technical Capability Regulations notified to European Commission
following targeted consultation
* Apple’s submission of evidence on the Investigatory Powers Act Amendments
Bill
* BBC’s coverage of Apple’s July 2023 submission
The post UK Government’s Demand for an Apple Backdoor Puts Global Security at
Risk appeared first on ISOC Switzerland Chapter.
ISOC-CH is a key partner in the Horizon Europe NGI0 Commons Fund, and through
this engagement a great opportunity arises to develop as an organization both
locally in Switzerland and abroad, creating links between local issues and
struggles for digital rights and important developments at the European and
global level.
The role of ISOC-CH in the NGI0 project is to develop the so-called “Tech
dossiers” of free/libre and open software. That is, a comprehensive introduction
to a certain are of digital services (e.g., cloud storage, video conferencing,
AI), addressing specific audiences (e.g., policy makers, youth, educators,
elderly) with a suitable medium (e.g., guidelines, podcast, curriculum).
For this project, we are searching for a candidate that will cover the topic of
cloud solutions, addressing policy makers and the government in the context of
digital sovereignty with an expected engagement of 20% for a period of 1 year,
with a possible extension up to 2 years..
In addition, this year, the Board of ISOC Switzerland will be reshuffled. We are
looking for additional board members, including for treasurer and/or policy.
For more information and application process, you can reach us at
contact@isoc.ch or in one of the upcoming events announced on our web site,
https://isoc.ch, and linkedin page.
More details about the application process will be announced after the General
Assembly 2025.
Before, you are very welcome to join the ISOC-CH’s Policy Sessions 2025 on the
topic of E-ID, an excellent introduction for this job position!
The ISOC-CH board.
The post ISOC-CH is hiring! appeared first on ISOC Switzerland Chapter.
Un fantasma si aggira per l'Italia... La carovana CUB-COBAS per parlare della
scuola nella transizione al digitale toccherà diverse città italiane tra
febbraio e aprile 2025. Scoprite tutte le date, i luoghi, gli interventi e i
laboratori.
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In ogni incontro si parlererà di transizione digitale a scuola, con tutto quello
che porta con sé, inclusa l'irricevibile proposta della "filiera" 4+2 (che
trasforma le e gli allievi in petti di pollo da servire al mercato dello
sfruttamento) dei tecnici e professionali.
La partecipazione agli incontri prevede l'esonero dal servizio per tutto il
personale docente e ATA e un attestato di partecipazione al corso di
aggiornamento/formazione in presenza o online.
LE DATE
(in aggiornamento)
* 25 febbraio: seminario "La scuola nella transizione digitale" a Roma
* 10 o 11 Marzo: seminario a Torino "La scuola nella transizione digitale"
* 24 o 25 Marzo, Cagliari "La scuola nella transizione digitale"