Pedagogia hacker +++

Scanlendario 2026 e Cobas Telecom per Gazaweb
Diverse comunità accorrono in solidarietà con Gazaweb, il progetto della ONG ACS che si propone di ripristinare connessione a internet e legami umani nella Striscia di Gaza. Lo Scanlendario 2026 è il calendario che mette l'amore per i videogiochi al servizio del mutuo aiuto. Tutto il ricavato verrà donato ad “Alberi della rete” di Gazaweb e ACS. L'edizione di quest'anno propone 12 opere di 12 artiste e artisti del mondo del fumetto e dell'illustrazione, ognuna dedicata a un classico dei videogiochi: Zerocalcare, Valeria Cunto, Roberto D'Agnano, Luca Tieri, Fumettibrutti, Francesco Guarnaccia, Junopika, Matilde Simoni, Matteo De Longis, Fra! Design, Daw, Daniel Cuello Tutte le info per ordinare lo Scanlendario sono nel sito I COBAS Telecom hanno deciso di sostenere direttamente Gazaweb, invitando i lavoratori di Telecom Italia a donare per sostenere il progetto. Tutte le informazioni sono nel sito del sindacato Nella fase di emergenza, durante gli attacchi più feroci di Israele alla popolazione della striscia di Gaza, Gazaweb ha piantato gli Alberi della Rete. Si tratta di hot-spot che spuntano nei coni d’ombra delle zone di conflitto e irradiano segnali WI-FI liberi, accessibili da tuttə. Quando attecchiscono, gli Alberi della Rete aiutano a connettere Gaza col resto del mondo, mantengono vivi i legami affettivi e fanno da argine, per impedire che anche le relazioni umane vengano sradicate dalla guerra. Una serie di cellulari di ultima generazione consentono il collegamento ai network internazionali anche con le eSIM, carte sim virtuali che (tramite l’attivazione di un codice) svolgono le stesse funzioni di una SIMcard tradizionale. Inviando il codice di attivazione eSIM a chi possiede uno di questi apparecchi, si possono attivare collegamenti alle reti cellulari egiziane o israeliane dall’interno della striscia di Gaza. Ciascuno smartphone equipaggiato con e-sim diventa Hot-Spot. Per sostenere direttamente il progetto potete andare su Produzione dal Basso
November 6, 2025 / Pillole di Graffio
Modelli linguistici: oracoli da bar con manie di grandezza
Le allucinazioni nei modelli linguistici sono un problema intrinseco, non un difetto risolvibile. I tentativi di controllo qualità sui dati richiedono risorse impossibili da ottenere. L’unica soluzione pratica: assistenti personali addestrati su dati limitati I modelli linguistici rappresentano oggi il cuore pulsante – e più fragile – dell’industria dell’intelligenza artificiale. Tra promesse di precisione e realtà di caos statistico, si rivelano strumenti tanto affascinanti quanto pericolosi, specchio fedele delle illusioni tecnologiche del nostro tempo. L‘insistenza criminale sui sistemi predittivi fallimentari C’è solo una cosa peggiore della continua serie di disastri inanellata da tutti i sistemi predittivi nelle pubbliche amministrazioni negli ultimi dieci anni, ed è la criminale, idiota insistenza a volersene dotare. Uno vorrebbe parlare di informatica parlando di scienza, bene, allora parliamo di tre articoli che i ricercatori in intelligenza artificiale hanno tirato fuori di recente. Ma non temete, non ci mettiamo a discuterli in dettaglio, facciamo un discorso più generale. leggi l'articolo di Vannini oppure ascolta il suo podcast (Dataknightmare)
November 5, 2025 / Pillole di Graffio
Google riapre centrale nucleare per alimentare IA
L'industria nucleare sta vivendo una rinascita, spinta da un'enorme crescita della domanda di energia, mentre le grandi aziende tecnologiche cercano fonti di energia pulita per alimentare i loro data center. Google ha annunciato di aver raggiunto accordo con il gruppo americano NextEra Energy che prevede la rimessa in funzione all'inizio del 2029 della centrale nucleare Duane Arnold, nell'Iowa, per lo sviluppo delle infrastrutture di intelligenza artificiale (IA) del gigante californiano. Si tratta del terzo progetto di riapertura di una centrale nucleare annunciato di recente, dopo quelli relativi ai siti di Palisades (Michigan) nel 2023 e Three Mile Island (Pennsylvania) nel 2024, segno della ripresa dell'industria nucleare dopo decenni senza investimenti significativi negli Stati Uniti. Link articolo qui
November 3, 2025 / Pillole di Graffio
La proposta europea “Chat Control” è stata accantonata
Giovedì il governo della Danimarca – che fino alla fine dell’anno ricopre la presidenza del Consiglio dell’Unione Europea, l’organo che detiene il potere legislativo insieme al Parlamento Europeo e che rappresenta i governi dei 27 paesi membri – ha detto di aver cambiato idea su una controversa proposta di legge «per la prevenzione e la lotta contro l’abuso sessuale sui minori» nei messaggi privati online. La proposta prevedeva che nei paesi dell’Unione praticamente qualsiasi conversazione privata in digitale fosse sottoposta a un controllo, ed era stata molto criticata da esperti, attivisti e associazioni a difesa della privacy. Ora la proposta alternativa della Danimarca è rinnovare la legge che prevede che le aziende tecnologiche possano fare questo tipo di controlli volontariamente, che altrimenti scadrebbe ad aprile del 2026. Se il Consiglio raggiungerà una posizione comune su questa nuova impostazione, ci saranno poi i negoziati con il Parlamento per arrivare a un testo condiviso. Link articolo qui
November 3, 2025 / Pillole di Graffio
Down del cloud Amazon: la sovranità digitale europea è una presa in giro
Per quasi tutta la giornata di lunedì 14 ottobre, grossi problemi con il cloud di Amazon, cioè Amazon Web Services, hanno bloccato tanti servizi nel mondo, anche in Italia. Ma attenzione: la causa del down è negli Usa, non in Europa. E allora smettiamola di parlare a vanvera di sovranità digitale europea e italiana e cominciamo a farla sul serio In Italia per quasi un giorno intero – almeno secondo Downdetector come riportato ma molti giornali – ci sono stati forti disservizi in Fastweb, Vodafone, TIM, Wind, Iliad, CoopVoce, OpenFiber, e in Agenzia delle Entrate, Poste Italiane, Intesa San Paolo. Il guasto ha interessato la regione US-EAST-1, con datacenter in Virginia, Stati Uniti. E allora perché sono andati offline servizi pubblici come l'Agenzia delle Entrate o Poste? In sostanza: cosa ci fanno i dati e i programmi del Ministero delle Entrate e di Poste Italiane in Virginia (USA)? Alla faccia della sovranità digitale! Leggi l'articolo di Vannini oppure ascolta il suo podcast
October 31, 2025 / Pillole di Graffio
L’intelligenza irrazionale. Come l’IA alimenta le bolle finanziarie
L’IA entra in finanza e moltiplica i rischi di bolle e instabilità. Algoritmi simili, pochi attori dominanti e un mercato sempre più irrazionale «Ehi, ChatGPT, che azioni mi compro?» Potrebbe sembrare una domanda fatta per gioco, tanto per vedere che risposte si ottengono. Invece, secondo un articolo che riprende una ricerca svolta in 13 Paesi su 10mila investitori, uno su dieci si rivolge a una qualche intelligenza artificiale. Molti tra questi prenderebbero in considerazione l’idea di lasciare direttamente nelle mani dell’IA la scelta su quali transazioni finanziarie eseguire. Dalla ricerca, sembra che le risposte dei chatbot siano ragionevoli e prudenti, insistendo sul fatto che è impossibile predire l’andamento dei mercati, in ragione della complessità e della quantità di fattori che possono influenzarli. [...] Riassumendo: un oligopolio di imprese tecnologiche fornisce algoritmi che guidano gli investimenti sui mercati, mercati dominati da un oligopolio di investitori istituzionali, che sono i loro maggiori azionisti. Cosa potrebbe mai andare storto? Leggi l'articolo
October 31, 2025 / Pillole di Graffio
I.A. Basta! a l'Ora di Buco si parla dell'appello alla scuola
Oggi l’intelligenza artificiale, lasciata in mano a una manciata di miliardari, diviene una minaccia esistenziale alla scuola. Oggi, contro questa I.A., diciamo BASTA! Nella trasmissione di Radio Onda Rossa, l'Ora di Buco, si riparla di Intelligenza artificiale a scuola: un docente di informatica spiega tutto quello che non va nelle fumose linee guida ministeriali. Inoltre presenta l'appello alla comunità educante per rifiutare l'introduzione dell'Intelligenza Artificiale delle multinazionali e proporre invece delle tecnologie realmente utili a studenti, insegnanti e personale non docente della scuola. Qui alcune riflessioni critiche e preoccupate, con l'appello da diffondere e firmare. Ascolta l'audio dell'intervento Vai alla puntata dell'Ora di Buco
October 30, 2025 / Pillole di Graffio
IA, turbine a gas, centrali atomiche
Le aziende tecnologiche americane stanno installando motori jet dismessi da Boeing e Airbus come generatori d'emergenza per alimentare i data center AI, a causa di tempi d'attesa superiori ai cinque anni per nuovi allacciamenti alla rete elettrica. Il progetto Stargate di OpenAI in Texas utilizza quasi 30 turbine aeroderivative che generano complessivamente oltre 1000 megawatt, creando di fatto una centrale elettrica temporanea in attesa del potenziamento delle infrastrutture tradizionali. Questa soluzione costosa e inquinante rivela un paradosso critico: le stesse aziende che promuovono la sostenibilità sono costrette ad adottare tecnologie a gas per non perdere la corsa competitiva nell'intelligenza artificiale. Va precisato che l'uso di turbine derivate dall'aviazione non rappresenta una novità assoluta nel panorama industriale. Per decenni, queste soluzioni sono state impiegate in ambito militare e nelle piattaforme di trivellazione offshore, dove la necessità di energia portatile e affidabile è sempre stata prioritaria. Tuttavia, la loro comparsa massiccia nei data center segna un momento storico e rivela quanto sia diventata critica la carenza di energia negli Stati Uniti. Si tratta di un segnale inequivocabile: quando giganti tecnologici con bilanci da decine di miliardi di dollari ricorrono a soluzioni definite "di transizione", significa che il problema è strutturale. Amazon dal canto suo punta sul nucleare, con il progetto Cascade Advanced Energy Facility nello stato di Washington, un campus nucleare basato su reattori modulari SMR per alimentare i propri data center con energia carbon-free. Il progetto utilizza la tecnologia Xe-100 e punta ad avviare la produzione elettrica negli anni '30, rappresentando il primo impegno concreto di una Big Tech nella costruzione di nuova capacità nucleare. Articoli completi qui e qui
October 27, 2025 / Pillole di Graffio
Comune francese passa a Linux Mint: calano i costi e aumenta l'autonomia digitale nella PA Leggi l'articolo originale su ZEUS News - https://www.zeusnews.it/n.php?c=31448
Il Comune di Échirolles, situato nel dipartimento dell'Isère (nel sud della Francia), ha deciso di sostituire Windows con una distribuzione Linux per i computer dell'amministrazione pubblica. La scelta è stata motivata da considerazioni economiche e strategiche: il software libero - ha spiegato il Comune - consente di evitare costi di licenza, di adattare il sistema alle esigenze locali e di mantenere il controllo sui dati e sulle infrastrutture digitali. Secondo quanto riportato da France 3 Régions, il passaggio è stato preceduto da una fase di test e formazione, durante la quale il personale ha potuto familiarizzare con il nuovo ambiente operativo. Il sistema adottato è basato su Linux Mint, una distribuzione nota per proporsi come particolarmente amichevole verso gli utenti. Il personale dell'amministrazione, stando a quanto raccontato, non ha avuto alcun problema nella transizione: le funzionalità principali - navigazione web, posta elettronica, gestione dei documenti - sono ritenute equivalenti a quelle disponibili su Windows. Leggi l'articolo
October 27, 2025 / Pillole di Graffio