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I monopoli ai tempi del complesso militare-digitale
Il nuovo capitalismo è incardinato sul complesso militare-digitale che fonde gli interessi delle cosiddette Big Tech (Alphabet, Amazon, Apple, Meta e Microsoft più Space X e Palantir) e l’apparato militare e di sicurezza Usa. Una polarizzazione del potere monopolistico delle piattaforme che favorisce l’intensificarsi dei conflitti. Non c’è molto da stupirsi se, a meno di 24 ore dalla visita lampo di Giorgia Meloni a Mar-a-Lago (residenza privata di Donald Trump in Florida), Elon Musk abbia presentato il conto ricordando il (probabile) accordo tra la sua Space-X e il governo italiano. Per accedere ai servizi satellitari a orbita bassa Starlink che stanno rivoluzionando il settore aerospaziale nel dominio civile e, soprattutto, in quello militare, il governo sembrerebbe in procinto di trasferire a Space-X un miliardo e mezzo di euro. Così facendo, legherebbe l’Italia a doppio filo (rendendola tecnologicamente dipendente e verosimilmente permeabile per quanto riguarda le informazioni critiche che ribalzerebbero tra i satelliti di Musk) a uno dei principali esponenti del capitalismo digitale contemporaneo. leggi l'articolo di Dario Guarascio
January 17, 2025 / Pillole di Graffio
Le dita nella presa - Big Tech con l'elmetto
Puntata di domenica 8 dicembre. La prima parte della puntata è dedicata alle variegate malefatte dei soliti noti: Google e Meta. Prima parliamo della situazione di Google con l'antitrust, che vede avvicinarsi il verdetto anche per quanto riguarda il settore pubblicità. Avevamo già parlato della questione del motore di ricerca, ma questa è un'altra storia. Passiamo poi ai legami tra grandi aziende e militarismo: * Google continua a negare i suoi rapporti con l'apparato militare israeliano, ma i dati sono sempre più chiari * Meta si lancia apertamente nelle applicazioni militari dell'intelligenza artificiale generativa * Hannah Byrne ha lavorato per anni nel gruppo "antiterrorismo e organizzazioni pericolose", si è licenziata nel 2023, e racconta alcuni dei motivi per cui crede che la selezione dei contenuti fatta da Meta sia sbagliata fin dalla radice Chiudiamo infine rimandando un audio andato in onda recentemente su Data Center, consumo di energia e di acqua. Ascolta l'audio sul sito di Radio Onda Rossa
December 9, 2024 / Pillole di Graffio
Omini di burro. Scuole e università al Paese dei Balocchi dell’IA generativa
Un articolo scientifico di daniela tafani, prezioso ricco di spunti di riflessioni e di verità tanto evidenti quanto nascoste. Il testo demistifica le "credenze" relative alla presunta intelligenza dei software probabilistici e ristabilisce dei punti fermi sulla non neutralità del software, anche quando si tratta di cosidetta Intelligenza Artificiale. L'articolo dimostra perché l'introduzione dell'intelligenza artificiale nella scuola e nelle univeristà sia un problema per i processi di apprendimento e insegnamento. Tuttavia si tratta di una tendenza già presente: la trasformazione dell'insegnamento in addestramento degli studenti per andare incontro alle esigenze del mondo aziendale. Indice 1. Macchine per scrivere frasi probabili 2. La bolla dell’“intelligenza artificiale generativa” 3. Il valore dell’istruzione: le aziende e le narrazioni Edtech 3.a. L’idea che la sorveglianza sia una forma di cura 3.b. Il mito della personalizzazione dell’apprendimento 3.c. Il soluzionismo tecnologico 3.d. L’idea della neutralità delle piattaforme “educative” 4. Girelli, stampelle e ciuchini: gli omini di burro nei sistemi neoliberali Nota bibliografica Leggi l'articolo
November 6, 2024 / Pillole di Graffio
Inseparabili dai computer, la minaccia che non vediamo
I raccapriccianti atti di terrorismo avvenuti nei giorni scorsi in Libano attraverso cercapersone e ricetrasmittenti sono una eclatante manifestazione di uno degli aspetti meno compresi della rivoluzione digitale. Relativamente poche persone, infatti, hanno messo a fuoco il fatto il mondo si sta computerizzando, processo che sta causando, oltre al resto, alterazioni profonde nei rapporti con l’ambiente in cui viviamo, oggetti inclusi. La prima fase della computerizzazione del mondo è stata palese perché è stata semplicemente la fase della diffusione dei computer tradizionali, dai cosiddetti mainframe agli attuali desktop e notebook. Negli ultimi 20-30 anni, però, la miniaturizzazione dei componenti e il drastico calo dei costi (anche della connessione a Internet) ha avviato una seconda fase, meno visibile e soprattutto meno compresa, che sta portando a computerizzare un numero crescente di esseri umani, di spazi e di cose. leggi l'articolo di Juan Carlos De Martin
September 23, 2024 / Pillole di Graffio
Le emissioni dei data center sono probabilmente più alte del 662% rispetto a quanto dichiarato dalle big tech.
Le emissioni dei data center interni di Google, Microsoft, Meta e Apple potrebbero essere 7,62 volte superiori al calcolo ufficiale Negli ultimi anni le big tech hanno fatto grandi dichiarazioni sulle emissioni di gas serra. Ma poiché l'ascesa dell'intelligenza artificiale crea richieste energetiche sempre maggiori, sta diventando difficile per l'industria nascondere i costi reali dei data center che alimentano la questa tecnologia. Secondo un'analisi del Guardian, dal 2020 al 2022 le emissioni reali dei centri dati "interni" o di proprietà delle aziende di Google, Microsoft, Meta e Apple saranno probabilmente circa il 662% - o 7,62 volte - più alte di quanto dichiarato ufficialmente. Leggi l'analisi del Guardian
September 19, 2024 / Pillole di Graffio
Hackerare i dispositivi coloniali
TECNOLOGIE DEL POTERE E TECNOLOGIE CONVIVIALI. NON DIPENDE (SOLO) DA TE. Il 25 giugno 2024 alle 19 presso Vivero, luogo di quartiere a via Antonio Raimondi 37, Roma (zona pigneto) All'interno di un ciclo di 3 appuntamenti, si svolgerà l'incontro "Tecnologie del potere e tecnologie conviviali. Non dipende (solo) da te" Israele ha utilizzato gli algoritmi cosiddetti di Intelligenza Artificiale per selezionare e localizzare le persone da colpire deresponsabilizzando le scelte degli umani. Quali sono le relazioni tra l'apparato militare e l'industria del digitale? E' possibile utilizzare le tecnologie digitali delle Big tech per fini diversi da quelli per cui sono state progettate? Esistono tecnologie conviviali progettate per un uso sociale e comunitario? Parliamo di Lavender e degli alberi della rete a Gaza con Dario Guarascio, docente di Economia e Diritto presso l’Università degli Studi La Sapienza di Roma, Manolo Lupichini e Graffio
June 19, 2024 / Pillole di Graffio