Pedagogia hacker +++

Meta e il mega data center in Louisiana: così la “fame d’energia” dell’IA rischia di gonfiare le bollette dei cittadini Usa
I costi energetici di migliaia di server che effettuano miliardi di calcoli al secondo e i rischi per i cittadini Bollette più alte e nuove centrali a gas per soddisfare la fame d’energia di Meta, il colosso tech di Mark Zuckerberg. La multinazionale sta costruendo un gigantesco data center in Louisiana, nelle campagne di Holly Ridge (una vasta area rurale nel nord-est dello stato). Sono infrastrutture strategiche per Big Tech: i data center contengono migliaia di server che, a loro volta, effettuano miliardi di calcoli al secondo, lavorando senza sosta. È il “cervello” dell’intelligenza artificiale, che se ne serve per eseguire i compiti che gli vengono commissionati o, più banalmente, per fornirci le risposte richieste. Ma proprio perché i computer lavorano ininterrottamente in condizioni normali si surriscalderebbero; dunque, per evitare guasti tecnici, vanno raffreddati artificialmente (ad esempio, tramite aria condizionata industriale ad alta potenza). Bisogna poi alimentare la potenza di calcolo e sostenere i costi energetici relativi ai sistemi d’illuminazione o di sicurezza dell’infrastruttura. In definitiva, il fabbisogno complessivo di energia dei data center è già di per sé molto elevato. Ma Zuckerberg vuole costruire un arcipelago informatico che si estenderà su 370.000 metri quadrati (a grandi linee, un’area coperta da cinquantadue campi di calcio regolamentari). E secondo le stime di una Ong locale, Alliance for Affordable Energy, avrà bisogno del doppio dell’energia di cui vive New Orleans, una città che conta quasi quattrocentomila abitanti. Leggi l'articolo completo
June 27, 2025 / Pillole di Graffio
28 giugno - Simbionti
Sabato 28 giugno Agnese Trocchi parteciperà a una tavola rotonda nell'ambito dell'evento Simbionti, Pratiche di Coesistenza tra Arte, Cura e Tecnologia per Rituali Disobbedienti presso La Pelanda al Mattatoio di Roma. Simbionti è UN SIMPOSIO PUBBLICO PER RIFLETTERE INSIEME SUL FUTURO DELLA TECNOLOGIA, DELL'ARTE E DELLA CURA organizzato da Erinni e ALMA Futura. Noi interverremo nella tavola rotonda delle 18.00, dal titolo Critica ai Regimi Computazionali Il progetto, ideato da Erinni e ALMA Futura, invita a un confronto orizzontale tra peers, ovvero artistə, ricercatorə, hacker, teoricə e soggettività attive nel panorama culturale romano e nazionale nelle culture digitali. In un momento storico in cui le tecnologie computazionali diventano sempre più pervasive, trasformando le nostre vite e le nostre relazioni, nasce la necessità di interrogarsi sui regimi di potere che le strutturano - e di immaginare, insieme, alternative disobbedienti e creative. Attraverso una lente intersezionale, transfemminista e hacker, il simposio esplora forme di coesistenza tra umani e non umani, tra tecnologia e corporeità, tra intelligenza computazionale e immaginazione radicale. Dopo la giornata preparatoria di Venerdì 27 Giugno, a porte chiuse, in cui ventotto simbionti si confronteranno e rifletteranno insieme , il pubblico è invitato a prendere parte alla restituzione collettiva di Sabato 28 Giugno, articolata in cinque tavoli tematici. PROGRAMMA DI SABATO 28 GIUGNO Cinque tavoli tematici e simbiontici, un flusso continuo di interventi pubblici tra pratiche artistiche, tecnologia, cura e politica della relazione. 14:00 – 14:55 Nuovi Media e Corpi Sintetici Con Martina Carbone, Andrea Cecconi, Jacopo de Blasio, Elisa Melodia, Livia Ribichini Corpi virtuali, organici e immateriali si intrecciano in pratiche artistiche e performative dove le tecnologie digitali diventano dispositivi rituali, vettori di espressione critica e strumenti di messa in discussione delle identità normate. 15:00 – 15:55 Ecosistemi Interattivi Relazionali Con Camilla Giaccio Darias, Greg Jager, Liminal, Massimiliano Mauro, Rhizomata Un’esplorazione di esperienze artistiche e progettuali che sperimentano forme di relazione non lineari e sistemi aperti, immaginando ecosistemi digitali e fisici capaci di disinnescare gerarchie e proporre modelli conviviali e collaborativi. 16:00 – 16:55 Tra Biofilie e Simbionti Con Andrea De Chirico, Gelatineria, Selenia Marinelli, Numero Cromatico Ibridazioni tra umano, vegetale, artificiale e tecnologico: una riflessione su forme simbiotiche di coesistenza, in cui la pratica artistica si fa spazio di ricerca sul legame tra materia, ambiente e vita condivisa. 17:00 – 17:55 Rituali per Corpi Dissidenti Con Elena Giulia Abbiatici, Maria Cristina Di Stefano, Benedetta Lusi, Mariacristina Sciannamblo, Caterina Tomeo Protagonisti sono i corpi non conformi, mutanti, queer e dissidenti. Un confronto su pratiche artistiche, curatoriali e teoriche che propongono visioni transfemministe del presente e del futuro, tra ritualità, tecnologia e resistenza. 18:00 – 18:55 Critica ai Regimi Computazionali Con Chayn Italia, Emanuele Perrone, Valeria Piras, Anthony Stagliano, Agnese Trocchi Quali dinamiche di potere si nascondono dietro le infrastrutture digitali che abitiamo quotidianamente? Un dialogo sulle possibilità critiche, artistiche e politiche di disobbedienza nei confronti delle piattaforme governate da grandi corporate, tra etica hacker e pratiche radicali di riappropriazione. SENSO E VISIONE L’evento si ispira a una visione harawayana della simbiosi: i Simbionti sono intesə come soggettività critiche che condividono la vita e si prendono cura l’unə dell’altrə, nutrendosi reciprocamente. Questa comunità temporanea di 28 Simbionti – tra artistə, ricercatorə, designer, attivistə, formatorə e teoricə – rappresenta il cuore pulsante della riflessione, contribuendo a mantenere viva la ricchezza del tessuto culturale romano. Qui in nomi di tutti loro: Martina Carbone, Andrea Cecconi, Jacopo de Blasio, Elisa Melodia, Livia Ribichini, Camilla Giaccio Darias, Greg Jager, Liminal, Massimiliano Mauro, Rhizomata, Elena Giulia Abbiatici, Maria Cristina di Stefano, Benedetta Lusi, Mariacristina Sciannamblo, Caterina Tomeo, Chayn Italia, Emanuele Perrone, Valeria Piras, Anthony Stagliano, Agnese Trocchi, Lara Forgione, Andrea de Chirico, Lara Forgione, Gelatineria, Selenia Marinelli, Numero Cromatico, Emanuele Tarducci INFORMAZIONI La Pelanda – Mattatoio, Roma Sabato 28 Giugno 2025 – dalle 14:00 alle 20:00 Ingresso gratuito, fino a esaurimento posti info:contatti@erinni.net
June 26, 2025 / Notizie da C.I.R.C.E.
Milei denunciato per vessazioni su social a bambino autistico
La famiglia di un bambino argentino di 12 anni affetto da autismo ha denunciato il presidente Javier Milei per vessazione nei confronti del figlio intimandogli di cancellare una pubblicazione sui social dove lo addita come un oppositore. Secondo quanto riportato da fonti locali e dal quotidiano La Nación, il ragazzo ha presentato un esposto alla giustizia argentina nel quale accusa Milei di aver condiviso un messaggio di un influencer vicino al governo che lo calunnia, definendo lui e la sua famiglia “persone cattive” e legate all’opposizione politica, accusandoli di agire contro l’esecutivo. La famiglia denuncia che tale comportamento costituisce una forma di violenza simbolica, discorsiva e digitale, che viola i diritti del minore e lede la sua dignità, soprattutto considerata la sua condizione di bambino autistico. Milei di recente ha ripristinato le parole ‘ritardato’, ‘imbecille’, ‘idiota’ per definire le persone con disabilità. Fonte Ansa
June 25, 2025 / Pillole di Graffio
Le Dita Nella Presa, Tecnologie oppressive di ogni tempo
Aggiornamenti di attualità sul caso Paragon: le analisi smentiscono la difesa del Copasir; letture sul tema del linguaggio che evoca lo schiavismo nell'elettronica e informatica; Google usa le sue piattaforme per ostacolare le alternative aperte. Il 5 Giugno, il Copasir ha pubblicato la sua relazione sul Caso Paragon: tra le altre cose, ci dice che Citizen Lab potrebbe averla sparata un po' grossa, e che Francesco Cancellato potrebbe non esser mai stato intercettato. Peccato che una settimana dopo esca un nuovo report di Citizen Lab, che indica che altri due giornalistə europei sono stati attaccati con malware Paragon, e che uno di questi lavora proprio a Fanpage, la testata diretta proprio da Cancellato. Abbiamo già parlato di linguaggio escludente nell'informatica, continuiamo a farlo ripercorrendo uno studio sull'origine dell'espressione master-slave (padrone-schiavo). Un'espressione più recente di quanto potrebbe sembrare, e abbastanza specifica di elettronica e informatica. Attraverso vari esempi, vediamo che anche se è difficile dare una ricostruzione certa della sua genesi, questa espressione non deriva dall'essere una metafora espressiva - per quanto problematica - di un meccanismo tecnico, ma da una specifica concezione della divisione del lavoro che prevede sempre l'esistenza di un dualismo tra volontà/intelletto e forza bruta. Nextcloud denuncia che Google, attraverso il Play Store, ha artificialmente limitato le possibilità della sua applicazione per Android, rendendo più difficile (ma non impossibile) l'utilizzo di alternative libere. Chiudiamo con il ruolo italiano nei bombardamenti statunitensi contro l'Iran. Ascolta sul sito di Radio Onda Rossa
June 23, 2025 / Pillole di Graffio
Your Brain on ChatGPT
Una segnalazione di lettura della Stultiferanavis: un paper pubblicato con accesso libero su Arxiv.org dal titolo Your Brain on ChatGPT: Accumulation of Cognitive Debt when Using an AI Assistant for Essay Writing Task In modo disomogeneo e non così diffuso come molti raccontano, un numero crescente di persone e di aziende fa ricorso ogni giorno a strumenti di IA generative e ai modelli LLM. Interrogarsi su benefici ed effetti di questi comportamenti può risultare utile, forse anche interessante. E’ ciò che ha fatto un gruppo di ricercatori con lo studio “Your Brain on ChatGPT: Accumulation of Cognitive Debt when Using an AI Assistant for Essay Writing Task”, pubblicato su Arxiv.org. Lo studio si è concentrato sull’individuazione del costo cognitivo derivante dall’utilizzo di un LLM on un contesto particolare, quello legato alla scrittura di un saggio. Leggi l'articolo di Carlo Mazzucchelli
June 20, 2025 / Pillole di Graffio
Le domande intime degli altri fatte a Meta AI si possono leggere online
Se siete fra gli utenti delle app di Meta, come Facebook, Instagram o WhatsApp, fate attenzione alle domande che rivolgete a Meta AI, l’assistente basato sull’intelligenza artificiale integrato da qualche tempo in queste app e simboleggiato dall’onnipresente cerchietto blu. Moltissimi utenti, infatti, non si rendono conto che le richieste fatte a Meta AI non sempre sono private. Anzi, può capitare che vengano addirittura pubblicate online e rese leggibili a chiunque. Come quella che avete appena sentito. E sta capitando a molti. Tanta gente sta usando quest’intelligenza artificiale di Meta per chiedere cose estremamente personali e le sta affidando indirizzi, situazioni mediche, atti legali e altro ancora, senza rendersi conto che sta pubblicando tutto quanto, con conseguenze disastrose per la privacy e la protezione dei dati personali: non solo i propri, ma anche quelli degli altri. Questa è la storia di Meta AI, di come mai i dati personali degli utenti finiscono per essere pubblicati da quest’app e di come evitare che tutto questo accada. Benvenuti alla puntata del 16 giugno 2025 del Disinformatico, il podcast della Radiotelevisione Svizzera dedicato alle notizie e alle storie strane dell’informatica. Io sono Paolo Attivissimo. Ascolta il podcast o leggi la trascrizione della puntata
June 17, 2025 / Pillole di Graffio
Le Dita Nella Presa, È ora di proteggersi
Chat sicure? Non per la Casa Bianca... e forse nemmeno in Europa. Parliamo di Trump, della nuova edizione di Chat Control, di cavi elettrici e, naturalmente, di treni. Iniziamo con l'ultimo episodio della saga TeleMessage: l'ennesimo bug permette la raccolta di un database di messaggi inviati sul finto-Signal utilizzato dalla casa bianca. L'Europa rinomina Chat Control in Protect EU (finalmente non abbiamo più bisogno dei bambini per giustificarlo!) ma la musica rimane la stessa, in particolare la pretesa di avere un sistema contemporaneamente con una cifratura forte ma accessibile alle forze dell'ordine. I grandi progetti sottomarini nel mondo dell'elettricità nei prossimi 15 anni dovrebbero raddoppiare i collegamenti tra le reti elettriche mondiali, inclusa quella italiana. Vediamo quali sono i progetti in corso, quali gli impedimenti tecnici, e soprattutto il perché. Il nuovo contratto di servizio di ATAC prevede fulgidi miglioramenti nell'operatività del servizio pubblico, in particolare nella Metro C. Sarà vero? Già che ci siamo, facciamo una retrospettiva su 15 anni di bigliettazione: l'aumento del biglietto, che avrebbe dovuto portare maggiori ricavi, è stato inefficace, e ha invece portato ad un calo nell'utilizzo del trasporto pubblico. Ascolta sul sito di Radio Onda Rossa
June 16, 2025 / Pillole di Graffio
“L’intelligenza artificiale è un impero: il potere in mano a pochi che sfruttano le risorse della comunità”: la scenario devastante descritto da Karen Hao
L’esperta di tecnologia ha pubblicato un libro - Empire of AI | Inside the reckless race for total domination - che descrive un nuovo imperialismo in cui poche aziende tech si arricchiscono sfruttando dati comuni e risorse naturali “L’intelligenza artificiale è come un impero dove il potere è accentrato nelle mani di pochi che si arricchiscono sfruttando le risorse delle comunità più vulnerabili. Il rischio più grande di permettere a questi imperi di IA di continuare ad operare è una completa perdita di potere di autodeterminazione del nostro futuro. In quel mondo la democrazia non può sopravvivere”. Karen Hao è un’esperta di tecnologia (ex direttrice della rivista MIT Tech Review e corrispondente tech da Hong Kong per il Wall Street Journal) ed è arrivata a questa conclusione dopo essere stata embedded per tre giorni dentro OpenAI e aver condotto 300 interviste a personaggi che gravitano attorno al suo fondatore Sam Altman, oltre ad ex dirigenti ed impiegati di Meta, Microsoft, Google, DeepMind e Anthropic. Gli imperatori. * UNA NUOVA ERA COLONIALE * INTELLIGENZA INSOSTENIBILE * CERVELLI AI-DIPENDENTI * LA SOLUZIONE? Leggi l'articolo
June 15, 2025 / Pillole di Graffio
Apple distrugge il mito dell'Intelligenza Artificiale: ecco perché la vera AI è solo un'illusione!
Apple pubblica uno studio che smaschera i limiti dell’intelligenza artificiale: i modelli di AI non “pensano”, ma collassano di fronte a problemi complessi. La corsa verso la vera AGI sembra più lontana che mai. Negli ultimi giorni, Apple ha scosso il mondo della tecnologia con la pubblicazione di un whitepaper che mette in discussione le fondamenta stesse dell’intelligenza artificiale moderna. Il documento, dal titolo provocatorio “The Illusion of Thinking: Understanding the Strengths and Limitations of Reasoning Models via the Lens of Problem Complexity” ossia ''L’illusione del pensiero: comprendere i punti di forza e i limiti dei modelli di ragionamento attraverso la lente della complessità dei problemi'', rappresenta una vera e propria bomba sganciata sul settore AI. Dietro la facciata: l’AI non ragiona, imita Il cuore della ricerca è semplice ma devastante: i Large Language Model (LLM), quei sistemi che oggi chiamiamo “AI” e che aziende come OpenAI, Google e Meta sbandierano come capaci di “pensare”, in realtà non ragionano affatto. Sono semplicemente eccezionali nel riconoscere pattern e riprodurre risposte plausibili, ma quando si tratta di affrontare problemi complessi, la loro presunta intelligenza si sbriciola. Leggi l'articolo
June 15, 2025 / Pillole di Graffio