Pedagogia hacker +++

Meta accusata di evasione fiscale: “887 milioni di euro di Iva non versata”
Chiuse le indagini per una presunta evasione fiscale di oltre 887 milioni di euro nei confronti dei rappresentanti legali di Meta Platforms Ireland Limited (società che controlla Facebook, Instagram, WhatsApp e Messenger). Lo ha reso noto con un comunicato stampa il procuratore di Milano, Marcello Viola. Al gruppo Meta viene contestato di aver omesso la dichiarazione di oltre 3,9 miliardi di euro fra il 2015 e il 2021 e aver evaso l’Iva per oltre 887 milioni di euro. Le indagini avrebbero verificato come Meta “acquisisca e gestisca, per scopi commerciali, dati, informazioni personali e interazioni sulle piattaforme di ciascun iscritto” per “consentire agli utenti l’utilizzo” gratuito “del proprio software e dei correlati servizi digitali”, fa sapere il procuratore di Milano. Un “rapporto“, secondo gli investigatori, che andrebbe assoggettato a regimi Iva in quanto ricompreso nella “cornice normativa” della “operazione permutativa“. Leggi l'articolo
December 10, 2024 / Pillole di Graffio
Le dita nella presa - Big Tech con l'elmetto
Puntata di domenica 8 dicembre. La prima parte della puntata è dedicata alle variegate malefatte dei soliti noti: Google e Meta. Prima parliamo della situazione di Google con l'antitrust, che vede avvicinarsi il verdetto anche per quanto riguarda il settore pubblicità. Avevamo già parlato della questione del motore di ricerca, ma questa è un'altra storia. Passiamo poi ai legami tra grandi aziende e militarismo: * Google continua a negare i suoi rapporti con l'apparato militare israeliano, ma i dati sono sempre più chiari * Meta si lancia apertamente nelle applicazioni militari dell'intelligenza artificiale generativa * Hannah Byrne ha lavorato per anni nel gruppo "antiterrorismo e organizzazioni pericolose", si è licenziata nel 2023, e racconta alcuni dei motivi per cui crede che la selezione dei contenuti fatta da Meta sia sbagliata fin dalla radice Chiudiamo infine rimandando un audio andato in onda recentemente su Data Center, consumo di energia e di acqua. Ascolta l'audio sul sito di Radio Onda Rossa
December 9, 2024 / Pillole di Graffio
L’Ai in medicina? Non basta “usarla bene”, e l’etica non ci salverà dall’effetto Vajont
L’introduzione dell’intelligenza artificiale in medicina dovrebbe essere valutata caso per caso, e con grande attenzione. È una tecnologia tutt’altro che neutra, soggetta al problema delle “allucinazioni” e non sempre rispettosa dei protocolli tipici della ricerca scientifica. Errori metodologici pericolosi che un certo marketing asfissiante vuole cancellare. L’analisi di Stefano Borroni Barale “Cosa succede quando abbiamo messo la decisione [sulla vita o morte di un paziente, ndr] nelle mani di un’inesorabile macchina a cui dobbiamo porre le giuste domande in anticipo, senza comprendere appieno le operazioni o il processo attraverso cui esse troveranno risposta?”. Norbert Wiener, “God and Golem, Inc.”, 1963. Questa citazione ha aperto un recente congresso sull’uso dell’Intelligenza artificiale (Ai) in ambito sociosanitario durante il quale era intenzione di chi scrive provocare un dibattito per cercare di uscire dallo “spettro delle opinioni accettabili” (Noam Chomsky) e -al contempo- ampliare la comprensione del fenomeno, ripercorrendone la storia. leggi l'articolo
December 4, 2024 / Pillole di Graffio
Microsoft accusata di leggere i documenti degli utenti di Word per addestrare la sua IA: i fatti fin qui
Sta circolando un’accusa pesante che riguarda il popolarissimo software Word di Microsoft: userebbe i testi scritti dagli utenti per addestrare l’intelligenza artificiale dell’azienda. Se l’accusa fosse confermata, le implicazioni in termini di privacy, confidenzialità e diritto d’autore sarebbero estremamente serie. Questa è la storia di quest’accusa, dei dati che fin qui la avvalorano, e di come eventualmente rimediare. Benvenuti alla puntata del 25 novembre 2024 del Disinformatico, il podcast della Radiotelevisione Svizzera dedicato alle notizie e alle storie strane dell’informatica. Le intelligenze artificiali hanno bisogno di dati sui quali addestrarsi. Tanti, tanti dati: più ne hanno, più diventano capaci di fornire risposte utili. Un’intelligenza artificiale che elabora testi, per esempio, deve acquisire non miliardi, ma migliaia di miliardi di parole per funzionare decentemente. Procurarsi così tanto testo non è facile, e quindi le aziende che sviluppano intelligenze artificiali pescano dove possono: non solo libri digitalizzati ma anche pagine Web, articoli di Wikipedia, post sui social network. E ancora non basta. Secondo le indagini del New York Times, OpenAI, l’azienda che sviluppa ChatGPT, aveva già esaurito nel 2021 ogni fonte di testo in inglese pubblicamente disponibile su Internet. Per sfamare l’appetito incontenibile della sua intelligenza artificiale, OpenAI ha creato uno strumento di riconoscimento vocale, chiamato Whisper, che trascriveva il parlato dei video di YouTube e quindi produceva nuovi testi sui quali continuare ad addestrare ChatGPT. Whisper ha trascritto oltre un milione di ore di video di YouTube, e dall’addestramento basato su quei testi è nato ChatGPT 4. Leggi la storia o ascolta l'audio su Attivisimo.me
December 3, 2024 / Pillole di Graffio
Smartphone, cambiare prima di vietare
Non dobbiamo dare lo smartphone per acquisito e limitarci a discuterne l’uso. Dovremmo anche mettere in discussione come è fatto lo smartphone, a tutti i livelli Da molti mesi si parla con particolare intensità di smartphone e adolescenti. Era qualche anno che se ne discuteva, dando anche vita alle prime iniziative, ma è solo nel 2024 che l’argomento dell’impatto dello smartphone sul benessere psicologico e sulle prestazioni scolastiche dei più giovani è entrato con forza nel dibattito pubblico, conquistando spazio nei media e diventando oggetto di iniziative politiche. In particolare, sono due le proposte intorno alle quali si polarizzano l’attenzione e le proposte: se proibirne o meno l’uso a scuola (come è stato deciso di recente in Italia e in altre Paesi, europei e non) e se proibire o meno del tutto lo smartphone sotto una certa età (per esempio, sotto i 16 anni). Il modello, insomma, è quello delle sigarette... Leggi l'articolo di Juan Carlos De Martin sul sito de "Il Manifesto"
December 3, 2024 / Pillole di Graffio
Cdm, strategico investimento 1,2miliardi di Amazon in Italia
Urso, 'avanti con la sovranità digitale' Non si capisce se lo dice con ironia o è convinto, forse non sa cosa sia Amazon Web Services? l Consiglio dei ministri ha approvato, oggi, la delibera che dichiara l'interesse strategico nazionale del programma di investimento iniziale da 1,2 miliardi di euro presentato da Amazon Web Services (AWS), per stabilire ed espandere l'infrastruttura e i servizi cloud in Italia. Lo si apprende da una nota derl Mimit. Il Ministro commenta: "L'investimento di Amazon Web Service consolida il ruolo dell'Italia come hub europeo d'innovazione. Oggi facciamo un ulteriore passo verso la sovranità digitale, Si rimane basiti nel leggere tali dichiarazioni. Si tratta di un provvedimento che mette la parola fine alla possibilità che i provider italiani ed europei si sviluppino. Si consegna il cloud ad Amazon e, con altri provvedimenti, ad altri provider d'oltre oceano. E dichiarano che sono provvedimenti che fanno avanzare l'Italia verso la sovranità digitale. MA E' UN MEME? Oltre tutto senza tenere conto della regolamento europeo per la protezione dei dati (GDPR) che è considerta da molti, compresa la corte europea di giustizia in conflitto con la normativa USA che regola il cloud. Sul sito di ANSA la notizia
November 29, 2024 / Pillole di Graffio
Le dita nella presa - La notte che vendemmo Chrome
Puntata del 24 novembre 2024 Apriamo la puntata collegandoci con l'Hacklabbo di Bologna per segnalare la loro prossima iniziativa: Hack or di(y|e), due giorni di workshop, capture the flag e quant'altro. A proposito: 20-21 Dicembre AvANa (yours truly) fa 30 anni, siateci! Le selezioni musicali di stasera ne sono un assaggio. Tutto il resto della puntata è dedicata al rapporto tra aziende della tecnologia e politica statunitense. Iniziamo con il ruolo dei Venture Capitalist nel nuovo governo statunitense, con JD Vance vicepresidente e Musk che ha già iniziato a parlare di tagli politicamente orientati. Nel frattempo l'antitrust, che ha riconosciuto Google come monopolista, avanza la proposta di separare Chrome da Google. Facciamo un po' di ipotesi a riguardo. Ascolta la puntata nel sito di Radio Onda Rossa
November 26, 2024 / Pillole di Graffio
Cosa sappiamo del test di Starlink in Lombardia
Si fa il nome della società di comunicazioni satellitari di Musk per un progetto pilota per superare i ritardi dei piani sulla banda larga. Se sarà Starlink si saprà a valle del bando, ma la società di telecomunicazioni satellitari fondata da Elon Musk è il nome più quotato per aggiudicarsi il progetto pilota di internet dallo spazio in Lombardia. Un test che si inserisce nel tentativo del governo Meloni di tamponare le falle del programma Italia a 1 Giga, che utilizza 3,65 miliardi di euro del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) per cablare con la fibra ottica aree remote del Paese entro giugno 2026, ma rischia di mancare l'obiettivo. Nonostante i due vincitori del bando, Open Fiber e Fiber Cop (la società della rete nata dallo scorporo di Tim) dicano di essere in linea con la tabella di marcia di connessione di 7 milioni di numeri civici in zone difficilmente raggiungibili e con pochi abitanti (e pertanto poco appetibili per gli operatori di telecomunicazioni), Palazzo Chigi ormai da tempo accarezza l'idea di affidarsi al satellite per non sforare le scadenze del Pnrr e, di conseguenza, perdere i fondi europei. L'internet dallo spazio, però, rischia di non garantire la stessa qualità di connessione. Leggi l'articolo
November 25, 2024 / Pillole di Graffio
Dieci anni di Hack or Di(Y|e)
Il 29 e 30 novembre si terrà al Vag61 (Bologna) la decima edizione di Hack or Di(Y|e). HoD è una due giorni di seminari riguardanti lo studio, la critica e la riappropriazione degli strumenti tecnologici. I due giorni saranno dedicati ad argomenti alla portata di tutt, smanetton e non. Si parlerà infatti di PiracyShield e censura di stato, palestre di autoeducazione digitale, ciappini sui router e binary exploitation per principianti (e pure altro…). Sabato a tarda notte finiremo con l’allegra confusione dei ten minutes talk. Durante tutta la durata dell’evento saranno presenti tavoli di lockpicking, reverse engineering, retrogaming, distro e una Capture The Flag. Non mancheranno pranzo, merenda, cena, LAN space e distro. Sul sito di Hack or Di(y|e) programma e dettagli delle due giornate
November 25, 2024 / Pillole di Graffio